Ciao ragazzi,
io ho partecipato al "Giro della Collina" (di Torino) nell'ottobre del 2007 che è una gara di regolarità per autostoriche organizzata dalla Rallyteam (che organizza anche rally).
E' più o meno come ha detto Phreno.
Ti danno il roadbook con tutto il percorso e le varie prove concatenate (cioè quando finisce una inizia l'altra).
Il mio navigatore aveva due contatempo, cioè quelli che fanno il conto alla rovescia e li impostava da una prova all'altra a seconda dei minuti richiesti. Chiaramente in prossimità della scadenza devi trovarti vicino al pressostato. Una prassi per essere tranquilli è quella di tirare e poi fermarsi un po' prima. Prima del segnale a partire dal quale non puoi bloccare le ruote.
La difficoltà sta nel capire quando la ruota pesta il pressostato con la precisione dei centesimi, perchè non ci si può sporgere, quindi ci vuole molta esperienza!!
Siamo arrivati circa a metà classifica su una quarantina di auto ma cosa ben più importante ci siamo divertiti molto!!
io ho partecipato al "Giro della Collina" (di Torino) nell'ottobre del 2007 che è una gara di regolarità per autostoriche organizzata dalla Rallyteam (che organizza anche rally).
E' più o meno come ha detto Phreno.
Ti danno il roadbook con tutto il percorso e le varie prove concatenate (cioè quando finisce una inizia l'altra).
Il mio navigatore aveva due contatempo, cioè quelli che fanno il conto alla rovescia e li impostava da una prova all'altra a seconda dei minuti richiesti. Chiaramente in prossimità della scadenza devi trovarti vicino al pressostato. Una prassi per essere tranquilli è quella di tirare e poi fermarsi un po' prima. Prima del segnale a partire dal quale non puoi bloccare le ruote.
La difficoltà sta nel capire quando la ruota pesta il pressostato con la precisione dei centesimi, perchè non ci si può sporgere, quindi ci vuole molta esperienza!!
Siamo arrivati circa a metà classifica su una quarantina di auto ma cosa ben più importante ci siamo divertiti molto!!
"Quest'auto è viva, respira e flette i muscoli e tende a comportarsi più come un organismo che come una macchina" La Miata per AutoArt, 1990