La MIA operazione laser agli occhi (PRK)

[Rob72]

3a parte!

CAP 3: 11 mesi prima del “giorno X”
Sono 5 anni che non cambio gli occhiali e questi sono ormai alla frutta. La pellicola antiriflesso si sta sgretolando soprattutto vicino al naso e nella parte esterna delle lenti (sono occhiali senza montatura e le lenti le tocco sempre con le mani. Forse è colpa del sudore.
Gli occhiali da sole graduati risalgono invece a 2/3 correzioni precedenti… ormai li uso solo d’estate in spiaggia e, anche se non ci vedo bene, non ho più avuto voglia di cambiarli.
Faccio la visita di controllo che mi conferma che la mia miopia, finalmente, si è fermata.
Inoltre la pubblicità delle lenti “transition” è incalzante… si vede dappertutto ed il funzionamento sembra davvero miracoloso.
Nuovi occhiali con nuove lenti “miracolose” potrebbe essere la soluzione alle mie esigenze attuali: un occhiale da vista che, a bisogno, si scurisce evitandomi di dover portarmi appresso un secondo paio da sole graduati.
Con il mio oculista comunque discuto per l’ennesima volta dell’operazione. Lui non le fa, ma mi dice che ora, finalmente, potrei fare l’intervento dato che la condizione principale (la miopia deve essere ferma) si è finalmente avverata.
Mi spiega le tecniche attuali che sono, essenzialmente, due: PRK e LASIK.
Sono molto simili e differiscono unicamente per il fatto che, mentre nella prima il laser colpisce e modella gli strati più esterni della cornea, nella seconda il laser modella gli strati inferiori raggiunti grazie al sollevamento di un “cerchietto” di cornea precedentemente incisa da un altro laser.
Se quindi la prima è più “semplice”, la seconda è più complessa ma nel contempo più confortevole.
L’oculista mi da comunque una rosa di 3 nomi da lui ritenuti “seri” e che sono già intervenuti con successo su suoi (ex) pazienti. Ne conosco di fama 2 su 3 (uno è anche stato il mio oculista quando ero piccolo).