E con questa ho finito........
Dalla tavola rotonda organizzata dall’A.S.I. in occasione di “Auto e Moto d’Epoca” è infatti emerso che effettivamente le automobili e le motocilette storiche inquinano più delle auto odierne, ma che il loro uso limitatissimo - meno di 1000 km annui, per un utilizzo pari a un breve tragitto ogni 15 giorni - fa si che l’impatto ambientale derivante dalla loro circolazione risulti praticamente irrilevante. La richiesta dell’A.S.I., che rappresenta 223 club federati in tutta Italia, 15 club aderenti e ben 101.600 soci con 183.531 veicoli storici omologati, è quella che vengano escluse dai provvedimenti limitativi alla circolazione dei veicoli “Euro 0” i mezzi storici iscritti nei registri che, per conservarsi in perfette condizioni, hanno la necessità di circolare per mantenersi efficienti o per recarsi presso i tecnici che ne curano manutenzione e restauro.
Molti Comuni che adottano regolamenti di limitazione alla circolazione - tra questi Torino, Genova, Aosta, Venezia, Bologna e Firenze - hanno aderito alla richiesta dell’A.S.I. e hanno introdotto una deroga per i veicoli storici.
Dalla tavola rotonda organizzata dall’A.S.I. in occasione di “Auto e Moto d’Epoca” è infatti emerso che effettivamente le automobili e le motocilette storiche inquinano più delle auto odierne, ma che il loro uso limitatissimo - meno di 1000 km annui, per un utilizzo pari a un breve tragitto ogni 15 giorni - fa si che l’impatto ambientale derivante dalla loro circolazione risulti praticamente irrilevante. La richiesta dell’A.S.I., che rappresenta 223 club federati in tutta Italia, 15 club aderenti e ben 101.600 soci con 183.531 veicoli storici omologati, è quella che vengano escluse dai provvedimenti limitativi alla circolazione dei veicoli “Euro 0” i mezzi storici iscritti nei registri che, per conservarsi in perfette condizioni, hanno la necessità di circolare per mantenersi efficienti o per recarsi presso i tecnici che ne curano manutenzione e restauro.
Molti Comuni che adottano regolamenti di limitazione alla circolazione - tra questi Torino, Genova, Aosta, Venezia, Bologna e Firenze - hanno aderito alla richiesta dell’A.S.I. e hanno introdotto una deroga per i veicoli storici.