Fiabeschi Ha scritto:Tolto che come han sottolineato altri, Senna l'ha "ucciso" il buon vecchio Newey, con la puttanata di progettazione. E dubito che Ratzemberger si sarebbe salvato col TCS.
Detto questo, la fatalità ci sarà sempre, va bene limitare il più possibile i rischi, ma non è lì il problema. Il punto è che le case automobilistiche cercano di costruire auto per mona che si siedono sopra e basta, di conseguenza la F1 come banco di prova altamente tecnologico fa lo stesso.
Sta proprio in quello che hai detto il problema. Bisogna accettare che il fattore umano nella F1 è sempre meno importante. E per fattore umano intendo proprio l'improvvisazione, sia nella progettazione sia nella possibilità di guidare. Newey ha fatto quella puttanata perché all'epoca si accettava che un rischio del genere potesse essere preso. Adesso ogni pezzo deve essere progettato, controllato, certificato, approvato e provato. All'epoca Senna ha chiesto una cosa (certo, non di morire), ed una serie di cose approssimate sono state fatte per soddisfarlo. Lui ha controllato il pezzo? Ne dubito. Ha accettato un rischio? Non lo so. Una cosa di quel genere è difficile da accettare coscientemente, a freddo. Ma io sono convinto di una cosa: qualsiasi pilota, nel calor bianco della competizione, potrebbe accettare alcune limitazioni alla propria sicurezza, se queste lo facessero correre di più del suo avversario. Solo che mille limiti sono stati posti per evitare l'imprevisto dell'arbitrio di un essere umano.
Ciao
Ale