l buon Regazzoni disse un giorno che il problema delle gare era che non c'era più il rischio di farsi male. E detto da un uomo su una sedia a rotelle la diceva lunga! Se la tecnologia prevarica le capacità umane cessa la bellezza del gesto. Oggi non c'è spazio per l'improvvisazione, grazie a dei regolamenti che definisco stupidi non c'è più la possibilità di progettare una vettura rivoluzionaria. Oggi ACBC (Antony Colin Bruce Chapman) non esisterebbe, Jihm Clark sarebbe nel mucchio, Gordon Murray progetterebbe trenini. A difesa dei piloti che devono adattarsi alla realtà che vivono dico solo che Senna nel 1990 in gara fece 1'24''468, nel 2009 Shumacher ha fatto 1:14,439 cioè 10 secondi in meno!!! Quindi meno stress "meccanico" ma molta più fatica dei riflessi. E' un videogioco dove i tempi di reazione sono minimi. Secondo me un pilota sfrutta al massimo il mezzo che ha a disposizione, dalla prinz alla f1.
Da una F1 ad una berlinetta comoda comoda
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