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Redditometri, controlli fiscali, cilindrate e assicurazioni: cosa sopravviverà?
#1
Bene, siamo al punto più basso, infimo e carognoso della storia dell'auto privata italiana.

Purtroppo se ne leggono troppe, poche sensate, quasi nessuna del tutto attendibile.

Siccome credo nella preparazione e conoscenza di alcuni utenti di questo forum, vorrei che si riuscisse a fare una chiarezza praticamente definitiva sull'argomento.

quindi, partiamo:

Redditometro:

da quali cilindrata scatta? E' previsto un limite di età nelle auto che sforano determinati livelli soglia o un 3.0 del 1998 equivale a un 3.0 del 2012?

ora con il bollo da pagare direttamente all'agenzia dell'entrate si fa praticamente un' auto denuncia della propria possibilità economica (data la potenza del veicolo) corrispettiva al reddito dichiarato, giusto? quindi si rischia che con l'incrocio dei dati scatti il controllo fiscale, è corretto?

Controlli:

Molti (da buona filosofia di sopravvivenza italiana) stanno ricorrendo a noleggi e leasing esteri, viaggiando con targa estera o i più coraggiosi intestano direttamente a teste di legno di nazionalità estera l'auto, sopratutto sportive di altissima gamma. Ma davvero è una strategia vincente che mette al riparo da qualsiasi tipo di controllo prostatico e rettoscopie di vario genere?


Assicurazioni:

Le nostre amatissime non si voglion far mai mancare nulla e hanno costituito in fretta e furia un bell'aumentino vigente da gennaio 2012, oltretutto eliminando totalmente il riconoscere le liste chiuse di appartenenza a registri storici di molti veicoli sportivi italiani non ancora ventennali (147-156 gta, fiat coupè,barchetta, alfa gtv,spyder) rendendo del tutto inutile daltronde l'iscrizione presso tali registri (dato che fiscalmente porta solo perdite). Il vero scaglione di aumento in base alla cilindrata, dopo quale valore di cc scatta? e dopo quale cilindrata l'aumento esponenziale è pressochè nullo tant'è che l'assicurazione di un 8.000 viper viene a costare come ad esempio un bmw 3.XXX ?



Il panorama automobilistico italiano si sta impoverendo a livello di desertificazione: varcano il confine bisarche intere di supercar o luxury car ritirate dai concessionari da parte dei loro clienti che cercano disperatamente di levarsi l'auto il più in fretta possibile a fronte anche di grosse perdite, con conseguenti tedeschi, francesi e paesi dell'est che accettano a braccia aperte un usato a prezzi scontatissimi e in condizioni eccellenti. Tra qualche anno cosa resterà a livello commerciale di bmw motorsport, porsche boxster,cayman, 997, jaguar xk, ferrari 430, nissan gtr ? Siam destinati ad aspirare come nostro massimo a z4 28i? tt 2.0 tfsi ? slk 200?


So che arriveranno risposte del tutto goliardiche e che non voglio trascrivere per evitare qualsiasi tipo di ispirazioni (però siamo in un forum, ci mancherebbe.....) però non è una discussione che mira a scatenare lotte tra dipendenti e liberi professionisti, padani e terroni, miatisti frustrati che vedono in questa maniera la loro rivalsa sociale nei confronti di tutti coloro che sono riusciti a prendersi lo z4 3.0 che loro volevano ma non hanno potuto comprare e quindi han ripiegato meglio che l'esercito tedesco in russia.


Per cui, Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare
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Redditometri, controlli fiscali, cilindrate e assicurazioni: cosa sopravviverà? - da axet - 28-01-2012, 16:02

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