Gagio Ha scritto:Io sono d'accordo con quello che ha detto Monti, nel senso che (parlo per esperienza) in Inghilterra come nella maggior parte dei Paesi piu' avanzati, reinventarsi a 40 o anche 50 anni e' una cosa normalissima; quando lo dici in giro ricevi sempre commenti entusiasti e ammirati, e davvero l'idea di fare tutta la vita lo stesso lavoro fa rabbrividire i piu'.
Non sono d'accordo sul buttare li' un'affermazione da cabaret come ha fatto lui, un po' da fava....
Se tra 10 anni l'Italia sara' un Paese in cui chi lavora lo fa perche' gli piace, quindi con passione, e quindi con efficienza, e quando si sara' rotto le balle, invece di stare li' aggrappato al posto (magari svogliatamene e/o inventandosi i peggiori modi di starci meno possibile) prende e cambia, (anche perche' il mercato del lavoro glielo permette, ovviamente), ecco se l'Italia sara' cosi' io saro' felice.
A 40 o 50 anni un elettricista non cambia tipo di lavoro, potra' cambiare azienda forse. O da elettricista andra' in catena di montaggio a fare i turni cosi prende di piu'.
Non dico che non possa diventare ingegnere elettronico mentre lavora, ma siamo ai casi rari.
Quindi mi viene da ridere a pensare uno di 50 anni che fino a ieri faceva il muratore e il giorno dopo va a fare il carpentiere. Piu' che altro mi immagino i lavori di fino...
Gli aggrappati sono il prodotto di un martellamento mediatico sul tutto ti e' dovuto. E' uso e costume che tanto lo stipendio arriva.
@RedFury
Quoto sui managerssss.