XD quello che si chiama "sfogo"..
La cultura delle rete purtroppo coincide ampiamente con quanto raffigurato sopra. Che piaccia o meno, la estrema libertà di potersi esprimere, su qualsiasi argomento, unita all'anonimato, all'estrema accessibilita economica e fisica, pruduce anche questo..una volgarizzazione delle opinioni, e la sensazione che forse la verità era più facilmente conoscibile prima dell'era dei nativi digitali. Forse in precedenza, se su di un argomento si era ignoranti, l'unica cosa da fare era quella di andare in biblioteca e leggersi un bel libro scritto da un qualche professore, mentre oggi sembra piuttosto preferibile ordinare informazioni take-away in qualche blog.
Nella rete si ripropone in forma aggiornata l'antico dibattito già sorto nel diciannovesimo secolo attorno alla neo-nata libertà di espressione come diritto costituzionale: per alcuni, un "libero mercato delle idee" porterà sempre all'emesione ed alla prevalenza delle idee migliori e delle informazioni vere ( corrente libertaria/ liberista), per altri, accadrebbe l'esatto opposto (corrente conservatrice e critico-culturale).
Probabilmente internet realizza quel "mercato delle idee" teorizzato più di un secolo addietro da J.S Mill, dimostrando che avevano ragione i fautori della seconda delle tue teorie.
La cultura delle rete purtroppo coincide ampiamente con quanto raffigurato sopra. Che piaccia o meno, la estrema libertà di potersi esprimere, su qualsiasi argomento, unita all'anonimato, all'estrema accessibilita economica e fisica, pruduce anche questo..una volgarizzazione delle opinioni, e la sensazione che forse la verità era più facilmente conoscibile prima dell'era dei nativi digitali. Forse in precedenza, se su di un argomento si era ignoranti, l'unica cosa da fare era quella di andare in biblioteca e leggersi un bel libro scritto da un qualche professore, mentre oggi sembra piuttosto preferibile ordinare informazioni take-away in qualche blog.
Nella rete si ripropone in forma aggiornata l'antico dibattito già sorto nel diciannovesimo secolo attorno alla neo-nata libertà di espressione come diritto costituzionale: per alcuni, un "libero mercato delle idee" porterà sempre all'emesione ed alla prevalenza delle idee migliori e delle informazioni vere ( corrente libertaria/ liberista), per altri, accadrebbe l'esatto opposto (corrente conservatrice e critico-culturale).
Probabilmente internet realizza quel "mercato delle idee" teorizzato più di un secolo addietro da J.S Mill, dimostrando che avevano ragione i fautori della seconda delle tue teorie.
“La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso!” - Miki Biasion