Parliamo di conica per cui non parliamo di rapportatura delle marce ma solo di finale.
Rapportatura delle marce è un altro discorso
se dobbiamo occuparci solo di finale vuol dire dimensionare solo considerando la 5a se 5 marce o la 6a se 6
La variazione di energia cinetica è il lavoro, derivato (o diviso che è un termine più comprensibile, dato che non c'è esigenza di ragionare con gli infinitesimi) nel tempo è la potenza.
Cioè hai scritto in maniera poco comprensibile che va massimizzata la potenza.
Concordo, più cavalli si hanno meglio è.
Ma qui parliamo di trasmissione per cui la potenza è fissa.
Torniamo al concetto che ho già citato qualche post fa di motore e utilizzatore.
Il mio motore ha tot di potenza 110CV e voglio usarne il più possibile per il mio utilizzatore, il tempo sul giro.
Andiamo a vedere cosa c'è dentro un tempo sul giro:
- uno spazio --> la lunghezza del giro (se consideriamo un giro) oppure la lunghezza del rettilineo (se consideriamo da una uscita di curva alla staccata successiva) Imola, 4930m
- un tempo --> il tempo più basso è meglio è, ma diciamo che consideriamo un tempo di 2':20" (140secondi)
- la velocità della macchina. non considerando qui le velocità in curva che non ci interessano, vogliamo una coppia conica che ci dia le velocità maggiori nei rettilinei.
siccome il motore dà potenza è proprio la potenza che dobbiamo riuscire a ficcare dentro il tempo sul giro.
Scomponiamola:
Potenza = Lavoro fatto in un percorso entro un certo tempo
il lavoro è la forza che accelera una massa.
per cui
Potenza = forza che accelera una massa in un percorso entro un certo tempo
In matematica: P=m*a*s/t
il tempo è fissato --> 2'20"
il percorso è Imola --> fisso a 4900m
la massa del veicolo --> calcoliamo con inerzie ridotte o meno, ma quella è, per cui fissa
la potenza è quella che abbiamo a disposizione --> 110CV
l'unica cosa che possiamo aumentare (cioè massimizzare) è l'accelerazione
più la conica è corta più ho coppia
La coppia è proprio una forza, cioè un quualcosa che mi dia accelerazione
Per cui, senza tanti conti, derivate, momenti di inerzia e altre bruttissime cose abbiamo dimostrato (se ce n'era bisogno) che la coppia lle ruote deve essere la maggiore possibile.
Obiezione: ma allora mettiamo una conica 20:1 anzichè 4,78:1 e dovremmo girare ancor più veloci a Imola.
No
Domanda: e allora qual è il limite fino a cui si può accorciare?
l'ho già scritto qualche post fa: il rapporto che consente di arrivare a limitatore alla staccata del punto più veloce
Domanda: e perchè proprio quel valore di conica?
perchè come ho scritto qualche riga sopra lo scopo è prendere la potenza dal motore (110CV) e buttarne il più possibile dentro l'utilizzatore (il giro di imola). Se io arrivo a limitatore a metà rettilineo (mettiamo a 140kmh) col cavolo che il mio motore esprimerà 110CV.
Ne esprimerà 80-90CV e così io per metà rettilineo butto a terra 80-90CV anzichè 110, spreco di potenza che quindi fa crescere il mio tempo sul giro.
ricapitolando:
- devo buttare più potenza possibile nel giro (mai a limitatore o solo per qualche frazione)
- massimizzare l'accelerazione --> cioè la coppia --> cioè conica corta
NOTE:
- notare come contino i cavalli del motore, non la coppia del motore! nelle corse contano i cavalli, non la coppia! (e nomn venitemi a parlare di erogazione che è un altro discorso ancora)
- contano i cavalli del motore e la coppia delle ruote che nopn c'entra con la coppia del motore!
- non serve studiare attriti, masse (ovvio minori sono meglio è), fluidodinamica, basta una formula
- questo metodo spiega perchè a monaco si hanno marce corte e monza lunghe
Rapportatura delle marce è un altro discorso
se dobbiamo occuparci solo di finale vuol dire dimensionare solo considerando la 5a se 5 marce o la 6a se 6
Demios Ha scritto:Nell'accelerazione, poi, a me interessa la variazione di energia cinetica, ovvero la sua derivata:
La variazione di energia cinetica è il lavoro, derivato (o diviso che è un termine più comprensibile, dato che non c'è esigenza di ragionare con gli infinitesimi) nel tempo è la potenza.
Cioè hai scritto in maniera poco comprensibile che va massimizzata la potenza.
Concordo, più cavalli si hanno meglio è.
Ma qui parliamo di trasmissione per cui la potenza è fissa.
Torniamo al concetto che ho già citato qualche post fa di motore e utilizzatore.
Il mio motore ha tot di potenza 110CV e voglio usarne il più possibile per il mio utilizzatore, il tempo sul giro.
Andiamo a vedere cosa c'è dentro un tempo sul giro:
- uno spazio --> la lunghezza del giro (se consideriamo un giro) oppure la lunghezza del rettilineo (se consideriamo da una uscita di curva alla staccata successiva) Imola, 4930m
- un tempo --> il tempo più basso è meglio è, ma diciamo che consideriamo un tempo di 2':20" (140secondi)
- la velocità della macchina. non considerando qui le velocità in curva che non ci interessano, vogliamo una coppia conica che ci dia le velocità maggiori nei rettilinei.
siccome il motore dà potenza è proprio la potenza che dobbiamo riuscire a ficcare dentro il tempo sul giro.
Scomponiamola:
Potenza = Lavoro fatto in un percorso entro un certo tempo
il lavoro è la forza che accelera una massa.
per cui
Potenza = forza che accelera una massa in un percorso entro un certo tempo
In matematica: P=m*a*s/t
il tempo è fissato --> 2'20"
il percorso è Imola --> fisso a 4900m
la massa del veicolo --> calcoliamo con inerzie ridotte o meno, ma quella è, per cui fissa
la potenza è quella che abbiamo a disposizione --> 110CV
l'unica cosa che possiamo aumentare (cioè massimizzare) è l'accelerazione
più la conica è corta più ho coppia
La coppia è proprio una forza, cioè un quualcosa che mi dia accelerazione
Per cui, senza tanti conti, derivate, momenti di inerzia e altre bruttissime cose abbiamo dimostrato (se ce n'era bisogno) che la coppia lle ruote deve essere la maggiore possibile.
Obiezione: ma allora mettiamo una conica 20:1 anzichè 4,78:1 e dovremmo girare ancor più veloci a Imola.
No
Domanda: e allora qual è il limite fino a cui si può accorciare?
l'ho già scritto qualche post fa: il rapporto che consente di arrivare a limitatore alla staccata del punto più veloce
Domanda: e perchè proprio quel valore di conica?
perchè come ho scritto qualche riga sopra lo scopo è prendere la potenza dal motore (110CV) e buttarne il più possibile dentro l'utilizzatore (il giro di imola). Se io arrivo a limitatore a metà rettilineo (mettiamo a 140kmh) col cavolo che il mio motore esprimerà 110CV.
Ne esprimerà 80-90CV e così io per metà rettilineo butto a terra 80-90CV anzichè 110, spreco di potenza che quindi fa crescere il mio tempo sul giro.
ricapitolando:
- devo buttare più potenza possibile nel giro (mai a limitatore o solo per qualche frazione)
- massimizzare l'accelerazione --> cioè la coppia --> cioè conica corta
NOTE:
- notare come contino i cavalli del motore, non la coppia del motore! nelle corse contano i cavalli, non la coppia! (e nomn venitemi a parlare di erogazione che è un altro discorso ancora)
- contano i cavalli del motore e la coppia delle ruote che nopn c'entra con la coppia del motore!
- non serve studiare attriti, masse (ovvio minori sono meglio è), fluidodinamica, basta una formula
- questo metodo spiega perchè a monaco si hanno marce corte e monza lunghe
It's only rock 'n roll but I like it, like it, yes I do!