LucaJones Ha scritto:Questa frase mi ha fatto pensare al fatto che la soluzione di un problema richiede solitamente conoscenze e intelligenza superiori a quelle di chi il problema lo ha creato.
Mah, secondo me è più una questione di volontà che di intelligenza e conoscenza.
Un esempio (magari estremo) è il Nazismo : creato da un uomo, tollerato per anni finchè faceva comodo ignorare il problema, risolto poi dall'uomo quando si è deciso di affrontare il problema.
Citazione:Doppiaeffe potrebbe concordare con me su questo, ma poi, mentre io vedo la soluzione di certi problemi in una maggiore conoscenza e "intelligenza" "collettiva", Doppiaeffe di solito vede la soluzione in un'azione decisa ed imposta "dall'alto".
Purtroppo credo che la soluzione debba arrivare ad essere imposta dall'alto perchè il 100% del consenso non è ottenibile se non in piccole realtà. Nelle piccole realtà l'imposizione diventa quindi superflua, a meno di vincoli che non consentano la costruzione di un consenso (es. va a fuoco un mobile, si può spegnere con una coperta o con un secchio d'acqua, nella stanza siamo in due e ognuno sostiene che sia meglio una delle due soluzioni. Discutere della soluzione porterebbe all'incenerimento del mobile o, peggio, al propagarsi dell'incendio).
La scelta della soluzione da imporre può invece essere un processo collettivo (es. il referendum propositivo, anche se in Italia è vietato), con ratifica e imposizione dall'alto.
La Gatta : 2003 NBFL 1.8 Sport http://www.mx5italia.com/showthread.php?19520-La-Gatta
Team Ciocapiàt pResident Evil
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Bisso Ha scritto:se poi si arriva a fare il solito discorso: "ne vale la pena?" non se ne viene più fuori...
l'importante è pensare bene a cosa si fa, a cosa si vuole fare e a cosa si vuole ottenere...