fracrist Ha scritto:Mah, secondo me è più una questione di volontà che di intelligenza e conoscenza.
Un esempio (magari estremo) è il Nazismo : creato da un uomo, tollerato per anni finchè faceva comodo ignorare il problema, risolto poi dall'uomo quando si è deciso di affrontare il problema.
L'affermazione a cui ti riferisci non e' totalmente mia. Non ricordo di chi fosse e probabilmente era piu' precisa nell'esprimere il concetto. La cerchero'. Lo dico per affermare che ne esiste una formulazione migliore e immediatamente piu' convincente, non perche' vorrei che tu la prendessi per vera in base ad un principio di autorevolezza (supponendo che l'autore della frase abbia una qualche autorevolezza).
Pensa ad un computer rotto che non si ripara da solo; ad uno psichiatra con una patologia psichica che va in terapia da un altro psichiatra.
fracrist Ha scritto:Purtroppo credo che la soluzione debba arrivare ad essere imposta dall'alto perchè il 100% del consenso non è ottenibile se non in piccole realtà. Nelle piccole realtà l'imposizione diventa quindi superflua, a meno di vincoli che non consentano la costruzione di un consenso (es. va a fuoco un mobile, si può spegnere con una coperta o con un secchio d'acqua, nella stanza siamo in due e ognuno sostiene che sia meglio una delle due soluzioni. Discutere della soluzione porterebbe all'incenerimento del mobile o, peggio, al propagarsi dell'incendio).
La scelta della soluzione da imporre può invece essere un processo collettivo (es. il referendum propositivo, anche se in Italia è vietato), con ratifica e imposizione dall'alto.
L'imposizione arrivata dall'alto sara' comunque frutto della decisione di pochi o di uno; non e' detto che sia giusta e/o corretta.
Io sono favorevole alla democrazia rappresentativa in Italia. Dato che chi deve governare e trovare le soluzioni ai problemi viene scelto dal popolo, se il popolo e' stupido, sceglie stupidamente i propri governanti... in buona parte stupidi, a meno di casi fortuiti. Quindi offriranno "soluzioni" stupide.
Come gia' detto da Pierpower, certe imposizioni, se non condivise dal popolo, hanno vita breve o relativamente breve. Per questo credo nella soluzione di certi problemi attraverso un miglioramento dell'intelligenza e conoscenza "collettiva".
Per quanto riguarda la volonta' di risolvere un problema, questa secondo me deriva dalla consapevolezza del problema e da un puro calcolo di convenienza.