http://www.corriere.it/economia/15_ottob...71aa.shtml
L'inizio di questa lettera mi piace. Da un certo punto in poi si propone una giustificazione dei propri e altrui comportamenti in base a:
- bisogno di avere il plauso dei propri superiori;
- considerazioni circa il non aver o aver poco danneggiato qualcuno con il proprio o altrui comportamento atto a falsare i risultati di alcuni test, pur ammettendo di sapere di star imbrogliando;
- presunta inconsapevolezza che falsare i risultati di test ingegneristici possa essere illegale. (qui sono crepato dalle risate... chissa' se passerebbe in auto su un viadotto progettato e collaudato con i "criteri" che giustifica lei)
Mi sono venuti in mente: i militari nazisti che si giustificavano delle proprie azioni asserendo che stavano eseguendo degli ordini; che l'autrice della lettera non ha un'etica; una politica italiana bella e un po' "delusa".
Forse ha scritto la lettera in tedesco e chi l'ha tradotta in italiano e' proprio quella politica italiana.
...piccola... c'avra' almeno trent'anni... ma si aspetta che le diano il permesso di dire "Non ce la faccio. Non posso. Mi dispiace".
L'inizio di questa lettera mi piace. Da un certo punto in poi si propone una giustificazione dei propri e altrui comportamenti in base a:
- bisogno di avere il plauso dei propri superiori;
- considerazioni circa il non aver o aver poco danneggiato qualcuno con il proprio o altrui comportamento atto a falsare i risultati di alcuni test, pur ammettendo di sapere di star imbrogliando;
- presunta inconsapevolezza che falsare i risultati di test ingegneristici possa essere illegale. (qui sono crepato dalle risate... chissa' se passerebbe in auto su un viadotto progettato e collaudato con i "criteri" che giustifica lei)
Mi sono venuti in mente: i militari nazisti che si giustificavano delle proprie azioni asserendo che stavano eseguendo degli ordini; che l'autrice della lettera non ha un'etica; una politica italiana bella e un po' "delusa".
Forse ha scritto la lettera in tedesco e chi l'ha tradotta in italiano e' proprio quella politica italiana.
...piccola... c'avra' almeno trent'anni... ma si aspetta che le diano il permesso di dire "Non ce la faccio. Non posso. Mi dispiace".