1) sono genericamente contrario all'aborto; anch'io
2) sono moderatamente favorevole all'aborto terapeutico (da valutare comunque caso per caso); come si fa normalmente
3) sono favorevole alla libera determinazione delle donne di poter decidere o meno il prosieguo della gravidanza (entro i già noti limiti di tempo entro cui possono farlo); come è sacrosanto che sia e come si verifica normalmente
4) sono contrario ad eventuali proibizioni che vengono da chi ragiona solo entro determinati schemi; solo la donna può decidere (entro il 3 mese, oltre c'è più casino e interviene anche il medico)
5) sono favorevole a qualsiasi intervento legislativo, sociale, assistenziale che contribuisca a dare un'alternativa valida (ma valida in concreto e non solo a parole) alle donne che, per i più disparati motivi, intendono non portare a termine la gravidanza.
la legge italiana (come molte altre europee) è molto completa a riguardo. c'è anche la possibilità di portare a termine la gravidanza, partorire in ospedale e non riconoscere il bambino, che verrà affidato ad una casa famiglia e poi adottato.
2) sono moderatamente favorevole all'aborto terapeutico (da valutare comunque caso per caso); come si fa normalmente
3) sono favorevole alla libera determinazione delle donne di poter decidere o meno il prosieguo della gravidanza (entro i già noti limiti di tempo entro cui possono farlo); come è sacrosanto che sia e come si verifica normalmente
4) sono contrario ad eventuali proibizioni che vengono da chi ragiona solo entro determinati schemi; solo la donna può decidere (entro il 3 mese, oltre c'è più casino e interviene anche il medico)
5) sono favorevole a qualsiasi intervento legislativo, sociale, assistenziale che contribuisca a dare un'alternativa valida (ma valida in concreto e non solo a parole) alle donne che, per i più disparati motivi, intendono non portare a termine la gravidanza.
la legge italiana (come molte altre europee) è molto completa a riguardo. c'è anche la possibilità di portare a termine la gravidanza, partorire in ospedale e non riconoscere il bambino, che verrà affidato ad una casa famiglia e poi adottato.