(07-03-2022, 20:54)alex zanardi Ha scritto: Non capisco come si possa affermare con convinzione cosa sia meglio in un periodo dove tutto cambia ogni momento.
non molto tempo fà ho sentito parlare di batterie solide, che si ricaricano in pochi minuti, ottime per le auto elettriche del futuro, ma come va strutturata la linea elettrica per fornire tutta quella energia in cosi breve tempo (ovviamente non per una auto, ma per quelle di una città)?
è visto che quando una centrale (da costruire perchè le attuali non bastano) produce la corrente questa deve essere usata tutta, non si può pensare di immagazzinarla, immaginando che gli orari più gettonati per ricaricare siano mentre sono al lavoro, e, o, mentre dormo, bene, la corrente prodotta negli altri orari dove la mettiamo? costruiamo dei dissipatori per scaricarla (sprecarla)?
Questa è solo una domanda in più alle solite:
-Inquinamento pre costruzione e post utilizzo
-tempi di ricarica
-valore residuo dopo 8 anni quindi a batterie da cambiare su un'auto che magari ha appena 40.000km, ok vale anche per l'endotermico, ma questo se mantenuto a dovere mi dura 20 anni senza dover cambiare batterie da 10-20-30K €
il mondo auto è infinito, c'è chi fa meno di 5000km anno, chi ne fa 100.000, chi gli basta una citycar, e chi come il sottoscritto vuole poter fare anche 1000 o più km in 2 giorni trainando un carrello da 13Ql se nel tragitto trovo una deviazione per un incidente (si mi è già successo) pazienza, 10 minuti e faccio un pieno in più.
Perdonatemi, ma non me la sento di dire cosa sia meglio, so solo che io per adesso continuo a bruciare Nafta
Riprendo da qui perchè ho visto che i toni sono andati in escalation senza davvero alcun motivo.
Comunque nonostante sia un fan della tecnologia e del progresso, non posso che concordare con Alex. Non esiste una soluzione che come una panacea, cura tutti i mali e va bene per tutti. Non è mai stato così nel campo automotive (fortunatamente), ognuno dirigeva il proprio budget verso la soluzione che più gli andava bene per le proprie esigenze.
Il futuro molto probabilmente offrirà delle auto elettriche di piccole/medie dimensioni, con range non elevati (200/250Km al massimo) per le zone urbane, molto verosilmente in car sharing. Ti muovi come e quando vuoi e quando l'auto è parcheggiata è in ricarica. Si andrà a ridurre progressivamente il traffico nelle zone centrali delle città in favore di queste opzioni. L'auto di proprietà molto probabilmente esisterà ancora ma sarà ormai ibrida. Chi vuole l'elettrica anche personale può ovviamente comprarla. Come da 100 anni a questa parte, il mondo automotive non offrirà mai una sola soluzione ma molte ed adatte a più esigenze.
Per passione e deformazione professionale tendo sempre ad informarmi sui nuovi prodotti. Molte soluzioni (a quanto pare anche di VW con ID3 e 4) sembrano valide alternative alla piccola vettura a benzina o gasolio da città che raramente fa più di 300km in una settimana. Una vettura elettrica usata prevaltemente in città anche con range non elevatissimi può tranquillamente svolgere lo stesso compito.
Per il mio utilizzo, una volta che anch'io smetterò di rimorchiare la mia mx5 a spasso per l'italia, propenderei o per una vettura che consuma poco o nulla o per una vettura che mi faccia divertire moltissimo consumando molto (una sportiva seria). Di consumare molto senza divertirmi solo per esigenze di traino (al momento ho un F-pace che traina da dio, parto stanco e arrivo riposato, una goduria) non se ne parla. Tornerò sicuramente nel segmento C, D o E.
Nella prima categoria rientrerebbero sicuramente la classe C phev con circa 45km di autonomia in elettrico e consumi reali sui 21Km/l (io poi che ho il piede leggero, potrei essere capace di fare meglio). Mi piace sia il vecchio modello, sia il restyling di un annetto fa. Sembrano comode e parche, e l'idea di tornare a un benzina mi piace, soprattutto con la possibilità di fare lunghi viaggi sfruttando di tanto in tanto qualche colonnina per abbassare i consumi.
Tra le elettriche (ma al momento ha prezzi proibitivi) citerei la iX3 di Bmw, ha un range che nelle peggiori delle ipotesi sfiora i 400Km e con piede normale/leggero ne fa tranquillamente 480km (parlo di test reali, i dichiarati lasciano il tempo che trovano). Io la preferisco alle altre elettriche per un motivo (molto banale in verità): non è una elettrica a sè stante, bensì una normale vettura a combustione interna alla quale hanno semplicemente trapiantato il power train elettrico. Ciò ti dà la solidità di una normale vettura ormai collaudata con un powertrain tot plug in, che è quello che preferisco rispetto a una vettura "bizzarra".
Anche se è presto, il Tonale nelle versioni mhev e phev sembra interessante: stragiurano di aver fatto un power train innovativo e specifico per il modello ma personalmente ho il pregiudizio di un telaio non all'altezza del marchio (è su base renegade). Dovrò guidarlo per farmene un'idea.
Direi che ce n'è per tutti i gusti... I Mhev poi, per tornare al discorso di Alex, trainano davvero come le bestie. In un recente viaggio ho noleggiato un serie 5 mhev, e da fermo spuntava da dio ed ha consumato davvero pochissimo nonostante l'80% di uso in metropoli (Madrid), ed ha una massa rimorchiabile di 1700Kg.
Non avete che da scegliere! Difficilmente però tra 10 anni ci saranno vetture solo a combustione interna (e diciamo addio anche al manuale) ma la scelta ci sarà, quella non mancherà mai.
Sul discorso dell'impatto ambientale direi che non c'è manco da discutere... Il secondo principio della termodinamica non lo fotti facile. Piuttosto mi meraviglio che il second-life delle batterie non abbia ancora sensibilizzato tutti, soprattutto Tesla, i cui pacchi batterie sono impossibili da disassemblare e smaltire correttamente, figuriamoci la second life (ne parlavo giusto 2 settimane fa in riunione con il consorzio ERP)!!!
Mx5 NB Honda K24Z3 - Testa K20A2 -- Frankenstein!
EX -- Alfa 75 2.0 Twin Spark 1987
Alfa Giulietta 2.0 1985
Alfa 166 V6 3.2 24v 2003
EX -- Alfa 75 2.0 Twin Spark 1987
Alfa Giulietta 2.0 1985
Alfa 166 V6 3.2 24v 2003