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Nucleare: si o no?
Scusa, senno' si cazzeggia:

1 che c'entra il bellico con la ns discussione

2 ma perche', se il disarmo (nucleare e non) fosse una strada maggiormente percorsa tu che c'avresti da ridire?
Arancia Meccanica
London, U.K. - Chianti, Toscana



anche se cosi' non so.....mi sembra troppo legale. (Cit.)
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Noi a fare i "tondi" e gli altri muuuuuti! (Cit.)
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Siete quasi peggio degli alfisti. (Cit.)
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Gagio Ha scritto:Scusa, senno' si cazzeggia:

1 che c'entra il bellico con la ns discussione

2 ma perche', se il disarmo (nucleare e non) fosse una strada maggiormente percorsa tu che c'avresti da ridire?

1.Il bellico c'entra perchè il settore militare secondo me è il settore più tecnologicamente avanzato al mondo e se le portaerei classe nimitz usano reattori nucleari per far girare le proprie eliche secondo me non può che confermare la validità e la sicurezza dell'attuale tecnologia nucleare

2.Che cosa c'entra il disarmo nucleare col fatto che una portarei abbia propulsione nucleare?io parlavo di motori non di bombe o missili..dovrebbero esserci anche delle rompighiaccio russe che utilizano l'atomo come fonte di propulsione...
Mazda mx5 NC LE 2.0 160cv
Opel astra cabrio 2.0 turbo 192cv
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1. e' principalmente perche' non hai bisogno di rifornimento, non perche' e' piu' sicuro.
2. "nucleare e non" l'ho scritto proprio x svincolare i due ambiti
Arancia Meccanica
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anche se cosi' non so.....mi sembra troppo legale. (Cit.)
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Alla fin fine il discorso si riduce ad una scelta strategica.
Vogliamo fermare il nostro potenziale di sviluppo e perdere in competitività (già oggi scarsa) con il resto del mondo rimanendo fermi in attesa di una alternativa che al momento non è nemmeno lontanamente sufficiente oppure vogliamo muoverci in una direzione certa (quella degli altri paesi sviluppati: vorrei ricordare che siamo gli unici del G8 a non avere centrali nucleari.) per ottenere almeno nel futuro qualcosa di certo?

Ciao
Ale
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Gagio Ha scritto:1. e' principalmente perche' non hai bisogno di rifornimento, non perche' e' piu' sicuro.
2. "nucleare e non" l'ho scritto proprio x svincolare i due ambiti

Bhè per evitare di fare rifornimimento potrebberò usare il fotovoltaico e l'eolica in mare sole e vento non mancano e avrebberò costi di manutenzione dimezzati se non lo fanno un motivo ci sarà......ok la portarei è un esempio estremo era solo per far capire che se si vuole grosse quantità di energia stabili le fonti rinnovabili possono essere solo un'integrativa non certo la soluzione.
Mazda mx5 NC LE 2.0 160cv
Opel astra cabrio 2.0 turbo 192cv
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Si potrebbe fermare il potenziale per 10 anni.

si sviluppa ricerca, in centrali di nucleari che funzionano con lo smaltimento delle scorie (rubbiatron)
e si tagliano i rami secchi e si tira su un governo (in assoluto sia da una parte che dall'altra) serio.

In 10 anni avremo fatto abbastanza ricerca per essere un passettino avanti a tutti.
Con centrali modello rubbiatron, opportunamente progettate e costruire, la gente ci pagherebbe per darci il combustile per alimentare la centrale, dato che puo funzionare bruciando le scorie radioattive, quindi combustibile gratis e energia.

Una volta tanto potremmo pure guardare un "po' piu' in là"

http://it.wikipedia.org/wiki/Rubbiatron

Ma purtroppo questa e' utopia.
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Liosandro Ha scritto:Riguardo allo schemino che hai postato: non lo hai letto bene. Tutto quello in viola è dipendenza dall'estero. Non ho parlato di scambi estero. Ho parlato di dipendenza energetica. Gli scambi estero sono con la Francia, che ci dà energia elettrica derivata dal nucleare e ce la fa pagare salata.
Il termoelettrico è da combustione di derivati del petrolio e gas. E sai benissimo che noi non abbiamo petrolio o gas. Quindi lo compriamo dipendendo da guerre e capricci. Questo rende la mia affermazione ampiamente vera.
Ok, ora ho capito quello che intendevi.
Però, non per fare il puntiglioso ma neanche l'Uranio ce lo troviamo in casa.
Dipenderemmo sempre da qualcun altro...

Liosandro Ha scritto:Impianti termodinamici: splendida tecnologia, ed ha un futuro scintillante. Non è che non la conoscessi, eh? Ma proprio perchè la conosco ti posso dire che la sua efficienza al momento (al momento) non è assolutamente paragonabile a quella del termoelettrico o del nucleare. Vuoi un paio di numeretti? 2.700MW>75MW
La potenza attuale della più grande centrale nucleare esistente e quella della più grande centrale termodinamica esistente. Nucleare = 100 volte solare. Come possiamo ottenere l'equivalenza? Aumentando di 100 volte la superficie di specchi?

La produzione di energia di una centrale nucleare è sicuramente maggiore ma il nucleare è una tecnologia sicuramente meno giovane e ormai matura rispetto al solare termodinamico: magari se si indirizzasse maggiormente la ricerca verso questi studi si potrebbe ottenere un'efficienza più elevata.
P.S. 2700/75 =36 :p

Liosandro Ha scritto:Rubbia a me piace molto, e l'ho pure conosciuto tantissimi anni fa durante un viaggio... E dice il vero. Ma il futuro definitivo non è il solare, nemmeno per lui. Il termodinamico è la soluzione solare migliore tra i solarei, ma anche lui va ancora sul nucleare, con gli amplificatori di energia e le future centrali a fusione.

Però non sostiene neanche le centrali nucleari "convenzionali" mi sembra di capire.

Liosandro Ha scritto:Per il resto del discorso rimane il fatto che il fabbisogno da coprire non è il 13,3%, ma molto di più. MOLTO, MOLTO di più.

Bene, ma intanto potremmo pensare di svincolarci dalla dipendenza diretta dall'estero perché quella indiretta, per colpa delle materia prime, non la perderemo mai a meno di sfruttare fonti rinnovabili.

Con questo non voglio dire che auspico un passaggio alle sole fonti rinnovabili nell'immediato ma che, gradualmente attraverso investimenti in ricerca e soprattutto continuando a promuovere il fotovoltaico per ogni casa si potrebbe fare qualcosa.
Quello che hai fatto notare a proposito delle industrie e dei loro consumi è sacrosanto. Non posso alimentare un altoforno con i pannelli sul tetto della fabbrica ma cominciamo a pensare di dover alimentare solo le industrie con le centrali elettriche, qualunque esse siano, e a rendere autosufficienti i singoli. : Rolleyes :

NC 1.8 Highland Green [Filtro MazdaSpeed] [Tein SSM] [Sway FM] [Falken FK 452] [Bardahl Technos C60]
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Tiro! Ha scritto:Ok, ora ho capito quello che intendevi.
Però, non per fare il puntiglioso ma neanche l'Uranio ce lo troviamo in casa.
Dipenderemmo sempre da qualcun altro...



La produzione di energia di una centrale nucleare è sicuramente maggiore ma il nucleare è una tecnologia sicuramente meno giovane e ormai matura rispetto al solare termodinamico: magari se si indirizzasse maggiormente la ricerca verso questi studi si potrebbe ottenere un'efficienza più elevata.
P.S. 2700/75 =36 :p



Però non sostiene neanche le centrali nucleari "convenzionali" mi sembra di capire.



Bene, ma intanto potremmo pensare di svincolarci dalla dipendenza diretta dall'estero perché quella indiretta, per colpa delle materia prime, non la perderemo mai a meno di sfruttare fonti rinnovabili.

Con questo non voglio dire che auspico un passaggio alle sole fonti rinnovabili nell'immediato ma che, gradualmente attraverso investimenti in ricerca e soprattutto continuando a promuovere il fotovoltaico per ogni casa si potrebbe fare qualcosa.
Quello che hai fatto notare a proposito delle industrie e dei loro consumi è sacrosanto. Non posso alimentare un altoforno con i pannelli sul tetto della fabbrica ma cominciamo a pensare di dover alimentare solo le industrie con le centrali elettriche, qualunque esse siano, e a rendere autosufficienti i singoli. : Rolleyes :


Vedi che alla fine sei arrivato al mio parere? Wink

Ciao
Ale
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Tiro! Ha scritto:...
P.S. 2700/75 =36 :p



...


HAHAHAHA hai ragione! Dovevi scrivere "falso" Big Grin


Ciao
Ale
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Gagio Ha scritto:1. e' principalmente perche' non hai bisogno di rifornimento, non perche' e' piu' sicuro.
2. "nucleare e non" l'ho scritto proprio x svincolare i due ambiti

Per una volta mi sento di quotare gagio, non tiriamo in ballo ambiti bellici, perché è evidente che l'unico modo di fornire propulsione ed energia sufficiente a spostare una città in mare rendendola indipendente é la propulsione atomica.

Tornando in ambito civile però nello spazio molte navicelle usano batterie nucleari, idem pacemaker, idem apparecchiature sanitarie, sistemi subacquei.
I primi cuori artificiali andavano a PLUTONIO, ora sostituiti e migliorati, però era un inizio.
Ci sono svariati reattori sperimentali che sono dislocati su tutto il suolo italiano, che funzionano tranquillamente e che non danno problemi.
Se il sistema è tranquillo io posso accendere e spegnere quando voglio.
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