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Pellicola protettiva su pannelli di ottone lucidati.
#11
Lu-X Ha scritto:L'ottone per sua natura ossida "poco", lucidato poi ancora meno. La tipica vernice gommosa da "restauro" lascia uno strato che può far sembrare caramellato il pezzo, con qualche velleità cimiteriale..
Se ogni tanto dai una passata con il duraglit forse fai prima.. Io generalmente applico della cera carnauba, ma se ovviamente viene maneggiato molto il pezzo tenderà sempre ad andarsene. Un trattamento ogni tre mesi comunque aiuta!

Prima di tutto ti ringrazio per avermi risposto, come ringrazio anche gli altri. Non nascondo che essendo tu un addetto ai lavori ho particolarmente a cuore il tuo giudizio.

Hai scritto che l'ottone ossida poco. Be mi ricordo quando dal defangatore posto nel locale termico ci fu una fuoriuscita d'acqua che andò a bagnare il defangatore stesso esso si ossido assumendo una colorazione verdognola. Più o meno la stessa colorazione quando si dà il ramato alle piante. Il defangatore prende anche il nome di separatore idraulico e forse anche qualche altro nome. Insomma l'ossidazione era notevole non poche macchiette.

Teniamo ben presente gli oggetti in ottone che sono appunto oggetto della discussione: trattasi di due pannelli in ottone che verrà lucidato. Due pannelli che vengono posti in opera sul lato esterno della porta di ingresso. Detta posa è stata suggerita per proteggere la porta di ingresso in legno alla base dagli agenti atmosferici quali: sole d'estate ed acqua e gelo d'inverno. Sul lato esterno c'è una tenda che copre però con il vento si alza per cui i primi 25 cm in altezza rimangono speso scoperti. Per cui parliamo di un qualcosa che non verrà mai maneggiato, non sono i classici maniglioni delle porte.

I vicini vedo che ogni mese danno una passata ai loro manufatti di ottone, io francamente vorrei farlo meno di frequente.

Tu parli di cera carnauba: potresti gentilmente spiegarmi le sue funzioni più intrinseche?

Lo Zapon non ti piace? Grazie.

Di questo che ne dite?

http://www.cifo.it/flex/cm/pages/ServeBL...Pagina/342
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#12
poliuretanico è un termine molto generico, il che indica solo e soltanto la base chimica.
quel che conta è il residuo solido, ossia quel che "resta" sotto forma di pellicola protettiva una volta applicata la vernice.
ti faccio un esempio: in commercio esistono vernici a base poliuretanica contenti il 3% di residuo secco come altre che ne contengono il 98%: sebbene siano entrambe appartenenti alla famiglia dei pu e per il profano "sembrano" uguali (a parte il prezzo ovviamente), tra una e l'altra vi è un abisso in termini qualitativi, di durata, brillantezza, spessore, tenuta ai raggi UV, resistenza agli shock termici, cloruri, CO2 e così via.
tra l'una e l'altra c'è una infinità di soluzioni intermedie, tutto sta a capire "quanto" mi può durare in relazione alla protezione che mi aspetto.
il prezzo è senz'altro indicativo di qualità anche se la vera garanzia del produttore è quella messa nero su bianco in termini di durata minima garantita.
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#13
Ciao Canga, probabilmente il raccordo del defangatore non era in ottone (molto molto difficile) ma in bronzo all'alluminio, che ha una colorazione simile ma una maggiore percentuale di rame (e da qui la maggiore ossidazione). La cera carnauba è un tipo di cera sintetica che ha grosso modo le stesse caratteristiche della cera d'api (malleabilita, morbidezza etc) ma un punto di fusione superiore, per cui in pratica non ti resta in mano.. E' sufficiente andare in un negozio di belle arti oppure una drogheria ben fornita per trovarla, di solito è venduta in scaglie. E' sufficente scaldarla in un pentolino con una piccola quantità di benzina (una volta sciolta eh!) per poterla applicare a pennello, la benzina fa da solvente e va dosata in base alla comodità di applicazione. Dopo aver lasciato il tutto asciugare una giornata (meglio di giorno, quindi che so, potresti provare a farlo la mattina prima di andare al lavoro, in modo che nessuno poi ci metta le mani fino a sera) e successivamente, con un bel panno di lana, rimuovere l'eccesso. Ti posso assicurare che il sottile film che rimane protegge veramente bene, costa poco, è facilmente ripetibile e, nel caso tu cambiassi idea, un diluente di qualità e olio di gomito professionale rimuove tutto! Se hai bisogno di altro son qui!

Aggiungo: per deformazione professionale odio le vernici!!! (tranne che sulle auto ahahha)
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#14
Grazie. Sulla base delle tue parole da me lette con attenzione volevo porti delle domande:

1. devo passare a pennello 2 pannelli quindi 4 "faccie" di ottone della misura di 25x60 cm.
Mi pare di capire che una mano sia sufficiente, per cui la domanda è:
quanti etti di carnauba devo comprare?

2. a firenze ho trovato questo CERA CARNAUBA FLORES chiara -scaglie- p.f. 80°-86° al prezzo di euro 3.40/etto:
http://www.x-brain.it/zecchi/cat/cere/
dici che è ok? o ci sono diverse colorazioni e devo stare attento?

3. ogni quanto devo ripetere nel tempo la procedura di "pennellamento" perchè immagino che lo strato creato dalla cera se ne vadi sotto l'azione degli agenti atmosferici e degli sbalzi di temperatura.

4. nelle vicinanze di 1mm c'è posta, come soglia di ingresso, una pietra serena, c'è il rischio che possa macchiarsi data la sua alta porosità oppure la cerca una volta secca non può macchiare niente?

Grazie molte anche la mia miata te ne rende merito. :chessygrin:
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#15
1. una mano è sufficiente, anche perchè ti rimarrà una pellicola sottilissima, poi te ne renderai conto con facilità una volta passato il panno. Il trucco è applicare la cera con il pennello poco caricato (sarà la benzina a renderla liquida, ecco perchè devi trovare la quantita giusta al momento della "produzione"). Con il panno prima sentirai una superficie leggermente ruvida, poi continuando con le passate diventerà al tatto come vetro!

2. va benissimo, con un etto fai tutto.. per prudenza puoi prenderne un paio ma vedrai che non ti servirà (ovvio, poi solidificherà nuovamente e la potrai usare successivamente)

3. il bello di questo processo è questo: la cera, a differenza della maggior parte delle "vernici protettive", segue il movimento del metallo, fino a compenetrarlo nel tempo. Il problema maggiore c'è in caso di manipolazione (ovviamente), ma per le intemperie/sole basta ogni 6 mesi. Ogni quindici giorni, se vuoi, basta passare il panno una volta su ed una volta giù e ti renderai conto da solo che il prodotto è ancora li' e brillerà nuovamente!

4. la pietra è un gran bel materiale ma è pure equivalente ad una spugna.. qundi isola bene il tutto prima di operare e compra anche un pennello a spatola fino per il dettaglio.. poi quando farai la nuova passata ti accorgerai da solo quali sono le zone ove necessita, e probabilmente sui bordi non sarà più necessario

.. non ho mai provato sulla miata ma potrei sperimentare hahahah (è che mi mancano i pezzi di bronzo a bordo!)
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#16
Lu-X Ha scritto:La cera carnauba è un tipo di cera sintetica

Ma se la carnauba si estrae dalle foglie delle palme, come fa ad essere sintetica?

Anche il fatto che usi la benzina mi sa più da cera sintetica (polimeri) che non a base naturale (carnauba)

Almeno così succede con le cere auto... :chessygrin: hai una foto dell'etichetta? sono curioso!
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#17
Il fatto è che in genere sono tutte miscele.. e di fatti si scioglie bene nella benzina! Se poi l'annusi sa proprio di "plastica" Domani provo a vedere dove ho messo la scheda tecnica di quella che ho io..
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#18
Lu-X Ha scritto:Domani provo a vedere dove ho messo la scheda tecnica di quella che ho io..

Grazie!

Chiedo perchè le cere alla carnauba per uso automotive spesso e volentieri perdono le loro proprietà se trattate a quella maniera (a seconda del pregio della cera contengono una quantità più o meno elevata di sostanze naturali)

Tra le cere che ho a casa l'unica che può essere strapazzata così è la finish kare che è petrolio al 9000%, quindi probabilmente si tratta di miscele come hai detto tu!
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#19
Figurati! Mi piacciono troppo questi incroci di esperienze settoriali! Io stesso produco le miscele di cera in base al pezzo ed all'effetto che devo ottenere (tipo il calderone della strega hahaha)
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#20
Ciao Lu-X,

allora giovedì mattina passo dal negozio ad acquistare la carnauba, se il lucidatore mi fa i pannelli entro fine settimana mi accingo all'operazione. A quel punto avrò bisogno di ultimi suggerimenti perché con la benzina non vorrei saltare per l'aria con la Rc accanto. :chessygrin:

Grazie infinite.Wink

Uno mi ha detto che:
a "naso" la cera di carnauba, essendo a base organica, quindi aggredibile da microrganismi, non dovrebbe reggere per molto.


che ne pensate?
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