cangaceiro Ha scritto:Uno mi ha detto che:
a "naso" la cera di carnauba, essendo a base organica, quindi aggredibile da microrganismi, non dovrebbe reggere per molto.
che ne pensate?
Vedi i post sopra!
Probabilmente in questo caso si tratta di una miscela, stiamo indagando :haha:
sì i post sopra gli ho letti ovviamente, se si parla di attaccabile da microorganismi vuol dire che è natuale quindi come dicevi tu estratta dalle piante od erro?
ma, a naso, oggi giorno il sintetico c'è dappertutto per cui da profano direi che la carnauba sarà una mescolanza sintetico naturale. Intendo quella che si può trovare commercialmente, dico a naso eh fino a ieri non sapevo manco che esisteva...
cangaceiro Ha scritto:ma, a naso, oggi giorno il sintetico c'è dappertutto per cui da profano direi che la carnauba sarà una mescolanza sintetico naturale. Intendo quella che si può trovare commercialmente, dico a naso eh fino a ieri non sapevo manco che esisteva...
esatto di solito è così
volendo esistono prodotti 100% synt che assicurano una durata particolarmente elevata anche in condizioni "gravose" (6 mesi), ad esempio la già citata finish kare 1000p oppure un sigillante a base polimerica
sentiamo anche il parere di Lu-x
19-04-2011, 10:30
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-04-2011, 15:20 da cangaceiro.)
be Lu-x mi ha certificato che non dovrò ripennellare fino a Novembre :chessygrin: appunto 6 mesi.
per wikipedia la carnauba è una cera naturale:
è una cera vegetale estratta da un tipo di palma.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cera_di_carnauba
Eccomi qui! Non sono riuscito a trovare la scheda perchè chissà dove l'ho messa :oops: comunque chiamerò il produttore e via!
Andate tranquilli che sono tutte cere addizionate, se volete la cera veramente vergine (tipo quella d'api, che uso a profusione), dovete andare dall'apicoltore a farvi dare le celle dei favi, poi mettere a bollire tutto e raffinarvela - così io faccio. Non sto a raccontarvi il meraviglioso odore di fiori, arance e quant'altro viene fuori. Provate ad annusare una vaschetta raffinata.. :giggle:
Per quanto riguarda la tenuta nel tempo, ho delle statue in ambiente riparato ma all'aperto che sono state patinate tre anni fa e sono ancora perfettamente incerate (come dicevo, si opacizzano per via della polvere che si deposita sopra, come l'auto, ma con una passata di panno ritornano immediatamente brillanti!)
Il problema maggiore è naturalmente, lo sfregamento. Se i pannelli di cui parli sono fatti per essere spinti, tipo maniglia, è chiaro che il trattamento va ripetuto spesso, altrimenti se fai anche un discreto lavoro il resto lo fa la cera!
Aggiungo inoltre che sicuramente come dice il buon Elwood ci sono cere dalle grandi proprietà, così come le vernici, questa comunque è una soluzione semplice e duratura, che alla bisogna può essere facilmente rimossa - da non sottovalutare!
Lu-X Ha scritto:che alla bisogna può essere facilmente rimossa - da non sottovalutare!
Questa è una cosa che non avevo assolutamente pensato quando ho suggerito la vernice! :chessygrin:
E si che di parti metalliche e gingilli vari ne ho trattati sulle auto :haha:
Anche perchè la vernice, senza primer può-non-sempre aderire bene. La tua soluzione è sicuramente ottimale!
Lu-X Ha scritto:Il problema maggiore è naturalmente, lo sfregamento. Se i pannelli di cui parli sono fatti per essere spinti, tipo maniglia, è chiaro che il trattamento va ripetuto spesso, altrimenti se fai anche un discreto lavoro il resto lo fa la cera!
Non abbiamo il problema dello sfregamento. In quanto i pannelli vengono posti ciascuno sulla base delle ante della porta di ingresso, ovviamente dal lato esterno. Per cui sono ad altezza piedi, quindi almeno che non gli diamo calci alla porta, cosa che normalmente non succede, lo sfregamento è del tutto escluso.
Come già detto l'unico mio pensiero era dovuto al fatto che alla base della porta c'è una soglia di ingresso in pietra serena, nota pietra porosa. A scanso di equivoci sottolineo che l'operazione di "inceramento" dei pannelli non avverrà sul posto ma in "laboratorio" per cui non correrò il rischio con la cera in stato malleabile di colarla sulla pietra serena. Per cui una volta che la cera ha "attaccato" e passo lo straccio poi rimonto sul posto. Dato che la cera sarà strasecca non credo che ci saranno pericoli per la pietra serena da quanto mi avete spiegato.
Non mi resta che passare domani mattina dal negozio di restauri a comprare la cera di carnauba, comprerò 100 grammi al prezzo di Euro 3.40 € per etto.
Poi passeremo alle fasi di "posa in opera". :chessygrin:
Al termine del tutto posterò una foto.
Fermo restando che sono un convinto fan della carnauba e che a tutt'oggi ancora non sono andato a comprarla per il semplice fatto che non mi hanno lucidato ancora i pannelli, riporto però le parole di qualcuno che mi sconsiglia tale operazione:
Orrore!!!
Per fare una ceratura come si deve dovresti darla tutta alla stessa temperatura e la cera non è "autolivellante" come può essere una poliuretanica, una buona poliuretanica data con un rullino a pelo rasissimo è la soluzione migliore per superfici piatte.
Non nascondo che sono interessato ad un commento Vostro ed in particolare di Lu-X.
cangaceiro Ha scritto:Orrore!!!
Per fare una ceratura come si deve dovresti darla tutta alla stessa temperatura e la cera non è "autolivellante" come può essere una poliuretanica, una buona poliuretanica data con un rullino a pelo rasissimo è la soluzione migliore per superfici piatte. [/I]
Infatti quando stendo la cera per chiudere un lavoro di detailing, uso il comparatore centesimale per verificare che lo spessore sia perfetto in ogni punto :haha:
Scherzi a parte, il problema non esiste. Di cera ne va uno strato sottilissimo. Una volta asciugata (non seccata, è differente) si rimuove l'eccesso lavorandola con un panno.
A quel punto resterà qualche centesimo di mm di prodotto, una cosa infinitesimale.
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