Number34 Ha scritto:Io intendevo una'altra cosa: lavorare con il pannello di ottone direttamente sul barbecue
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Sì avevo capito le tue intenzioni ma all'atto pratico non si può fare e ti spiego perché:
1. siamo all'aperto per cui sulla piastra in ottone durante la stesura della cera si possono depositare: insetti quali zanzare e fuliggine del carbone sottostante che con un leggero vento può salire e depositarsi sulla piastra. Già quando lucido a volte si staccano dei pulucchi del panno di lana....
2. il calore diventa incontrollato perché se "getto" la cera liquida sull'ottone essa rimane liquida e spandibile con il pennello però poi non avendo il controllo sul calore rischierei di avere la cera che si mantiene in uno stato liquido per decine di minuti.
Il barbecue lo utilizzo per scaldare un pezzo di ferro che fa da base, ovvero volano termico (almeno credo di capire che si dica così), che poi porto in laboratorio e ci appoggio l'ottone lucido che a sua volta si riscalda e quando faccio calare la cera liquida si mantiene liquida per quei 10 minuti nei quali posso stenderla con il pennello. Una volta solidificata noto che non è stesa omogenea sulla superficie perché il pennello ha come dire i peli e quindi genera sulla superficie liscia delle striature, allora prendo due phon e li sparo sopra su una piccola porzione che fa tornare per un paio di minuti la cera semiliquida, in tal modo con il panno di ottone stendo la cera e dopo due minuti sento che ha tirato ed allora lavoro di gomito con il panno di lana per assottigliare il suo spessore. Ecco questo è il punto di sostanziale differenza che ho riscontrato tra teoria e pratica: ovvero che dopo 10 minuti che poggio la lastra la cera inizia ad indurire e se aspetto altri 10 minuti diventa così secca che potrei finirmi dallo strofinare ma leverei poco o niente.
Cmq una ditta amica mi ha lucidato a gratis il pannello di prova, sostenendomi nella mia iniziativa da semi autodidatta, per cui adesso che ho un paio di mani alle spalle vedo se riesco ad ottenere un lavoro migliore.
Number34 in omaggio al tuo disegno lo porterò come avatar fino a quando i pannelli non saranno avvitati sulla porta con tanto di foto ovviamente a testimonianza del tutto. :chessygrin:
08-08-2011, 18:06
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-08-2011, 18:10 da cangaceiro.)
Ho dovuto abbandonare l'idea della cera carnauba non tanto per l'impossibilità ad eseguire un lavoro ottimale a tutt'oggi, ma poiché tale operazione richiede nel tempo una reiterazione di 6 mesi.
I manufatti di ottone lucidati dovendosi posare all'esterno su una porta in legno ecco che si renderebbe necessario una nuova mano di cer carnauba nel periodo autunnale ed in questo caso si presenterebbero problemi quali:
1. Il dover operare in un ambiente all'aperto e non più in un "laboratorio" comporta a sua volta la difficoltà di poter raggiungere la temperatura necessaria per liquefare la cera carnauba e posarla in maniera ottimale sul metallo.
2. Il dover lavorare su un pannello in verticale mentre in laboratorio era comodamente poggiato su delle caprette.
3. Il dover sempre ripetere tale operazione per due volte all'anno ma a parte quest'ultima motivazione le prime due si rendono ostacoli molto difficili.
A tal proposito ho deciso di accantonare tale idea e di rivolgermi a delle ditte di verniciatura della zona di Firenze.
Ho trovato una ditta che esegue verniciature termoindurenti ma parlando con chi lavora nella ditta stessa mi è stato sconsigliato per dei pannelli di ottone lucido da porre in esterno di utilizzare tale trattamento. Più che altro per un fine estetico.
Se l'ottone non è soggetto a forte manipolazione può andar bene una verniciatura a solvente, nei casi in cui ci sia forte manipolazione, vedi ad esempio maniglie di ottone per l'ingresso in condomini è meglio abbinare a tale verniciatura anche una seconda mano sempre a solvente o liquido come si vuol chiamare.
I costi per un pannello di 25x50 cm sono: 15 euro solo prima mano mentre 30 euro per la seconda mano a liquido/solvente.
I tempi di durata per una doppia verniciatura sono di 3-4 anni su un condominio.
Potete vedere il risultato finale di una campionatura, eseguita sul pannello di prova su una metà lato sinistro per chi guarda la foto e che ho cerchiato in rosso per una più facile comprensione.
Avvalendomi della conoscenza non diretta di una seconda ditta dell'interland fiorentino ecco che ho optato per quest'ultima in virtù di un prezzo decisamente più basso pari ad Euro 20 per tutto il lavoro pannelli + tutta l'altra roba a corredo che sovrasta la porta di ingresso.
Onestamente però non saprei con esattezza che tipo di trasparente è stato utilizzato e con quante mani se una o due mani.
Fatto stà che dopo aver consegnato, tramite una terza persona, tutti i manufatti a tale ditta ricevo pochi giorni fà una chiamata che mi avvisa che la lucidatura effettuata sui due pannelli non era perfetta e che quindi delle striature già preesistenti (umidità assorbita dall'ottone penso io?) con la verniciatura potevano accentuarsi. Il mio interlocutore comunica alla mia persona di fiducia che verrà fatta dare una nuova lucidatura da chi collabora con tale ditta per alleviare tali difetti.
Premetto che vedendo l'ottimo stato della lucidatura del pannello di prova avevo lasciato i due pannelli lucidati, che andranno sulla porta, incartati per cui non sono a conoscenza di come fossero realmente i pannelli nel loro stato prima di consegnarli per la vernice trasparente.
A mezzo di questa mia persona di fiducia ottengo tutti i manufatti trattati a vernice (trasparente immagino) ma purtroppo devo constatare che qualcosa è andato storto. Detti pannelli mostrano delle striature, appannamenti, che si accentuano se sì vedono alla distanza di due metri sotto il sole. Potete notare il tutto dalle foto sia con i pannelli in ombra che al sole. Potete distinguere bene il pannello di prova campionato dalla prima ditta poiché quest'ultimo non presenta fori e messo a fianco di quello "difettato" mostra nella sua parte sinistra per chi lo guarda (cerchiato in rosso) una omogeneità migliore.
La parte in ottone sovrastante anch'essa lucidata quali: coperchi, dadi, rondelle, pulsanti, ecc..sembra ben fatta.
Ormai il periodo è di ferie per cui aspetterò Settembre per avere delucidazioni in merito.
Un ringraziamento particolare và all'artista Lu-X per i suoi consigli costanti nel tempo a partire dal 16 Aprile scorso, quasi 4 mesi fà, e per l'avermi sopratutto fatto dono di un suo "panetto" frutto della sua esperienza artistica e sopratutto per aver compiuto il tutto spontaneamente, cioè inviandomi proprio il "pòanetto" via posta a costo zero, un raro esempio di aiuto disinteressato che ad oggi è merce rara, per cui in virtù di quanto scritto lo ringrazio pubblicamente oltre che a farlo privatamente.
Felice in ogni caso di aver appreso che esiste la cera carnauba è di averci avuto a che fare per un po', magari, dato che ho letto in rete che viene utilizzata per i metalli, credo proprio ottone, delle pipe, se passerò un giorno appunto alla pipa ecco che avrò un minimo di dimistichezza per saperla trattare.
Grazie ancora Lu-X e senza dimenticare anche chi mi ha consigliato all'inizio il plasti-dip.
detto topic comunque continua.....:chessygrin:
Grazie Canga, come vedi son qui e non sono ancora andato sulla spiaggia caraibica di cui ho acquistato un paio di ettari hahahahah
La verniciatura ha un po' d'effetto caramellato, ma comunque il discorso manutenzione alla fine lo fa cadere in secondo piano. Probabilmente i problemi della lucidatura sono dovuti:
- grana della pasta troppo grossa
- e/o troppa forza sulla macchina
- residui di pasta grassa
se riuscissi a fare qualche foto ravvicinata magari riesco a dirti di +, tieni presente che una lucidatura ben fatta non è da tutti, inoltre se i pannelli erano avvolti nel giornale, con ancora un po' di pasta sopra.. il solo maneggiarli ha creato il problema. Non ho idea della qualità della verniciatura ma se il pannello è rigato non si possono fare miracoli..
Ciao Lu-X,
per cui da quello che puoi dedurre dalle foto chi ha "toppato" è stato il lucidatore, chi ha verniciato è allora esente da colpe, anche perché il verniciatore prima di eseguire il lavoro aveva comunicato che erano presenti sulla superficie quelle che lui ha definito "striature" per cui ciò mi fa pensare che appunto il lucidatore non abbia eseguito bene il lavoro oppure, mio pensiero, il verniciatore ha fatto qualche arrosto e pensando che magari non avevo visto le lastre lucidate ha pensato di farle passare come già precedentemente difettate.
Ma in ogni caso mi pare di capire che la frittata sia fatta, oppure dalla tua esperienza è possibile farle lucidare nuovamente e verniciare nuovamente senza che venga fuori uno schifo?
Forse una doratura galvanica risolverebbe il problema ma mi hanno chiesto 300 euro per tutto il lavoro.
Fosse per me le farei in foglia d'oro :chessygrin:
scherzo ma neppure tanto, l'effetto è davvero particolare ed artistico, ma chiaramente dipende dai gusti. Come costi siamo li, forse di meno. A livello tenuta basta che guardi le cupole delle chiese.. son fatte tutte così ed in genere le riprendono dopo una ventina di anni..
Non sono esperto di verniciatura, ma mi sembra strano che chi ha verniciato possa aver creato quel tipo di problema con la vernice, al massimo ci sarebbero state delle zone opache, suppongo.
- il lucidatore non ha lucidato bene
- il lucidatore non ha brillantato bene (ultima fase, con una spazzola in cotone ed una pasta finissima)
- il lucidatore non ha pulito bene la lastra. Quindi sei andato in giro con la lastra ancora in parte con della pasta. Ovvio che qualsiasi movimento avrebbe mosso la pasta e segnato la piastra.
- tale movimento è stato fatto dal verniciatore (ma la pasta non l'ha messa lui..)
- la pasta non c'era ma il verniciatore ha trattato le piastre con poca cura e le ha rigate lui stesso (basta poco)
Per l'ultima ipotesi si vedrebbe però una ditata, un segno ridotto, non tutta la piastra. A meno che non abbia cercato di rimediare al danno lucidandola di nuovo..
A occhio (ma così, a distanza ed in foto, prendilo con beneficio di inventario) la lucidatura non è stata fatta bene, se non erro ci sono zone più lucide e zone meno lucide, questo accade quando passi il pezzo alla macchina velocemente ed affidandoti soltanto alla pasta/peso. Ci vuole una finitura accurata passando regolarmente e leggermente qualche volta per uniformare il tutto. Ovvio, qualche leggera imperfezione fa parte del gioco, uno strabismo di venere se vuoi, ma leggero..
Per farti un esempio, per lucidare a specchio una simil sfera di bronzo del diametro di circa 18 cm, partendo dal grezzo di fusione, ci ho messo tre giorni..
ciao,
grazie ancora dell'abbondante spiegazione ma la foglia d'oro, che ho visionato un po' su internet, rimane un trattamento ancora troppo oneroso per le mie tasche.
In ogni caso a tuo giudizio rilucidando nuovamente il tutto e riverniciando nuovamente il tutto con trasparenti si può rimediare? certo mi chiedo se la lucidatura nuova possa eliminare la mano o le mani di trasparenti preesistenti.
Grazie e Buona Giornata.
bene, se la foglia d'oro non è di gradimento visivo ok, per quanto riguarda il costo ti posso assicurare che si mangia sopra parecchio.. purtroppo anche in questa "categoria", che proprio tale non è in quanto ci sono moltissimi aspetti specifici ed altrettanti operatori, molto spesso i prezzi sono alti per una questione di mercato ma non di materiale.. anche perchè la foglia d'oro da applicare non è difficilissima e non ci vogliono attrezzature particolari, per altri interventi si, e non tutti hanno la conoscenza e l'esperienza per un risultato eccellente.
ritorno o.ti..
sicuramente se si lucida nuovamente il pezzo non ci sono problemi, più che altro devi chiedere a chi ha verniciato in che modo puoi rimuovere la vernice, è consigliabile piuttosto che andare in lucidatura a farlo fare. Il problema però è base, ovvero che se non hanno lucidato bene perchè non hanno voglia o tecnica c'è poco da fare..
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