Apro questo dibattito con un po' di amarezza per analizzare la triste realtà che mi coinvolge e penso mi accomuni a molti altri, ovvero la mancanza di lavoro..di certo non scopro l'acqua calda, ma vivendo le cose in prima persona ne ho avuto la conferma diretta e giorno dopo giorno le speranze diminuiscono e si è costretti a valutare soluzioni alternative per non restare fermi a marcire..
Alcuni (pochi qui dentro) conoscono la mia storia, altri no, quindi ve la racconto brevemente. A quasi 30 anni, dopo averne passati un bel pò a lavorare, ho preso la decisione di iscrivermi all'università per raggiungere un titolo di studio di cui sentivo la mancanza..ho scelto di laurearmi in agraria e con una carriera di alti e bassi sono riuscito a conseguire il titolo triennale all'inizio di quest'anno.
Da allora ho mandato centinaia di curricula e sostenuto parecchi colloqui "conoscitivi", che ormai definisco "chiacchierate", per sentirmi dire sempre la stessa cosa, ovvero che non c'è lavoro, che gli studi professionali e le aziende cercano di ridurre il personale anzichè ampliarlo, che bisogna ridurre i costi..soliti discorsi ripetuti fino alla nausea. Ho svolto qualche lavoro temporaneo ma nulla di più..e giorno dopo giorno sono sempre più nervoso e sfiduciato.
La prospettiva di aprire un'attività per conto mio è esclusa, non ho sentito una sola persona che mi consigliasse di percorrere questa strada, neanche la più ottimista..investire speranze e risorse economiche senza avere un giro di clientela e soprattutto con scarsa esperienza pratica nel settore sarebbe un suicidio quasi sicuro, poi coi tempi che corrono..la gente investe sempre meno in cose ritenute "superflue" come la progettazione del verde ornamentale.
Sto quindi pensando di mollare la baracca e iniziare a cercare qualcosa fuori dall'Italia, ho la "fortuna" di poterlo fare in questo momento in quanto, escludendo la mia famiglia, non ho legami sentimentali forti che mi trattengono..ho una buona conoscenza dell'inglese e l'intraprendenza non mi manca di sicuro.
Sono aperto a consigli e dritte da chi ha già percorso questa strada, ci sta pensando come me, o ha semplicemente qualcosa di interessante da suggerire..
Alcuni (pochi qui dentro) conoscono la mia storia, altri no, quindi ve la racconto brevemente. A quasi 30 anni, dopo averne passati un bel pò a lavorare, ho preso la decisione di iscrivermi all'università per raggiungere un titolo di studio di cui sentivo la mancanza..ho scelto di laurearmi in agraria e con una carriera di alti e bassi sono riuscito a conseguire il titolo triennale all'inizio di quest'anno.
Da allora ho mandato centinaia di curricula e sostenuto parecchi colloqui "conoscitivi", che ormai definisco "chiacchierate", per sentirmi dire sempre la stessa cosa, ovvero che non c'è lavoro, che gli studi professionali e le aziende cercano di ridurre il personale anzichè ampliarlo, che bisogna ridurre i costi..soliti discorsi ripetuti fino alla nausea. Ho svolto qualche lavoro temporaneo ma nulla di più..e giorno dopo giorno sono sempre più nervoso e sfiduciato.
La prospettiva di aprire un'attività per conto mio è esclusa, non ho sentito una sola persona che mi consigliasse di percorrere questa strada, neanche la più ottimista..investire speranze e risorse economiche senza avere un giro di clientela e soprattutto con scarsa esperienza pratica nel settore sarebbe un suicidio quasi sicuro, poi coi tempi che corrono..la gente investe sempre meno in cose ritenute "superflue" come la progettazione del verde ornamentale.
Sto quindi pensando di mollare la baracca e iniziare a cercare qualcosa fuori dall'Italia, ho la "fortuna" di poterlo fare in questo momento in quanto, escludendo la mia famiglia, non ho legami sentimentali forti che mi trattengono..ho una buona conoscenza dell'inglese e l'intraprendenza non mi manca di sicuro.
Sono aperto a consigli e dritte da chi ha già percorso questa strada, ci sta pensando come me, o ha semplicemente qualcosa di interessante da suggerire..