Location: Padova
Regione/Stato: Veneto
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Non freintendetemi, ma io credo che chi ci governa sia ancora troppo buono con noi, devono in*****ci senza pietà, così da farci rendere conto di quanto siamo stati, e siamo, co****ni a permettergli di decidere le nostre sorti.
Io mi sento proprio un cretino, ho apero p.iva un paio d'anni fa, lavoro, sudo, corro, bestemmio, impreco, pago le tasse, le tasse sulle tasse, e poi ancora tasse, che al netto non ti resta nulla in mano. Semplicemente lavoro per pagare le tasse...che soddisfazione!
Ma cosa ci stiamo a fare qui in italia (la i minuscola è voluta)?
Si, tante pippe di cultura, moda, arte, spettacolo, firenze, venezia, roma ecc ecc...ma non abbiamo niente!
Io la possibilità di andarmene ce l'ho...tutti i giorni mi chiedo perche non l'ho ancora fatto.
Inviato da un contatto dredis non identificato
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anais Ha scritto:Bacchettoni!!! comunista! :haha: scherzo eh! non te la prendere! ora mi banneranno per questo...
comunque hai ragione, per l'esperienza sarebbe da partire subito, ma non solo per l'Australia, per qualsiasi meta...
però c'è da dire che è più difficile partire per chi ha già qualcosa qui... almeno parlo per me... ho una casa piccolissima, ma quasi pagata, una macchina vecchia, ma che amo e non si rompe, un lavoro che non mi piace ma a tempo indeterminato, vivo in un posto tranquillo coi caprioli sotto casa, uno stipendio basso ma che mi basta per concedermi anche qualche sfizio... tutto sommato non mi manca niente...
capisco chi non trova lavoro e non vede prospettive.
devo dirlo... belli i koala, belli i canguri, ma se non mi abbracciano sto anche meglio! :haha:
tornando seri.... non so se mi hai risposto... ma come sono lì i servizi al cittadino straniero e ammortizzatori sociali? la sanità è gratuita? esiste la disoccupazione pagata, il tfr, le ferie e permessi pagati, tredicesima, maternità, pensione....
dico questo per cercare di capire come funziona perché immagino sia molto diverso dall'Italia...
ci ragionavo ieri sera... ho pensato che in fondo qui se non si pagasse la sanità, e ci avesse tfr ferie e tredicesima incluse nella mensilità, un operaio passerebbe subito da 1200 a 1700 €... certo se si rompe un braccio o è assicurato o paga 1000 € tra lastre e gesso...
Location: Milano da bere
Regione/Stato: Lombardia
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Ho alcuni amici che hanno fatto esperienze "lavorative" all'estero(tra cui anche l'Australia) per diversi mesi e in certi casi anni.
Sono comunque tutti tornati in Italia.
Come molti di voi dicevano,in terra straniera hanno fatto tutti quei lavori che qui non farebbero mai(o quasi),come cameriere,gelataio,raccogli frutta,tosa pecore,barista,ecc...
Sono sicuramente esperienze,su questo non c'è dubbio...Ma non le considero il mio "futuro"....
Alcuni invece hanno avuto la "fortuna" di trovare lavori fissi,ben retribuiti,e che comunque rispecchiano gli studi fatti(avvocati,broker finanziari,manager,ecc). Quindi poca fortuna ma molta forza di volontà e capacità. Però è gente che ha lavorato nel settore anche qua in Italia,ed è andato all'estero per guadagnare meglio(chiamali stupidi...),tutto qua.
Al giorno d'oggi credo che il coraggio lo ha chi resta,non chi parte....
Anche io onestamente ho pensato spesso di "andare",forse un po' per invidia degli amici di cui sopra,forse per la voglia di cambiamento e scoprire nuove realtà,ma poi alla fine sono rimasto attaccato a un lavoro fisso,alla famiglia,agli amici,alla routine....
2.0 Stormy Blue (Bartoli - Bilstein B12+Sway bar Eibach - 215x45x17)
~ Griso ~
Gentlemandriver Ha scritto:Ho alcuni amici che hanno fatto esperienze "lavorative" all'estero(tra cui anche l'Australia) per diversi mesi e in certi casi anni.
Sono comunque tutti tornati in Italia.
Come molti di voi dicevano,in terra straniera hanno fatto tutti quei lavori che qui non farebbero mai(o quasi),come cameriere,gelataio,raccogli frutta,tosa pecore,barista,ecc...
Sono sicuramente esperienze,su questo non c'è dubbio...Ma non le considero il mio "futuro"....
Alcuni invece hanno avuto la "fortuna" di trovare lavori fissi,ben retribuiti,e che comunque rispecchiano gli studi fatti(avvocati,broker finanziari,manager,ecc). Quindi poca fortuna ma molta forza di volontà e capacità. Però è gente che ha lavorato nel settore anche qua in Italia,ed è andato all'estero per guadagnare meglio(chiamali stupidi...),tutto qua.
Al giorno d'oggi credo che il coraggio lo ha chi resta,non chi parte....
Anche io onestamente ho pensato spesso di "andare",forse un po' per invidia degli amici di cui sopra,forse per la voglia di cambiamento e scoprire nuove realtà,ma poi alla fine sono rimasto attaccato a un lavoro fisso,alla famiglia,agli amici,alla routine....
Si va via per esigenza, a nessuno piace andar via dalla famiglia e dagli affetti più cari... Ma se nn hai prospettive...
Il sacrificio è un obbligo...
Inviato ... Dall'ufficio postale del Principato...
Cerca di ottenere sempre ciò che ami o dovrai accontentarti di amare ciò che hai..[center:3105rw3u][/center:3105rw3u]
124 Abarth ... in fondo molto Miata!
EX NB-FL 1800 Turbo!.... PRINCIPATO DI " NICHELINO " :-)
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-PEWO- Ha scritto:Si va via per esigenza, a nessuno piace andar via dalla famiglia e dagli affetti più cari... Ma se nn hai prospettive...
Il sacrificio è un obbligo...
. molti vanno per esperienza più che per esigenza.
comunque sia mi vien da fare una domanda: chi poi va per tosare pecore, ha mai mandato un curriculum alle malghe e allevamenti?
ok i soldi, ma come dice gentlemandriver, il 90% e più torna a casa dopo poco... perché evidentemente lavorare sul campo sotto il sole tutto il giorno, anche per 2500 € è un sacrificio troppo grosso... per certe persone è meglio stare in fabbrica per 1000...
diverso il discorso per anais e il suo ragazzo... loro fanno il lavoro che volevano fare qui ma per più soldi...
Per quanto (poco) ho visto in giro l'Italia è uno dei posti peggiori in cui vivere. Se la batte con Tunisia, Romania, Ungheria, Croazia e Albania.
Non prendo nemmeno in considerazione l'idea di mettere su famiglia qui senza la prospettiva di poter abbandonare la nave in qualsiasi momento.
'92 NAClassicRed
Location: Milano da bere
Regione/Stato: Lombardia
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Bisso Ha scritto:comunque sia mi vien da fare una domanda: chi poi va per tosare pecore, ha mai mandato un curriculum alle malghe e allevamenti?
evidentemente lavorare sul campo sotto il sole tutto il giorno, anche per 2500 € è un sacrificio troppo grosso... risp 1:assolutamente no,almeno tra le persone che conosco personalmente...Quindi più esperienza,che esigenza...
risp 2:fidati che i $aus erano moooolto meno....lavorando parecchio,e a contatto con gente "poco raccomandabile"....
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~ Griso ~
TIGO Ha scritto:Per quanto (poco) ho visto in giro l'Italia è uno dei posti peggiori in cui vivere. Se la batte con Tunisia, Romania, Ungheria, Croazia e Albania.
Non prendo nemmeno in considerazione l'idea di mettere su famiglia qui senza la prospettiva di poter abbandonare la nave in qualsiasi momento.
Mi sorge spontanea una domanda (assolutamente senza polemica :-)....perchè sei ancora in Italia? Cosa ti trattiene dall'andare all'estero?
per chi parla di amici che sono venuti qui, forse non avete capito come funziona.
non e` che se in italia eri un cretino diventi furbo qui...
quelli che hanno capacita` ( con un po` di fortuna) restano qui con visti lavorativi sponsorizzati dal datore di lavoro!
quelli che in italia saltavano da un lavoro all`altro senza specializzarsi in nulla, qui lavoricchiano! alcuni di questi pur di restare un altro anno qui sono OBBLIGATI a fare 88 giorni lavorati nel settore primario ( raccogliere frutta, tosare le pecore, ecc..)
altra gente viene qui per viaggiare e vedere questo continente on the road, lavorando dove capita giusto per arrivare alla prossima destinazione.
c`e` da dire che la situazione negli ultimi anni e` peggiorata anche qui, la gente sta letteralmente scappando dall`europa!
per rispondere a biso, il sistema in generale e` molto usa style, l`assicurazione sanitaria si paga a parte (sui 1200 l`anno) per noi e` diverso perche` siamo coperti dal servizio sanitario italiano per sei mesi dal momento che metti il piede in australia ( quindi quando scadono i sei mesi ti vai a fare un weekend a bali)
esiste una sorta di disoccupazione ( ma solo per i cittadini australiani) che parte dai 600 dollari a settimana e va a salire in base a dei criteri particolari, ad esempio se hai figli prendi di piu`.
per quanto riguarda la pensione, il datore di lavoro versa il 9% del lordo ad un fondo pensionistico a tua scelta( superannuation). per i non residenti la superannuation puo` essere richiesta indietro quando si lascia il paese)
comunque sia il governo pensa a tutto, logicamente solo se sei residente! (non come in italia che gli immigrati prendono piu` soldi dei nostri pensionati)
la burocrazia e` veloce e si fa il 90% delle cose on line!
anais Ha scritto:)
siamo coperti dal servizio sanitario italiano per sei mesi dal momento che metti il piede in australia ( quindi quando scadono i sei mesi ti vai a fare un weekend a bali)
Forse dovremmo rivedere il nostro sistema sanitario: pagare l'assistenza a chi non sta pagando tasse in Italia, perchè le paga in un altro stato, mi sembra un regalo che non ci si può permettere in questo periodo.
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