Referendum per l'indipendenza del veneto

[Ovo]

ma non e' così che si risolvono le cose.

Perchè no?

Inviato da un contatto dredis non identificato.

[Leonow]

Comunque io ho lavorato a Bassano del Grappa, cittadina ricca e simbolo della Silicon Valley italiana del nord-est: in nero per 2 mesi, poi assunto con 38 ore di contratto per 900 euro, più altre 600 euro in nero per le restanti 30 ore. Spesso si andava comunque oltre il già lungo orario, straordinari non pagati. A volte si saltava l'unico giorno libero, lavorando 14 giorni di seguito, straordinari non pagati. A casa mia questa si chiama evasione e sfruttamento. Il locale sabato sera faceva anche 200 coperti. Tutti i camerieri erano in nero o con contratto a chiamata di facciata, tranne il maître assunto. La lavapiatti, una nigeriana con tre figli, aveva contratto a chiamata, le caricavano 20-30 ore a settimana in realtà si faceva tutti i giorni doppio turno (pranzo e cena) da 6 ore l'uno. Ho dato le dimissioni dando un mese di preavviso (correttamente) ma dicendo al proprietario che era uno schiavista, per questo andavo via. E lui si è tolto la soddisfazione di "licenziar i" 2 giorni prima dello scadere del mese, con un sms. Ovviamente solo dopo che era passato il superlavoro di Natale e Capodanno. Ci sto scrivendo un libro su queste storie, davvero, uscirà con Garzanti…

[Doppiaeffe]

venerdì sera ho sentito il leader degli indipendentisti a radio24, sulla zanzara di cruciani. non inferirò oltre su tale movimento, perchè non è giusto prendersela con chi non ha le nostre fortune e ha forti problemi come quel poveretto. sospetto abbia un parcheggio riservato, altrimenti è un vero scandalo.


vorrei sottoporvi un articoletto, molto ben scritto sull'euro e su come, prima di dare fiato alle trombe, o alle fogne nel caso di B o di Grillo, e sparare cazzate abnormi si dovrebbero avere 3 o 4 centesimi di storia addosso.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/...ca/938118/


good night and good luck

[Ovo]

venerdì sera ho sentito il leader degli indipendentisti a radio24, sulla zanzara di cruciani. non inferirò oltre su tale movimento, perchè non è giusto prendersela con chi non ha le nostre fortune e ha forti problemi come quel poveretto. sospetto abbia un parcheggio riservato, altrimenti è un vero scandalo.

Hai delle argomentazioni a supporto della tua tesi?

Il programma non l'ho ascoltato, purtroppo non lo sapevo, ha detto delle cose sbagliate?

Inviato da un contatto dredis non identificato.

[Doppiaeffe]

Cercati la puntata di venerdì. Non serve altro.

inviato dal petofono

[Ovo]

Ok grazie, si trovano sul sito?


Edit: trovato, grazie

Inviato da un contatto dredis non identificato.

[Ovo]

Da quanto ho capito fin'ora quello intervistato (ho ascoltato la prima mezz'ora, ora devo andare via), non ha niente a che fare con con l'organizzazione del plebiscito.eu o con il movimento indipendenza veneta, bensì fa parte degli indipendentisti veneti, infatti fa molta leva, come da tradizione, sul referendum truffa del 1866 e di conseguenza sul fatto che il veneto è territorio occupato. E su questo non ha tutti i torti eh...
Poi uno è libero di riconoscere o meno uno stato, con le dovute conseguenze.
Questo tutti i movimenti e organizzazioni indipendentiste qui vanno in parallelo, si aiutano, ma ci sono i più moderati (come indipendenza veneta), quelli più estremisti (come loro) e in mezzo c'è plebiscito.eu.

Inviato da un contatto dredis non identificato.

[Fly Lemon]

Perchè no?

Inviato da un contatto dredis non identificato.

Perche' e' da incivili in primis (visto anche le frange violente che sono state scoperte in questi giorni) e perche' va contro le leggi dello stato di cui, volente o nolente, fai/fate/fanno parte gli attivisti!

Forse non e' chiaro che la Costituzione che regola questo stato non permette la secessione ergo e' inutile portare avanti delle cause perse in partenza. Il fatto che un tot numero di persone (ancora tutto da dimostrare e comunque si e' ormai capito che i numeri sono ben lontani da quelli che gli organizzatori vogliono far passare) sia favorevole alla secessione o all' indipendentismo non conta nulla!

Vuoi diventare indipendente? Prima ti impegni in modo da provare a cambiare le leggi che non ti permettono di diventare indipendente (e cio' vuol dire lavorare in parlamento per arrivare a questo...ma la lega sono 20 anni che porta avanti le sue idee secessioniste e non ci e' mai riuscita, quindi ti lascio immaginare quale potrebbe essere il risultato), poi, se ci sei riuscito (e ne dubito fortemente), promuovi l'indipendentismo con una formula che possa essere valida ed inconfutabile!

Se poi le cose vanno in porto bene, se invece non vanno nel modo in cui pensavate che andassero beh, accettate la cosa e vi adattate oppure andate all' estero: del resto nessuno obbliga nessuno a rimanere in uno stato, pero' le leggi di quello stato vanno rispettate.
Anche a me ci sono molte cose che non vanno bene o che sono state decise in un modo che a me non piace, ma non per questo tiro fuori "pensieri secessionisti" o i trattori cingolati trasformati in carro armato per fare una marcia armata in piazza! Semplicemente finche' "resistero'" mi adattero', quando non ce la faro' piu' andro' all' estero

Fino a che non riesci a fare questo sono tutte chiacchiere populistiche di 4 sgarrupati incazzati che dicono "fermati mondo voglio scendere", alcuni di essi anche politici, che non conoscono ne' la costituzione ne' le leggi dello stato che rappresentanto o in cui vivono.

C'e' poco da fare!

Ecco perche' non e' così che si risolvono le cose.

Poi se si fa tanto per sparare un po' di cazzate, passare il tempo e cercare un po' di "fama" dai media e' un altro paio di maniche.

[LucaJones]

Io invece penso che sia proprio l'opposto, o meglio, il cane che si morde la coda: L'evasione aumenta e quindi aumentano le tasse, aumentano le tasse e l'evasione aumenta. Questo e' quello che e' successo negli anni e che ci ha portato alla situazione attuale, quindi alla fine c'e' poco di cui lamentarsi.

Fly, io sono convinto che con la classe politica italiana degli ultimi decenni e con parte di quella attuale, il nesso causa effetto che hai delineato non sia del tutto esatto.
Io vedo una marea di politici che spende indipendentemente dalle possibilità economiche dell'ente che amministra, che chiama investimenti delle spese e che è disposta ad aumentare le tasse per poter spendere ancora di più.

In altre parole, per fare un esempio, supponiamo che lo Stato nel 2005 abbia avuto 100 euro di entrate e 120 euro di uscite con 50 euro di sprechi.
Allora sono convinto che, se nel 2005 ci fossero stati 200 euro di entrate, ci sarebbero stati 250 euro di uscite con 140 euro di sprechi. E che, se nel 2006 hanno aumentato le tasse di 1 euro a causa dei 20 euro di disavanzo, se le entrate fossero state di 200 euro e le uscite di 250 euro nel 2005, allora avrebbero aumentato le tasse di almeno 1 euro nel 2006.
Secondo me, il cane che si morde la coda è nella classe politica che più soldi ha a disposizione, più spende e più debiti contrae per spendere!

Secondo me, le regole e l'assetto esistenti erano e sono ancora in buona parte validi. Sono le persone che (non) applicano quelle regole che hanno causato il problema. E ora, invece di cambiare le persone, cambiano le regole. E le cambiano proprio quelli che non hanno rispettato le regole e ci hanno costretti in questa situazione.
Ecco perché sono davvero poco fiducioso nel cambiamento che propongono. Mi sembra l'apoteosi delle situazioni gattopardesche!

E gli italiani? Sono cambiati? Dopo aver visto una coalizione spaccarsi, e poi un pezzo della stessa formare un governo con la parte con cui non dovrebbe esserci comunanza di vedute nel modo per raggiungere gli obiettivi (visto che ormai gli obiettivi sembrano uguali per tutti gli schieramenti). Darebbero i loro voti agli stessi partiti?
Perché se fosse così, non cambierebbe nulla. Se non cambiano gli italiani, non cambieranno i loro rappresentanti.
...devo aspettare le elezioni europee per scoprire se i miei connazionali sono cambiati. Se sono cambiati, spero sia in meglio!

Purtroppo la gente ha un concetto della violenza limitato. La riconosce in chi scaglia una pietra o gli ruba il cellulare ma difficilmente la riconoscerà come tale in chi gli toglie un diritto.

Verissimo! Sono entrambe forme di ingiustizia.
Il problema è che molti non conoscono i loro diritti, oppure non associano immediatamente alla privazione o limitazione di un diritto il danno reale o potenziale che ne consegue.

[enrymx5]

Giusto per fornire altri punti di vista e spunti di riflessione:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/...9D/326195/

e, per chi ha più tempo per leggere,

http://scenarieconomici.it/esclusiva-lin...e-crisi-2/