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Referendum per l'indipendenza del veneto
enrymx5 Ha scritto:Giusto per fornire altri punti di vista e spunti di riflessione:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/...9D/326195/

e, per chi ha più tempo per leggere,

http://scenarieconomici.it/esclusiva-lin...e-crisi-2/


da laureato in economia e dopo 4 anni di studi di dottorato in economia aziendale, mi sento di potere affermare senza remore che l'economia politica è bella, ma serve a meno di un *****.

se hai un modello, quello su cui si basano gli studi dell'esimio gatto nero che citi, esso funziona a condizione che tutti gli elementi siano previsti e si comportino come da equazioni.

la realtà è un po più complessa, perchè l'economia afferisce alle scienze umane, va studiata pensando alla follia che contraddistingue la nostra specie, sovrappolazione, religione, violenza e inquinamento ne sono le prove. applicare un modello a razionalità diffusa non ha mai funzionato, leggetevi un po di paper degli anni novanta e capite di cosa parlo. in questo momento veneriamo un uomo nouriel roubini che è l' esempio dell'economista: ogni sei mesi dice l'opposto di quello che diceva prima e quindi ci inserta, come un orologio rotto segna l'ora esatta due volte al giorno.


vediamo la cosa con intelligenza, non solo con razionalità: siamo una specie stupida, poco razionale e quindi siamo meglio spiegati dalla storia che dai modelli econometrici.

come siamo entrati nell'euro l'ho messo nel mio post precedente e quindi dovrebbe essere chiaro

sul fattore di conversione 1 a 1 blaterato mi sento di dire solo una cosa:

1 euro = 1 moneta nazionale tedesca
1 euro = 1 moneta nazionale italiana
1 euro = 1 moneta nazionale spagnola/portoghese/romena

anche senza studi di economia quello che ho scritto precedentemente dovrebbe fare cadere dalla sedia per le risate, lo capirebbe anche un laureato in lettere e filosofia. :haha: (disclaimer: è una battuta)



andrei a prendermi un caffè con l'esimio professorone mentre mi spiega come compro con una moneta supersvalutata del petrolio o del gas o altre materie prime senza pagarle il doppio o il triplo e quindi generare un inflazione grossa come un autoarticolato.

per tornare in topic:


http://www.indipendenzaveneta.com/


quando avete tre secondi spiegate a questi signori che un popolo è costituito da
- tradizioni socio religiose
- lingua comune
- confini naturali o storici

però non fateli sentire più stupidi di quanto già siano.

avessero chiesto una riforma federale vera, e l'abolizione quella cazzata di riforma del titolo v della costituzione che è stata fatta , li avrei sostenuti

serio!
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Doppiaeffe Ha scritto:da laureato in economia e dopo 4 anni di studi di dottorato in economia aziendale, mi sento di potere affermare senza remore che l'economia politica è bella, ma serve a meno di un *****.

se hai un modello, quello su cui si basano gli studi dell'esimio gatto nero che citi, esso funziona a condizione che tutti gli elementi siano previsti e si comportino come da equazioni.

la realtà è un po più complessa, perchè l'economia afferisce alle scienze umane, va studiata pensando alla follia che contraddistingue la nostra specie, sovrappolazione, religione, violenza e inquinamento ne sono le prove. applicare un modello a razionalità diffusa non ha mai funzionato, leggetevi un po di paper degli anni novanta e capite di cosa parlo. in questo momento veneriamo un uomo nouriel roubini che è l' esempio dell'economista: ogni sei mesi dice l'opposto di quello che diceva prima e quindi ci inserta, come un orologio rotto segna l'ora esatta due volte al giorno.


vediamo la cosa con intelligenza, non solo con razionalità: siamo una specie stupida, poco razionale e quindi siamo meglio spiegati dalla storia che dai modelli econometrici.

come siamo entrati nell'euro l'ho messo nel mio post precedente e quindi dovrebbe essere chiaro

sul fattore di conversione 1 a 1 blaterato mi sento di dire solo una cosa:

1 euro = 1 moneta nazionale tedesca
1 euro = 1 moneta nazionale italiana
1 euro = 1 moneta nazionale spagnola/portoghese/romena

anche senza studi di economia quello che ho scritto precedentemente dovrebbe fare cadere dalla sedia per le risate, lo capirebbe anche un laureato in lettere e filosofia. :haha: (disclaimer: è una battuta)



andrei a prendermi un caffè con l'esimio professorone mentre mi spiega come compro con una moneta supersvalutata del petrolio o del gas o altre materie prime senza pagarle il doppio o il triplo e quindi generare un inflazione grossa come un autoarticolato.

per tornare in topic:


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quando avete tre secondi spiegate a questi signori che un popolo è costituito da
- tradizioni socio religiose
- lingua comune
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però non fateli sentire più stupidi di quanto già siano.

avessero chiesto una riforma federale vera, e l'abolizione quella cazzata di riforma del titolo v della costituzione che è stata fatta , li avrei sostenuti

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Ora mi hai rotto le scatole pero'! Mi tocca riquotarti un'altra volta e per di piu' sullo stesso 3D.... e la cosa mi secca alquanto:haha::haha::haha::haha:
Ricambi auto d'epoca, sportive anni '80/'90, youngtimers - consulenze - restauri: www.worksgarage.it
ItalianRoadsEventi: Drive your passion  www.italianroads.it

La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
[url=http://www.worksgarage.altervista.org][/url]
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LucaJones Ha scritto:Fly, io sono convinto che con la classe politica italiana degli ultimi decenni e con parte di quella attuale, il nesso causa effetto che hai delineato non sia del tutto esatto.
Io vedo una marea di politici che spende indipendentemente dalle possibilità economiche dell'ente che amministra, che chiama investimenti delle spese e che è disposta ad aumentare le tasse per poter spendere ancora di più.

In altre parole, per fare un esempio, supponiamo che lo Stato nel 2005 abbia avuto 100 euro di entrate e 120 euro di uscite con 50 euro di sprechi.
Allora sono convinto che, se nel 2005 ci fossero stati 200 euro di entrate, ci sarebbero stati 250 euro di uscite con 140 euro di sprechi. E che, se nel 2006 hanno aumentato le tasse di 1 euro a causa dei 20 euro di disavanzo, se le entrate fossero state di 200 euro e le uscite di 250 euro nel 2005, allora avrebbero aumentato le tasse di almeno 1 euro nel 2006.
Secondo me, il cane che si morde la coda è nella classe politica che più soldi ha a disposizione, più spende e più debiti contrae per spendere!

Secondo me, le regole e l'assetto esistenti erano e sono ancora in buona parte validi. Sono le persone che (non) applicano quelle regole che hanno causato il problema. E ora, invece di cambiare le persone, cambiano le regole. E le cambiano proprio quelli che non hanno rispettato le regole e ci hanno costretti in questa situazione.
Ecco perché sono davvero poco fiducioso nel cambiamento che propongono. Mi sembra l'apoteosi delle situazioni gattopardesche!

E gli italiani? Sono cambiati? Dopo aver visto una coalizione spaccarsi, e poi un pezzo della stessa formare un governo con la parte con cui non dovrebbe esserci comunanza di vedute nel modo per raggiungere gli obiettivi (visto che ormai gli obiettivi sembrano uguali per tutti gli schieramenti). Darebbero i loro voti agli stessi partiti?
Perché se fosse così, non cambierebbe nulla. Se non cambiano gli italiani, non cambieranno i loro rappresentanti.
...devo aspettare le elezioni europee per scoprire se i miei connazionali sono cambiati. Se sono cambiati, spero sia in meglio!

Non metto in dubbio che gli sprechi nella politica e nella pubblica amministrazione abbiano contribuito all' aumento della tassazione, pero' in un paese in cui l' economia sommersa conta per circa il 30% del PIL (contro il 15% circa degli altri paesi europei fatta salva la Spagna che comunque ne ha meno di noi) ed in cui l' evasione fiscale incide per il 12-13% del PIL (contro meno della meta' di UK e Germania che hanno economie ben piu' solide di noi) non credo che tutta la colpa sia dei politici che sprecano e che richiedono quindi un aumento delle tasse per poter dare dei servizi ai cittadini (e continuare a sprecare).

Ti invito a leggere a tal proposito un bell' articolo sull' evasione fiscale di cui ti giro il link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/...ta/670124/

Ovviamente la classe politica attuale non e' propriamente una santerellina e non e' senza peccato, pero' anche noi Italiani ci mettiamo del nostro e non solo continuando a votare le stesse persone nonostante evidenti incapacita' di esse. Al contempo pero' non mi pare nemmeno che le "nuove leve politiche" siano tanto meglio: i grillini ad esempio, nonostante abbiano a mio parere molte idee condivisibili (altre meno, infatti non li ho votati), non mi pare che per certi versi siano molto "democratici" (basta vedere le espulsioni ripetute a causa di diversi punti di vista all' interno del movimento) e soprattutto adottano toni "da bar" poco adatti ad un contesto di rappresentanza politica.

Purtroppo la situazione di coalizione attuale e' a mio avviso NECESSARIA per poter ovviare a quell'inaccettabile legge elettorale propinataci dall' esimio scienziato Calderoli (mamma mia!) e da lui stessa soprannominata Porcellum (perche' e' una porcata pazzesca) con cui altrimenti saremmo dovuti andare nuovamente a votare ributtandoci nel marasma piu' totale.
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Fly, siamo in un paese democratico, quindi le colpe di ciò che fanno da anni le classi politiche sono dovute a noi.
Lasciando da parte gli svantaggi e quanto sia realistico perseguire l'indipendenza del Veneto, c'è un vantaggio che forse non è stato preso in considerazione: cambierebbe la base elettorale e i soli veneti eleggerebbero il loro governo. Secondo me, la qualità media si alzerebbe almeno un po' rispetto a quella nazionale e attuale!

Eh sì, non siamo d'accordo proprio su questo punto: anche se l'evasione fosse assente, credo che probabilmente ci sarebbero stati talmente tanti più sprechi da non rendere la situazione molto diversa da adesso, se non per chi di quegli sprechi si avvantaggia.

Mi esprimo brevemente, accettando il rischio di essere impreciso: non ritengo che essere democratici voglia dire accettare o condividere qualunque opinione, o tenerne conto anche se appartiene a pochi, o permettere di esprimerla. La prima la chiamo "incoerenza" (perché prima o poi ci sarà un'opinione diversa da quelle prima espresse), la seconda "rispetto delle minoranze", la terza "libertà d'espressione". Ci può essere democrazia senza queste altre tre cose. Per questo, in un Paese la democrazia non basta e non è l'unica cosa da tutelare.
Se vuoi, puoi approfondire tramite internet l'argomento relativo alle espulsioni dei vari partiti, e farti un'idea del perché si enfatizzino più o meno.

Potrei anche essere parzialmente d'accordo con l'ultima tua affermazione. Purtroppo non stanno solo cambiando la legge elettorale. Purtroppo non credo stiano cambiando in meglio la legge elettorale.
Pubblicizzano tantissimo i cambiamenti che cercano di apportare come se il cambiamento fosse sinonimo di miglioramento.
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LucaJones Ha scritto:Fly, siamo in un paese democratico, quindi le colpe di ciò che fanno da anni le classi politiche sono dovute a noi.
Lasciando da parte gli svantaggi e quanto sia realistico perseguire l'indipendenza del Veneto, c'è un vantaggio che forse non è stato preso in considerazione: cambierebbe la base elettorale e i soli veneti eleggerebbero il loro governo. Secondo me, la qualità media si alzerebbe almeno un po' rispetto a quella nazionale e attuale!

Spero di aver frainteso quanto hai scritto, e che tu non intendessi dire che senza i veneti la base elettorale sarebbe di migliore qualità, perché questa è un'affermazione a dir poco offensiva
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paulstorm Ha scritto:Spero di aver frainteso quanto hai scritto, e che tu non intendessi dire che senza i veneti la base elettorale sarebbe di migliore qualità, perché questa è un'affermazione a dir poco offensiva

Hai ragione; la frase si presta quasi meglio all'interpretazione che hai dato tu, che a quella che intendevo dargli.
Grazie per avermelo fatto notare.

La preciso di seguito.
Lasciando da parte gli svantaggi e quanto sia realistico perseguire l'indipendenza del Veneto, c'è un vantaggio che i veneti avrebbero e che forse non è stato preso in considerazione: cambierebbe la base elettorale con cui si determina chi li governa ed amministra, dato che sarebbero solo i veneti ad eleggere il loro governo. Secondo me, la qualità media di chi li governa sarebbe almeno un po' più alta rispetto a quella nazionale e attuale!
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Doppiaeffe Ha scritto:.... leggetevi un po di paper degli anni novanta....

Intendevi Popper?
MEMENTO MORI


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LucaJones Ha scritto:Hai ragione; la frase si presta quasi meglio all'interpretazione che hai dato tu, che a quella che intendevo dargli.
Grazie per avermelo fatto notare.

La preciso di seguito.
Lasciando da parte gli svantaggi e quanto sia realistico perseguire l'indipendenza del Veneto, c'è un vantaggio che i veneti avrebbero e che forse non è stato preso in considerazione: cambierebbe la base elettorale con cui si determina chi li governa ed amministra, dato che sarebbero solo i veneti ad eleggere il loro governo. Secondo me, la qualità media di chi li governa sarebbe almeno un po' più alta rispetto a quella nazionale e attuale!

Dici? in effetti sembrerebbe così ma...guarda i voti dei Veneti alle ultime elezioni politiche: http://www.corriere.it/Speciali/Politica...NE_5.shtml
mi sembra rispecchi la base nazionale! e questo, come già detto in un mio post precedente, non riesco a capirlo...

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http://www.mx5italia.com/showthread.php?...al-Edition
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angeloc4 Ha scritto:Intendevi Popper?


intendevo questo

comunque
ancora aspetto di essere smentito con fatti e numeri e non con carri armati alimentati a spritz che sparano solo minchionate :haha:
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enrymx5 Ha scritto:Dici? in effetti sembrerebbe così ma...guarda i voti dei Veneti alle ultime elezioni politiche: http://www.corriere.it/Speciali/Politica...NE_5.shtml
mi sembra rispecchi la base nazionale! e questo, come già detto in un mio post precedente, non riesco a capirlo...

quoto. Non credo che cambierebbe molto per i veneti e credo che, davanti a un referendum serio, la secessione nn verrebbe approvata dai veneti stessi.
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