Antonio Ha scritto:Senza dubbio ma a differenza del passato credo che la cilindrata bassa sia più godibile, non dimentichiamo che in Giappone vendono solo la 1.5 quindi ci saranno un sacco di pezzi after market ad esso dedicati.
After market quanto vuoi ma un 1.5 e' sempre un 1.5 e un 2.0 e' sempre un 2.0, a meno che la si faccia turbo ma sappiamo benissimo tutti che tanto in italia nessuno lo puo' montare a cuor leggero (sempre che
sia possibile montare un turbo su questi motori data la particolare iniezione e il CR di 14:1).
Ma siccome le diatribe tra appassionati possono durare all'infinito, eccovi le impressioni di guida di 4Ruote che spero zittira' una volta per tutte qualsiasi discorso del tipo "il 1.5 sulla ND non fara' rimpiangere il 2.0". Buona lettura:
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Su strada col 2.0. - Ciò detto, va chiarito un aspetto: tra la 1.5 e la 2.0, di strada, ce ne passa. E per quanto adeguati possano essere i 131 CV del primo per quel peso mosca che è la MX-5, col due litri è tutto un altro andare. La sensazione è quella di avere il motore della dimensione perfetta per fare un po’ di solletico al telaio: bello pieno sempre, il fratello maggiore sfodera un sound sportivo e gutturale. E un allungo che invita irresistibilmente alla guida impegnata.
(......)
Il 1.5 va tirato (tanto). - Decisamente più moderato il 1.5: “magrolino” ai bassi e ai medi, il baby Skyactiv-G offre un’esperienza di guida ben diversa, e anche a livello vocale mostra un carattere meno sportivo e coinvolgente. Il motore più piccolo impone la ricerca della prestazione agli alti e altissimi regimi, dove ripaga con la rabbia di un piccolo carnivoro, lasciandosi tirare per il collo fin oltre i 7.000 giri. Ci si muove, insomma, e ci si muove anche con grinta, ma accade tutto troppo in alto, per così dire."
(fonte: Quattroruote).
Appunto.