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bacco Ha scritto:Di sicuro in Italia gli stessi appassionati di motori,che riconosceranno la Chrysler 200 ribattezzata Lancia Flavia, venduta per soli 12 mesi in neanche 500 esemplari.
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infatti è una ***** e l'hanno riconosciuto tutti in tutto il mondo. Ma che c'entra con 124? Auto di ***** ne fanno o ne hanno fatto un po' tutti, vogliamo star qui a fare l'elenco di tutte le merdate di tutte le case automobilistiche fino a scoprire che non ce n'è una che sia verginella e santa?
Dai suvvia, invece che reiterare sempre gli stessi discorsi di passati più o meno caccosi (o gloriosi, che c'è chi ci campa ancora con certe leggende dei tempi antichi), caliamoci nella realtà dell'oggi e del domani e nei mercati di competenza e nelle strategie in atto.
Detto ciò, IMHO il mercato di riferimento per 124 non sarà l'Italia (che è un mercato che ha dimostrato di non apprezzare il genere, mx5 inclusa), ma USA.
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jeby Ha scritto:infatti è una ***** e l'hanno riconosciuto tutti in tutto il mondo. Ma che c'entra con 124? Auto di ***** ne fanno o ne hanno fatto un po' tutti, vogliamo star qui a fare l'elenco di tutte le merdate di tutte le case automobilistiche fino a scoprire che non ce n'è una che sia verginella e santa?
Dai suvvia, invece che reiterare sempre gli stessi discorsi di passati più o meno caccosi (o gloriosi, che c'è chi ci campa ancora con certe leggende dei tempi antichi), caliamoci nella realtà dell'oggi e del domani e nei mercati di competenza e nelle strategie in atto.
Detto ciò, IMHO il mercato di riferimento per 124 non sarà l'Italia (che è un mercato che ha dimostrato di non apprezzare il genere, mx5 inclusa), ma USA. Se il mercato a stelle e strisce è il riferimento per la Fiat, questo è un buon inizio...
http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile...id=ACMXX4X
Gli Americani comprano V8 mica 4 cilindri figli del downsizing.
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bacco Ha scritto:Se il mercato a stelle e strisce è il riferimento per la Fiat, questo è un buon inizio...
http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile...id=ACMXX4X
Gli Americani comprano V8 mica 4 cilindri figli del downsizing.
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No il buon inizio è passare da 204 milioni di euro del secondo semestre 2014 a 450 milioni nel secondo semestre 2015.
Dati sull'utile netto.
Dunque proprio cavolate non le stanno facendo...
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jeby Ha scritto:Detto ciò, IMHO il mercato di riferimento per 124 non sarà l'Italia (che è un mercato che ha dimostrato di non apprezzare il genere, mx5 inclusa), ma USA.
Se l'avessero marcata Alfa, ma la Fiat 124 pensi che venga ricordata dagli ammeregani? Bah, va bene la 500 ma il resto...
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La 124 spider in realtá è molto conosciuta negli usa
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Molto... diciamo conosciuta di vista
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bacco Ha scritto:Se il mercato a stelle e strisce è il riferimento per la Fiat, questo è un buon inizio...
http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile...id=ACMXX4X
Gli Americani comprano V8 mica 4 cilindri figli del downsizing.
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Lol! La multa è roba vecchia e che viene da errori passati tanto quanto presenti. E comunque la pagano senza fiatare, come già hanno fatto altre case.
Forse non comprano L4 figli del downsizing (ma nati 30 anni prima del termine) ma le miata 4 cilindri le comprano. Quindi? Di che parliamo? Queste sono specialties per Fiat e per FCA in generale, non devono fare numeri di panda e sono più remunerative.
Pepi Ha scritto:Se l'avessero marcata Alfa, ma la Fiat 124 pensi che venga ricordata dagli ammeregani? Bah, va bene la 500 ma il resto...
In realtà 124 è notissima in USA, non per niente c'era la "spideramerica " probabilmente hanno venduto più 124 che duetto in USA
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Sarà, buon per minchionne...
01-09-2015, 12:23
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-09-2015, 12:27 da MS85.)
bacco Ha scritto:Di sicuro in Italia gli stessi appassionati di motori,che riconosceranno la Chrysler 200 ribattezzata Lancia Flavia, venduta per soli 12 mesi in neanche 500 esemplari.
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Scherzi? Mammagari 12 mesi, per farne fuori 500 ci son voluti 30 mesi. Oltre alle altre 600 che qualche pazzo si è preso nel resto d’Europa. Ad ogni modo quella fioriera non è rimasta a lungo a listino anche perché tanto non ne è mai stata ordinata una dalla fabbrica. Fatto lo stock di 1.100, spedito oltre oceano e poi smaltito il più velocemente possibile. Mai capito nel dettaglio la scelta, probabilmente questione contrattuale legata al vecchio prestito USA.
Mexo Cinqo Ha scritto:Addirittura una meteora ? O-o
In quanti sanno dirti di che marca è la tua 90 cavalli verde ?
Leonow Ha scritto:Concordo con Mexo. A noi sembra inequivocabilmente iconica e storica e bellissima la nostra auto, ma non c'è uno dei miei conoscenti che mi abbia detto una sola volta: "oh, hai la Mx5, prima serie". Ho sentito da Porsche a Alfa, passando per Hyundai, a parte noi e gli appassionati di motori quest'auto non la conosce nessuno
E’ verissimo, però credo sia una questione legata più al marchio e in particolare alla sua dimensione che non alla vettura in sé. Forse ad esempio negli USA è un po’ diverso, ma qui in Europa, dove Mazda se la gioca con Suzuki, l’impatto anche e soprattutto in termini di comunicazione è minimo. È come per Honda, ha prodotto un’altra delle roadster più iconiche tra quelle moderne ma (complice, oltre alla dimensione ridotta del brand, anche il fatto che non produce più il mezzo) nessuno la conosce al di fuori del mondo degli appassionati.
Se vediamo i numeri europei degli ultimi 5 anni la Miata non ha venduto molto meno della Z4 e ha venduto quasi il doppio della Boxster. Eppure l’automobilista medio conosce probabilmente molto più le ultime due, ritengo più per una questione di marchio che non di prodotto specifico.
Pdor figlio di Kmer Ha scritto:nel senso che le versioni 1,4 siano troppo poco pompate? o che il 1,750 andrebbe a rompere le scatole a livello di immagine nel confronto con la 4c (creando una sorta di 'doppione') ?
Più che altro un 1750 iso 4C sarebbe un disturbo per la cugina Alfa. Più che altro in termini di immagine perché dubito che vi sia tutto questo rischio di cannibalizzazione. E l’opzione di montare un 1750 castrato a 200CV, magari nella vecchia versione in ghisa invece che in alluminio non ha molto senso per quei volumi. Diverso forse lo scenario se una simile unità tornasse sulla Giulietta QV, venisse impiegata sulla 124 e in più servisse per un terzo modello. Ma in ogni caso credo che un 1.4 da 170/180 CV, che si può poi portare tranquillamente più in alto, sia già una buona soluzione in termini di rapporto tra prezzo e contenuti.
Flex Ha scritto:Il discorso dell'impianto non l'ho capito, che impianto serve per montare 4 OZ 17x8.5 ET45 (che ovviamente vi fareste fare su specifica) con le 235 ? Le auto arrivano in concessionaria con le ruotine, e li' vengono cambiate, o no ?
Si potrebbe prevedere pure come optional, un po' come facevano con le Evo 4-5-6 che arrivavano coi cerchi in lamiera da 16".
In genere se si può si evita di avere cerchi temporanei dalla fabbrica. Per Abarth lo si fa un po’ più spesso per una questione di tradizione/immagine/marketing. Ad esempio le 695 arrivano a Mirafiori con dei 15” di latta e poi vengono montati gli OZ, insieme con il cambio Bacci, sedili, traversa e le pannellature, ma è un caso molto specifico (e ovviamente i numeri sono minimi).
Per quanto riguarda l’impianto naturalmente non cambiano le attrezzatura con la varietà di cerchi disponibili. Nel momento in cui hai la stessa foratura puoi usare gli stessi avvitatori. Il problema è nella capacità massima di gestione dello stock e delle variabili. Ogni variabile, che sia gratis o a pagamento per il cliente, comporta un costo. Avere a magazzino 10 sedili neri e 10 sedili grigi costa di più che avere a magazzino 20 sedili grigi, anche se hanno la stessa forma e si montano nello stesso modo. Analogamente quando compri una macchina che ha gli alogeni di serie, anche se non prendi gli xeno opt, paghi qualcosina del costo aggiuntivo dovuto alla variabilità creata sulla linea.
Poi ci sono impianti più flessibili, per i quali è più facile improvvisare anche piccole serie diverse dalle configurazioni standard e che possono gestire molte variabili con costi bassi. Altri impianti sono concepiti per essere molto più rigidi; magari possono gestire variabili originariamente non previste, ma con costi molto elevati.
Gli impianti giapponesi per tradizione (che a sua volta derivava da un bisogno economico imposto dal mercato interno) sono stati i primi a sostenere più modelli sulla stessa linea ma con pochissime variabili all’interno del singolo modello (volendo semplificare molto: attrezzaggi rapidi e buffer stock piccoli). Gli impianti americani sono per tradizione anche loro molto rigidi, per ragioni diverse, prima di tutto l’abitudine della clientela di acquistare in pronta consegna vetture anche molto costose. Da qui la consuetudine di avere allestimenti che vanno a braccetto con le motorizzazioni e dotazioni di serie molto ricche rispetto alle vetture europee. (C’è un bellissimo libro che racconta alcuni di questi aspetti, concentrandosi soprattutto sull’origine storica/sociale di alcune caratteristiche dei metodi di produzione degli impianti giapponesi e americani, mettendoli a confronto e illustrando anche come in occidente abbiamo spesso interpretato male causa ed effetto e siamo arrivati a propagandare concetti farlocchi come “zero stock” o “qualità totale”: http://www.amazon.it/Machine-That-Change...B00QD934FU ).
Tornando alla rigidità di un impianto: noi ad esempio nel farci produrre lo stock di Flavia abbiamo avuto non pochi problemi perché abbiamo richiesto l’allestimento top di gamma della 200C ma con il 4 cilindri, mentre per il loro impianto allestimento barbons=4 cilindri e allestimento faigo=V6. Oppure quando abbiamo messo gli stemmi con il logo per i 150 anni dell’unità d’Italia: Toluca caricava sui Freemont costi molto più alti di quanto non siano in grado di fare i vari Melfi, Cassino, Mirafiori, Pomigliano o Atessa. L’esempio del montante con l’inserto sulla ND/124 che si faceva qualche tempo fa rientra sempre nel discorso. È una soluzione pensata per sostenere variabilità a basso costo. L’alternativa è verniciare (variabilità più costosa da gestire). Se ritieni di non avere bisogno di variabilità è meglio puntare sulla seconda soluzione perché spendi meno nel progettare modello e linea.
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