Per quanto riguarda la soluzione dell'elettromotore nella ruota: occhio che parliamo di auto esclusivamente elettrica, non ibrida! Ovvero si tratta di rimuovere il powertrain endotermico (motore, cambio, albero di trasmissione, differenziale) e avere spazio dunque per batterie ed elettronica di potenza. Premesso che non sono un ingegnere, ma posso immaginare due batterie - poste più in basso possibile -tra vano anteriore ex-motore e posteriore bagagliaio; contestualmente, dovrebbe essere possibile ricavare due piccoli vani - anteriore e posteriore- per i bagagli (come per l'Alpine A110 e altre). E i due elettromotori alle ruote posteriori. Stop.
Fattibile? Tecnicamente probabilmente sì, con costi per nulla trascurabili; omologabile? Probabilmente sì, con il decreto sopra citato. Mi piace pensare che, alla brutta, molte Miatine potranno viaggiare nel futuro salvaguardando lo spirito del Jinba Ittai.
Ibrida NON OEM con elettromotori all'assale anteriore è semplicemente impossibile, sia per l'assenza di spazio, sia per l'ingestibile convivenza tra retrotreno endotermico e avantreno elettrico.
Fattibile? Tecnicamente probabilmente sì, con costi per nulla trascurabili; omologabile? Probabilmente sì, con il decreto sopra citato. Mi piace pensare che, alla brutta, molte Miatine potranno viaggiare nel futuro salvaguardando lo spirito del Jinba Ittai.
Ibrida NON OEM con elettromotori all'assale anteriore è semplicemente impossibile, sia per l'assenza di spazio, sia per l'ingestibile convivenza tra retrotreno endotermico e avantreno elettrico.
--- RCFL 1.8 non proprio stock AKA Brumbrum ---