Solo voi cari amici (mi permetto di darvi del tu e accomunarvi nella mia passione) potete capire... finalmente il piccolo sogno coltivato in anni passati col naso sulle riviste di settore cercando di immaginare se davvero un oggetto di forma allungata con quattro ruote possa dare una punta di felicità alla bocca dello stomaco si è realizzato e nel mio box tutte le mattine da tre settimane mi aspetta Mixi una bella Phoenix 1.6 del 2002 che ho incontrato un po' per caso e che mi ha inviato a fare un giro con lei sul lungomare di Ostia, poi non ho saputo resistere alle sue lusinghe, avrei voluto conquistarla, ma l'ho dovuta pagare....
Certo non sarà un nome originale, ma mi è sembrato l'unico possibile (non c'erano dubbi, non potevano essercene altri). Come posso raccontare ad altri se non a voi (sapendo che non mi riterrete completamente folle) le emozioni nel girare la chiave la prima volta, sentire il sordo rumore dello scarico, vedere l'ago rosso del contagiri posizionarsi sull'1, sganciare la cappottina accompagnarla nella sua sede, spingere la frizione inserire la prima con movimento corto del braccio poggiato sul tunnel centrale, dare un po' di gas e muovere i primi metri?????? Come raccontare tutte le sensazioni che si provano guidando questo gioiellino tanto simile ad un go-kart? I miei amici (gli altri...) non capiscono... non capiscono come si possa essere felice nell'andare a lavoro "cabrio", non capiscono che ci si possa comprare un'auto del genere (bella davvero bella) senza avere la minima voglia di farsi notare dagli altri con l'unico scopo di regalarsi emozioni, non capiscono che possa essere gradevole prendere un bell'acquazzone (senza esagerare però ) per sentire la pioggia sulla cappottina, quanto possa essere bello passeggiare su una strada vicino al mare o farsi prendere la mano su qualche tornante di montagna vivendo in maniera diverse strade note accarezzati dal vento e dal sole. Devo farvi una domanda a cui non posso dare risposta: quanto durerà questo stato di grazia? Io spero tanto.... Raffaele (Roma)
Certo non sarà un nome originale, ma mi è sembrato l'unico possibile (non c'erano dubbi, non potevano essercene altri). Come posso raccontare ad altri se non a voi (sapendo che non mi riterrete completamente folle) le emozioni nel girare la chiave la prima volta, sentire il sordo rumore dello scarico, vedere l'ago rosso del contagiri posizionarsi sull'1, sganciare la cappottina accompagnarla nella sua sede, spingere la frizione inserire la prima con movimento corto del braccio poggiato sul tunnel centrale, dare un po' di gas e muovere i primi metri?????? Come raccontare tutte le sensazioni che si provano guidando questo gioiellino tanto simile ad un go-kart? I miei amici (gli altri...) non capiscono... non capiscono come si possa essere felice nell'andare a lavoro "cabrio", non capiscono che ci si possa comprare un'auto del genere (bella davvero bella) senza avere la minima voglia di farsi notare dagli altri con l'unico scopo di regalarsi emozioni, non capiscono che possa essere gradevole prendere un bell'acquazzone (senza esagerare però ) per sentire la pioggia sulla cappottina, quanto possa essere bello passeggiare su una strada vicino al mare o farsi prendere la mano su qualche tornante di montagna vivendo in maniera diverse strade note accarezzati dal vento e dal sole. Devo farvi una domanda a cui non posso dare risposta: quanto durerà questo stato di grazia? Io spero tanto.... Raffaele (Roma)