il Mamo Ha scritto:Mi è piaciuto leggere questo breve racconto autobiografico.Si, esatto, il senso è quello. Reportage verista digitale!!!
Complimenti!
Stavo pensando da qualche giorno a come fare un reportage fotografico di 48 ore casuali, consecutive, della mia vita. Penso di aver deciso di farne in realtà 48 + 48, le prime 48 ore fotografando con il telefono e caricando subito tutto su facebook, alla maniera dei giorni nostri. E le altre 48 ore cercando di impegnarmi a fare delle fotografie decenti, un minimo di post e poi magari stampare
Documentare una giornata a caso, con foto, da montare poi con dei testi trascritti da registrazioni audio
IMHO a lavoro finito si potrebbero avere delle emozioni completamente diverse rispetto a come si è vissuto quel momento specifico.
Un punto di vista "altro" della propria realtà. Prendere le distanze dall'emotività del reale, possibile solo attraverso il reportage...
Nur Helvetica.