La mia giornata è iniziata alle 3.00 di mattina.
Stavo beatamente dormendo (si fa per dire visto l'estrema scomodità di quel letto) in sede quando è squillata la campana del 118,ci alziamo,prendiamo la chiamata e ci comunicano "codice rosso,signore con dolori al petto..." ahia,non è mai una bella notizia.
In due secondi siamo tutti e 4 pronti,saltiamo sull'ambulanza e ci rechiamo sul posto (assonnati ma con l'adrenalina a mille,come sempre in questi casi). Quando si viaggia a lampeggianti accesi e sirene spiegate regna sempre un clima di tensione controllata,almeno,io la vivo cosi,è quella tensione che ti permette di rimanere concentrato,alla fine in questi casi sappiamo tutti che rischi corre il paziente,e sappiamo altrettanto bene che un eventuale massaggio BLS non è cosa da tutti giorni,anche per chi ha 25 anni di esperienza sulle spalle (come nel caso del nostro autista),fortunatamente sul posto era già arrivato l'MSA (Mezzo di soccorso avanzato) con un medico e un infermiere a bordo,oltre al loro autista. Entriamo e affianchiamo l'infermiere nelle "manovre" di routine mentre il medico del 118 fa due chiacchiere con la moglie del paziente e con il paziente stesso "che medicine prende,il dolore è fisso o varia col respiro,le è gia capitato altre volte,è un cardiopatico noto" e cosi via.
Quando abbiamo a che fare con un medico la situazione è sempre molto più rilassata,sia da parte nostra ma sopratutto da parte dei familiari,sapere di avere in casa un medico tranquillizza anche le persone più esagitate (e fidatevi che in momenti simili ne vediamo e sentiamo di tutti i colori).
Pressione (alle stelle),saturazione (bassa),frequenza cardiaca (alta ma non allarmante)...bene,sembra che la situazione sia totalmente sotto controllo...noi 3 soccorritori volontari (l'autista ci aspetta fuori per fare la "guardia" all'ambulanza che supera i 60k di sonanti euro) ci dedichiamo alla parte burocratica,rimanendo sempre vigili in caso di peggioramenti vari ed eventuali. Finito tutto il medico spara una flebo al paziente,carichiamo in ambulanza e andiamo in ospedale in codice giallo...stesse sirene e lampeggianti di prima.
Rientriamo che si sono fatte le 5,la sveglia è alle 7.
Tempo due chiacchere,un veloce debriefing sull'intervento e tutti a letto.
Fortunatamente vengo svegliato dalla sveglia,meno male.
Alle 8,30 sto bevendo il mio caffè al bar dell'Università,accompagnato da una deliziosa brioches al cioccolato,ci voleva! Da qui in poi niente di emozionante,Diritto Privato I non regala nessun tipo di emozione,anzi...se poi sommiamo il tutto alla stanchezza non viene fuori niente di buono,comunque non "mollo" e faccio le mie 3-4 ore di studio mattutino.
Sto per uscire dall'università e mi squilla il cellulare,un sms di mia madre che recita: "Sono a casa a pranzo,ti faccio trovare la pasta in tavola"...Santa donna!!
Questa è stata la mia giornata fino ad ora,uscirò tra un oretta per andare al lavoro,e posso assicurare già da ora che non sarà per nulla un esperienza interessante.
Probabilmente il mio racconto risulterà diverso da quello di Matsuda sotto vari punti di vista, mi sentivo però in vena di rendervi partecipi di questa mia mezza giornata,buttando giù queste due (o cento?) righe.
Stavo beatamente dormendo (si fa per dire visto l'estrema scomodità di quel letto) in sede quando è squillata la campana del 118,ci alziamo,prendiamo la chiamata e ci comunicano "codice rosso,signore con dolori al petto..." ahia,non è mai una bella notizia.
In due secondi siamo tutti e 4 pronti,saltiamo sull'ambulanza e ci rechiamo sul posto (assonnati ma con l'adrenalina a mille,come sempre in questi casi). Quando si viaggia a lampeggianti accesi e sirene spiegate regna sempre un clima di tensione controllata,almeno,io la vivo cosi,è quella tensione che ti permette di rimanere concentrato,alla fine in questi casi sappiamo tutti che rischi corre il paziente,e sappiamo altrettanto bene che un eventuale massaggio BLS non è cosa da tutti giorni,anche per chi ha 25 anni di esperienza sulle spalle (come nel caso del nostro autista),fortunatamente sul posto era già arrivato l'MSA (Mezzo di soccorso avanzato) con un medico e un infermiere a bordo,oltre al loro autista. Entriamo e affianchiamo l'infermiere nelle "manovre" di routine mentre il medico del 118 fa due chiacchiere con la moglie del paziente e con il paziente stesso "che medicine prende,il dolore è fisso o varia col respiro,le è gia capitato altre volte,è un cardiopatico noto" e cosi via.
Quando abbiamo a che fare con un medico la situazione è sempre molto più rilassata,sia da parte nostra ma sopratutto da parte dei familiari,sapere di avere in casa un medico tranquillizza anche le persone più esagitate (e fidatevi che in momenti simili ne vediamo e sentiamo di tutti i colori).
Pressione (alle stelle),saturazione (bassa),frequenza cardiaca (alta ma non allarmante)...bene,sembra che la situazione sia totalmente sotto controllo...noi 3 soccorritori volontari (l'autista ci aspetta fuori per fare la "guardia" all'ambulanza che supera i 60k di sonanti euro) ci dedichiamo alla parte burocratica,rimanendo sempre vigili in caso di peggioramenti vari ed eventuali. Finito tutto il medico spara una flebo al paziente,carichiamo in ambulanza e andiamo in ospedale in codice giallo...stesse sirene e lampeggianti di prima.
Rientriamo che si sono fatte le 5,la sveglia è alle 7.
Tempo due chiacchere,un veloce debriefing sull'intervento e tutti a letto.
Fortunatamente vengo svegliato dalla sveglia,meno male.
Alle 8,30 sto bevendo il mio caffè al bar dell'Università,accompagnato da una deliziosa brioches al cioccolato,ci voleva! Da qui in poi niente di emozionante,Diritto Privato I non regala nessun tipo di emozione,anzi...se poi sommiamo il tutto alla stanchezza non viene fuori niente di buono,comunque non "mollo" e faccio le mie 3-4 ore di studio mattutino.
Sto per uscire dall'università e mi squilla il cellulare,un sms di mia madre che recita: "Sono a casa a pranzo,ti faccio trovare la pasta in tavola"...Santa donna!!
Questa è stata la mia giornata fino ad ora,uscirò tra un oretta per andare al lavoro,e posso assicurare già da ora che non sarà per nulla un esperienza interessante.
Probabilmente il mio racconto risulterà diverso da quello di Matsuda sotto vari punti di vista, mi sentivo però in vena di rendervi partecipi di questa mia mezza giornata,buttando giù queste due (o cento?) righe.
Matteo "Brunix"
NBFL 1.6 Icon:BMC CDA,RollBar GPV+HarnessBar TRLane,Cinture OMP 4punti,Duomi OMP,EBC Yellow+Tubi in treccia+Ferodo SuperFormula,R888.
"Racing is something that most people will never understand. It's not just a sport or something to do on Sunday. It's a way of life. Once your in it, it's in your blood. The track or paddock is home away from home. You smell that race fuel, rubber, and when you hear those engines scream it's music to your ears".
58 - Race your Life.
NBFL 1.6 Icon:BMC CDA,RollBar GPV+HarnessBar TRLane,Cinture OMP 4punti,Duomi OMP,EBC Yellow+Tubi in treccia+Ferodo SuperFormula,R888.
"Racing is something that most people will never understand. It's not just a sport or something to do on Sunday. It's a way of life. Once your in it, it's in your blood. The track or paddock is home away from home. You smell that race fuel, rubber, and when you hear those engines scream it's music to your ears".
58 - Race your Life.