massi Ha scritto:Per me il problema è che c'è tanto poliuretano, guardando la foto direi da un minimo di 5 cm ad un massimo di 10.La tua stima è corretta. Ciò è dovuto a due motivi:
1. Lo scrivente ha un attimino esagerato al momento di effettuare la stonacatura, stonacando più del dovuto.
2. Stiamo parlando di un muro portante realizzato più di 100 anni fà, in uno dei suoi punti più deboli. Essendo le zone a contatto con la finestra le più fredde ecco che si manifesta il fenomeno della condensa con conseguente distacco, sfarinamento di intonaco e anche della muratura sottostante per cui non si aveva a che fare con una superficie dura ma che tendeva a venir via in quanto sfarinata per via della sua lunga vita.
massi Ha scritto:Anche se ci metti il prodotto che hai indicato, che guardandolo mi sembra un collante e quindi non adatto allo scopo, il poliuretano con il tempo si sgretolerà lasciando un intercapedine vuota al suo posto.Per quanto concerne l'Adesilex P9 della Mapei non sono sicuro al 100% ma dovrebbe andare, il suo compito è quello di fare appunto da collante tra il poliuretano e la nuova intonacatura che sarà probabilmente termica utilizzando il prodotto Isolteco della Edilteco a basso lamba di conducibilità termica sempre che sia un dato veritiero:
http://www.edilteco.it/cgi-bin/allegati/..._03_21.pdf
Il poliuretano trova campo di applicazione come isolante termico per cui se con il tempo si sgretola perderebbe completamente il suo senso di esistere. Il poliuretano se non tagliato non perde le proprie capacità di isolamento termico e di impermeabilità all'acqua.
I poliuretani di bassa qualità dopo 12 mesi si seccano ma non si sgretolano.
Se un poliuretano messo in opera anche per una larghezza di appena 1 cm si sgretolasse ti immagini che orripilenze ci sarebbero lungo il telaio di tutte le finestre?
massi Ha scritto:Mi era veuto in mente di mettere due staggette inchiodate al falso telaio della finestra.Non ho mai parlato di falso telaio per il semplice motivo che non c'è.
La scelta che non ci sia non è per mera dimenticanza ma dovuta a precise scelte in sede pre posa:
1. il falso telaio si mette in costruzioni ex novo dove si conosce bene dove andranno gli infissi e raramente occorre in ristrutturazioni.
2. il telaio della finestra una volta che è inchiodato con viti di acciaio a mezzo del "chimico" (così si chiama a Firenze) su tre lati e con una mensola sul lato corto a poggiare è più che fermo.
3. la superficie quadrata della finestra è decisamente insufficiente per garantire una buona luminosità poiché più di 100 anni fà si tendeva a realizzare vani piccoli per le finestre per limitare l'ingresso del freddo. Per cui un controtelaio avrebbe ancora di più limitato tale superficie e sempre per tale motivo la finestra è stata scelta ad una anta per avere più superficie vetro e meno telaio possibile.
massi Ha scritto:Comunque, per tirare l'intonaco per me l'unica è sagomarti un pezzo di legno. pezzo lungo che appogia sulla parete frontale, uno della misura dello sguincio avente la medesima inclinazione. per andar dritto potresti inchiodare un asse a piombo alle quali appoggiarti con il legno sagomato.questa è l'unica cosa che sono d'accordo con te. :chessygrin: