Pdor figlio di Kmer Ha scritto:uhahaha
beh..che tu sapessi (per certo) la tua azienda veniva pagata da Fiat?
è anni che non pagano i fornitori e che vanno avanti a contributi statali ! parmalat e cirio possono fallire ma fiat a quanto pare 'deve' resistere,
questo lo dice chi sta in ufficio progettazione, e che non viene fatto nemmeno lavorare (che ha fatto giugiaro per 4 5 anni in fiat? 1 grande punto e poi? chissà perchè se nè andato...in Germania)
come fai a parlare bene di "marchionne"? è solo una marionetta messa li a prendersi parole...non ha idea di cosa sia un' auto è evidente
che standard qualitativi avrebbe alzato ??
e con la freemont e con le chrysler marchiate lancia che stanno per uscire?? che ci facciamo? possiamo pulircene il *****...è una vergogna
fino alla uno e al motore fire (di cui ancora usano il basamento) la fiat era una fabbrica...ora è una macchina mangiasoldi
questo non significa che tutte le fiat mi facciano cagare, ma l' antipolitica aziendale è destinata a tenere la fiat eternamente con l' acqua alla gola
So che viene e veniva costantemente pagata.
Lavoro per una multinazionale da 45.000 dipendenti sparsi in tutto il mondo, col 100% dei costruttori di automobili (inclusi i piccoli marchi e quelli emergenti) che si riferiscono a noi. Il nostro share sul mercato globale e' il piu' alto del settore, ben sopra ai concorrenti. Se non venisse pagata, non ci metterebbe ne' uno ne' 2 a smettere di lavorare per FIAT.
Come standard qualitativi siamo (nel mio settore, parlo per quel che conosco!) ben sopra a marchi quali BMW, Mercedes, Audi e gli altri "noti" costruttori. E coi volumi di vendita di 350.000 pezzi l'anno come la Punto e' tutt'altro paio di maniche mantenere livelli piu' elevati rispetto a quelli richiesti, ad esempio, per una serie1, che di pezzi anno ne fara' circa 60.000 massimo.
Capisci anche tu che non posso vedere Fiat come la vede uno "per sentito dire". Sara' una piccola isola felice? Spero di no, dato che se chiude FIAT un buon 60% delle fabbriche italiane smette di produrre. Se grazie allo Stato il costo orario di un componente (sviluppo, ingegneria, produzione, montaggio, strutture, servizi, trasporto ecc) e' stimato superiore a quello della Germania, questo, purtroppo, non e' da imputare a FIAT.
Non so la faccenda di Giugiaro. So pero' che FIAT ha ora il proprio Centro Stile, con tanti ragazzi giovani che hanno ottime idee (guardare l'ultima Panda, ha delle trovate stilistiche e funzionali che sono geniali). Fare auto belle e' difficile. Fare auto pratiche e belle lo e' ancora di piu'.
L'acquisto di Chrysler, relativamente a quello che vedo, e' stato un passo fondamentale. La parola d'ordine e' ora uniformare, ossia cercare di prendere il know-how di entrambi i marchi e fonderli in un perfetto insieme per cui si riesca a trarre il massimo su tutti i continenti. Attualmente Lancia era un brand morente nel campo delle grosse ammiraglie. Il mercato americano e' tutt'ora saturo (l'anno scorso ho vissuto e lavorato per un po' a Chicago, e ti assicuro che la crisi che avevo sotto agli occhi era davvero un inferno rispetto a quanto vedo nel vecchio continente!), quindi piuttosto che avere auto invendute tanto vale provare a svenderle in Europa. Ogni centesimo recuperato e' oro.
Considera che con Chrysler si sono presi anche Dodge, RAM, Jeep, che hanno pezzi che mancano assolutamente al gruppo FIAT.
Non mi piace che si veda sempre il marchio italiano per storia e per realta' industriale, che negli anni ha dato la pagnotta a tantissimi Italiani, sminuito da noi stessi che, invece, dovremmo aiutarlo a riprendersi. Se ci sono delle piccole pecche (e ci sono di sicuro) non e' "snobbando" un marchio che lo si aiuta; semmai il contrario. E' stata una mangiasoldi, son d'accordissimo, ma il discorso che leggo in questo forum mi sembra tanto un ipocrita "le colpe dei padri ricadono sui figli".
Alberto
