Ragazzi Vi racconto l'ultima puntata della soap più allucinante dei tempi...
Oggi vado in motorizzazione per mettere a libretto le gommine nuove...
Alle 8:00 sono lì, ad aspettare le 8:30 che diventeranno le 9:00 che qualcuno degli impiegati abbia terminato la colazione ("un secondo e son Sssubito da Lei...!").
Dopo aver consegnato la pratica dell'ACI assieme al nullaosta Mazda (ottenuto dopo mesi di discussioni e minacce più o meno velate) ed al certificato del gommista di corretta esecuzione del lavoro, arriva il mio turno di sottopormi alle verifiche dell'ing.re.
Guarda il n. di telaio...
Guarda l'auto...
Le gira attorno (oggi niente tagliatelle di gomma, la cucina si scusa per l'inconveniente...)
Guarda le quattro gomme dall'alto per verificare che non sporgano (bravo, metodo scientifico)
Mi fa fare due curve a "tutto sterzo" per verificare che non tocchino
Torna alla sua postazione...inizia a scrivere e scrivere...
Gira le pagine, le rigira, prende nota di qualche cosa...
Poi, con timbro vuoto e piatto, voce stanca di una mente fiaccata da anni di azioni ripetute uguali a se stesse, se ne esce così:
"Sig. M. c'è un problema..."
Poche parole, ancora da riempire di contenuto, ma per me sufficienti a scatenare un misto di rabbia (ma quante me ne stanno capitando?) e rassegnazione (fanxulo la mx5, addio MilleM, non ne posso più, datemi una punto e lasciatemi qui).
Poi, vista la mia espressione da leone marino inferocito, mi spiega:
"il nulla osta che fa il Cetoc, quando aggiunge il capoverso relativo alla liberatoria in merito al possibile decremento del comfort e verificarsi di usura precoce ed irregolare degli pneumatici, non rispetta il modello indicato dal Ministero dei Trasporti e la motorizzazione non intende completarle la pratica. Deve tornare con un nulla osta corretto"
Io sono sbottato e gli ho detto:
"mi spiace ma non intendo prenderla persa. Devo partire. Completi la procedura altrimenti le garantisco che lei ed il Cetoc avrete occasione di raccontare le vostre teorie in una sede giudiziaria. Se lei è sicuro di aver ragione non ha niente da temere. Ma se fossi il suo avvocato le farei notare che quella clausola è rivolta a ME e non a voi, non ha niente a che fare con le vostre mansioni. Lei si sta attaccando ad un cavillo, cosa che mi irrita, e che per di più non esiste, cosa che mi fa imbestialire..."
Ecc ecc ecc
Morale, non la prendeva persa, mi ha portato nei piani alti per parlare con il direttore supremo...!!!!
Mi ha lasciato fuori mentre sentivo distintamente il suo racconto, pieno, stavolta, di livore...
Circa 10min dopo se ne esce, mi guarda e dice:
"nonostante la mia esposizione il direttore ha dato ragione a lei"
Mi accompagna in un ufficio dove, presumo facendomi saltare qualche step, mi attaccano sul libretto un adesivo con l'aggiornamento degli pneumatici...
Vado a riprendere la mia miata, con la fila che aspettava ancora dietro di me e gente in piedi che mi guarda come un eroe che ha sconfitto il gigante della burocrazia.
Un colpetto di gas e sono in rotonda, sentendo l'assetto per la prima volta MIO, mentre una pioggerellina fresca accompagna i titoli di coda.
Oggi vado in motorizzazione per mettere a libretto le gommine nuove...
Alle 8:00 sono lì, ad aspettare le 8:30 che diventeranno le 9:00 che qualcuno degli impiegati abbia terminato la colazione ("un secondo e son Sssubito da Lei...!").
Dopo aver consegnato la pratica dell'ACI assieme al nullaosta Mazda (ottenuto dopo mesi di discussioni e minacce più o meno velate) ed al certificato del gommista di corretta esecuzione del lavoro, arriva il mio turno di sottopormi alle verifiche dell'ing.re.
Guarda il n. di telaio...
Guarda l'auto...
Le gira attorno (oggi niente tagliatelle di gomma, la cucina si scusa per l'inconveniente...)
Guarda le quattro gomme dall'alto per verificare che non sporgano (bravo, metodo scientifico)
Mi fa fare due curve a "tutto sterzo" per verificare che non tocchino
Torna alla sua postazione...inizia a scrivere e scrivere...
Gira le pagine, le rigira, prende nota di qualche cosa...
Poi, con timbro vuoto e piatto, voce stanca di una mente fiaccata da anni di azioni ripetute uguali a se stesse, se ne esce così:
"Sig. M. c'è un problema..."
Poche parole, ancora da riempire di contenuto, ma per me sufficienti a scatenare un misto di rabbia (ma quante me ne stanno capitando?) e rassegnazione (fanxulo la mx5, addio MilleM, non ne posso più, datemi una punto e lasciatemi qui).
Poi, vista la mia espressione da leone marino inferocito, mi spiega:
"il nulla osta che fa il Cetoc, quando aggiunge il capoverso relativo alla liberatoria in merito al possibile decremento del comfort e verificarsi di usura precoce ed irregolare degli pneumatici, non rispetta il modello indicato dal Ministero dei Trasporti e la motorizzazione non intende completarle la pratica. Deve tornare con un nulla osta corretto"
Io sono sbottato e gli ho detto:
"mi spiace ma non intendo prenderla persa. Devo partire. Completi la procedura altrimenti le garantisco che lei ed il Cetoc avrete occasione di raccontare le vostre teorie in una sede giudiziaria. Se lei è sicuro di aver ragione non ha niente da temere. Ma se fossi il suo avvocato le farei notare che quella clausola è rivolta a ME e non a voi, non ha niente a che fare con le vostre mansioni. Lei si sta attaccando ad un cavillo, cosa che mi irrita, e che per di più non esiste, cosa che mi fa imbestialire..."
Ecc ecc ecc
Morale, non la prendeva persa, mi ha portato nei piani alti per parlare con il direttore supremo...!!!!
Mi ha lasciato fuori mentre sentivo distintamente il suo racconto, pieno, stavolta, di livore...
Circa 10min dopo se ne esce, mi guarda e dice:
"nonostante la mia esposizione il direttore ha dato ragione a lei"
Mi accompagna in un ufficio dove, presumo facendomi saltare qualche step, mi attaccano sul libretto un adesivo con l'aggiornamento degli pneumatici...
Vado a riprendere la mia miata, con la fila che aspettava ancora dietro di me e gente in piedi che mi guarda come un eroe che ha sconfitto il gigante della burocrazia.
Un colpetto di gas e sono in rotonda, sentendo l'assetto per la prima volta MIO, mentre una pioggerellina fresca accompagna i titoli di coda.