Hammer Ha scritto:Avete presente che differenza passa tra i sindacati americani e quelli italiani? E la burocrazia? E le infrastrutture? Un abisso... fate le vs. considerazioni sulla difficoltà di produrre in Italia a cosi competitivi ed in modo flessibile.
Per forza Marchionne vuole andare all'estero, non è uno statista ma un imprenditore!
Inoltre in Italia quando un lavoratore entra in fabbirca viene subito addestrato dal solito delegato sindacale che gli spiega come metterla nel ***** al padrone!
Finché non cambieranno le relazioni sindacali e tutto il sistema infrastrutturale le cose non potranno andare meglio; per quello tifo per Monti (per quanto abbia messo le mani anche nel mio portafoglio) perché sta facendo delle riforme sanguinose ma sistemiche, di cui potremo beneficiare nel medio/lungo periodo.
Ma dobbiamo essere coesi, non rompere il ***** a destra e a manca e ad ogni piè sospinto!
Altrimenti prendiamo la cittadinanza tedesca e non rompiamo i *****!
Ah si?... stranamente però chi se lo prende in quel posto non sono mai i padroni... direi proprio un addestramento inutile.
Purtroppo nessuno vuole vedere come stanno le cose.
In un paese in crisi, dove non c'è lavoro, la gente non ha grandi prospettive per cambiarlo e quindi cerca di tenersi stretto il proprio. Di conseguenza i padroni pensano bene di diminuire gli stipendi,aumentare le ore e tagliare il personale, riducendo la propria forza lavoro a ostaggi.
Buffo... sono gli stessi che parlano e additano la repressione dei paesi "comunisti".
Abbiamo una pressione fiscale indecente perchè in tutti questi anni i "padroni" si sono arricchiti troppo e per troppo tempo, tanto che adesso trovare una formula o una tassa per ridistribuire la ricchezza e risanare il debito pubblico è impossibile, perchè bisognerebbe espropriargli interi conti bancari. Di conseguenza il "cetriolo" che vola a mezz'aria a chi va?
Marchionne non può realizzare il suo piano di sviluppo perchè stipendi da sultano come il suo e di altri pappa, rendono le aziende italiane degli zombie che aspettano solo un colpo di fucile in mezzo agli occhi.