a) rotorbitale sicuramente perchè è semplice da condurre, non surriscalda la vernice, non crea ologrammi (o veramente minimi se si insiste come pazzi, poi risolvibili facilmente con un passaggio di finitura), non c'è il rischio di danneggiare la vernice (a meno di non far cadere la lucidatrice sulla macchina)
b) si il controllo di coppia è fondamentale, altrimenti la rotazione del platorello si ferma sempre nei punti critici (parti curvate o spigoli) e la lucidatrice non corregge più finchè non si allenta la pressione applicata o non si torna su una zona piana. Può essere più o meno efficace a seconda della qualità e delle caratteristiche della lucidatrice
c) con un tampone morbido e m205 la probabilità di fare danni è 0. Il cofano preso allo sfascio è utile per imparare a sfruttare al meglio i polish e capire come lavorano.
d) il taglio dipende dal polish utilizzato, dal tampone utilizzato e dalle caratteristiche della lucidatrice rotorbitale (grandezza dell'orbita e numero di giri impostato). Un po' di pressione aiuta a tagliare di più, ma deve essere moderata per non rallentare la rotazione del platorello e soprattuto per non usurare troppo i tamponi. Di solito si usa poggiare una mano sulla testa della lucidatrice, in questo modo si esercita già una pressione sufficiente.
b) si il controllo di coppia è fondamentale, altrimenti la rotazione del platorello si ferma sempre nei punti critici (parti curvate o spigoli) e la lucidatrice non corregge più finchè non si allenta la pressione applicata o non si torna su una zona piana. Può essere più o meno efficace a seconda della qualità e delle caratteristiche della lucidatrice
c) con un tampone morbido e m205 la probabilità di fare danni è 0. Il cofano preso allo sfascio è utile per imparare a sfruttare al meglio i polish e capire come lavorano.
d) il taglio dipende dal polish utilizzato, dal tampone utilizzato e dalle caratteristiche della lucidatrice rotorbitale (grandezza dell'orbita e numero di giri impostato). Un po' di pressione aiuta a tagliare di più, ma deve essere moderata per non rallentare la rotazione del platorello e soprattuto per non usurare troppo i tamponi. Di solito si usa poggiare una mano sulla testa della lucidatrice, in questo modo si esercita già una pressione sufficiente.