lucazam Ha scritto:Sono dell' opinione che il futuro va dove il marketing vuole che vada.
Una volta i cambi automatici erano considerati un optional da portatori di handicap, oggi sono considerati il non plus ultra della sportivita' (ma dove????) e della comodita' ed un must su certe auto e non e' che questa sia stata una normale evoluzione, ma solo un'esigenza per permettere a tutti di guidare facilmente potenze sempre piu' importanti e masse sempre piu' imponenti.
In pratica ti monto l'automatico coi paddles al volante sulla ferrari per farti sentire lo Shumacher di turno, quando in realta' lo faccio per evitarti problemi di cambiata tra una marcia e l'altra, grattate, cambi pesanti da azionare per reggere potenze elevate e per far andar forte anche il piu' imbranato del mondo.
ED IL BELLO E' CHE TE LO FACCIO PASSARE COME UNA SCELTA TUA E COME COSA INDISPENSABILE!!!!!
Non sono d'accordo, perchè secondo questo approccio non dovrebbero esistere nemmeno i sincronizzatori e, in definitiva, dovremmo avere le auto come negli anni 30...
POi e' stata la volta degli ESP: con la scusa che e' un sistema indispensabile per la sicurezza (quando e' indispensabile invece avere un'auto che sa stare da sola in strada perche' ha un buon telaio e delle buone sospensioni e soprattutto e' indispensabile saper guidare!) si e' scaricato di responsabilita' chi e' adibito all' insegnamento della guida (vedi stato e scuole guida ecc. che non fanno un minimo di corso di guida sicura nemmeno teorico) ed al contempo si autorizzano le case costruttrici a produrre veicoli insulsi che concettualmente vanno contro qualsiasi legge della fisica per quanto riguarda la stabilita' (vedi le Classe A 1a serie),
Credo che l'ESP abbia salvato delle vite umane, e dato che la strada non è una pista , ben venga un dispositivo di sicurezza.
Poi e' arrivata la moda del dowsizing e quindi giu' tutti a ridurre le cilindrate e a montare i turbo dicendo che erano piu' affidabili, piu' parchi nei consumi, piu' sprintosi e piu' ecologici, ovvero l'esatto contrario di quello che negli anni '90 si diceva per giustificare l'uscita di scena dei motori turbocompressi.
Ora c'e' pure l'ibrido di mezzo, con la cazzata che e' il futuro, che consuma meno, che e' ecologico (ma scusa, la corrente che si usa per ricaricarle o la benza al motore a ciclo atkinsons ci siamo dimenticati da dove arriva?)...peccato che in pochi abbiano avuto modo di usare per qualche migliaio di km una Prius altrimenti si renderebbero conto che se e' vero che in citta' qualcosa si risparmia, nell' extraurbano si consuma pari pari ad un'auto normale.
on
se tutti vivessero in paesi dove c'è l'aria buona sulle Alpi o sull'Appennino o in riva al mare, dove non esiste il problema dello smog e delle polveri sottili, potrei essere d'accordo. Tuttavia in grandi città come Milano, se ci fossero più auto ibride/elettriche sarebbe un passo avanti. Per fare un confronto serio basterebbe consultare le diverse analisi di sostenibilità auto elettrica VS benzina disponibili.
L'unico punto in cui concordo che "Il futuro e' nel passato" e' sulle varie linee estetiche delle auto...la fantasia e' finita, i designer non sanno dove sbattere la testa e le linee dei vecchi miti da reinterpretare rimangono le uniche scappatoie per risultare "originali" e distaccarsi da cose sempre uguali, viste e riviste (come ad esempio tutta la gamma Audi, in testa la A3 nuova che e' identica a quella vecchia...spiegatemi perche' dovrei buttare 35.000€ su una "pseudo-nuova" A3, quando a molto meno trovo la "pseudo-vecchia" A3 a km ZERO o la vecchia A3 del 2002...tanto la differenza non c'e' e la stessa cosa accade con la Golf V,VI,VII).
L'unico modo di vendere qualcosa e' buttarsi su cose gia' viste e dimenticate, ma rimaste al contempo nel cuore...solo che non hanno capito che tali auto sono rimaste nel cuore proprio per come erano, per come si guidavano e per quello che rappresentavano!
Provate a fare un remake della Renault 4 col cambio a ombrello, ma automatico e vediamo se la vendono!
Con quello che ho scritto volevo dire che purtroppo certe scelte nascono piu' da esigenze di marketing che da reali necessita'.
Ogni nuova invenzione e' ben accetta, e' giusto che ci sia sviluppo e progresso in tutto, anche nelle auto. Il cliente pero' dovrebbe in ogni caso poter scegliere: alcune auto, con alcune motorizzazioni hanno solo ad esempio il cambio automatico: la casa costruttrice ti dice che c'e' perche' e' piu' comodo (non lo metto in dubbio, ma a me fa schifo ed in molti casi e' una cosa determinante nella scelta di una vettura) e ti obbliga se vuoi quell' auto ad adattarti.
Il reale motivo per cui fa questo non e' perche' effettivamente ci siano dei vantaggi tra una trasmissione e l'altra (a parte i gusti personali), ma perche' a conti fatti gli costa meno: la maggior parte del mercato di quel mezzo richiede l'automatico e ovviamente ci preferisce non investire su quell'esigua % che preferisce il manuale, ma invece di dirlo esplicitamente te lo fanno passare come cosa indispensabile.
Ho portato l'esempio del cambio automatico, ma potrebbe essere spostata l'attenzione su qualsiasi altro accessorio che di fatto non e' piu' considerato tale, ma facente parte obbligatoriamente di una dotazione.
Sul discorso ESP non ho detto che sia una cosa assurda: e' utile ovviamente, ma se prendi l'esempio della Classe A esso era indispensabile perche' di natura l'auto era, per un errore di progettazione, PERICOLOSA!
Ora, secondo voi sara' meglio avere un'auto che sta in strada anche senza ESP, in cui tale dispositivo e' montato solo per ulteriore sicurezza o preferite un'auto in cui tale dispositivo e' INDISPENSABILE a causa di un errore progettuale? E se su quest'ultima di punto in bianco va in tilt la centralina dell' ESP e c'e' una situazione limite da affrontare?
Per me al contrario e' obbligatorio l'ABS, reale invenzione utile degli ultimi 20-25 anni!
Arrivo infine al discorso auto elettrica: Hai ragione che in certe citta' l'uso di tali auto puo' avere dei vantaggi, ma ricordo che ci sono anche altre soluzioni, come ad esempio il metano, il GPL e l' NH3, sistema di ultima generazione (lo stanno testando ultimamente) che di fatto consiste nell' alimentazione ad ammoniaca (detto ovviamente in soldoni).
Ho lavorato per qualche anno in concessionaria Toyota ed ho avuto modo di avere per molto tempo sotto mano la Prius (non la 1a generazione, ma quella successiva) e ti posso assicurare che non e' che si risparmi chissa' cosa:
- A freddo dopo pochi secondi si accende subito il motore a benzina
- Dopo i 30 all' ora parte comunque il motore a benzina
- Nella sola modalita' elettrica fai 2-3km
- Spesso si accende il motore anche quando sei in sosta al semaforo se le batterie sono scariche
- In autostrada e' perennemente acceso il motore a benzina e l'elettrico aiuta soltanto per avere piu' coppia o potenza...finche' non finiscono le batterie
- Con il cambio a variazione continua, il motore a benzina gira sempre a regimi relativamente alti con ovvie ripercussioni sui consumi
NOta bene, la Prius e comunque il gruppo Toyota sono i primi a livello di tecnolgia ibrida ed efficienza perche' sono quelli che da piu' tempo stanno investendo su questo tipo di propulsione...gli sono ancor piu' indietro per molti versi e su certe auto l'elettrico viene solo utilizzato per fare delle pseudo trazioni integrali
Purtroppo non e' tutto oro quello che luccica.
Vogliamo ridurre consumi, emissioni ecc? ALLEGGERIAMO LE AUTO!
Vi pare normale che una Grande Punto di oggi consumi piu' di una Fiat 127 di 40 anni fa? La tecnologia per avere basso peso e sicurezza attiva e passiva esiste...basterebbe metterla in pratica in maniera corretta e razionale
Ricambi auto d'epoca, sportive anni '80/'90, youngtimers - consulenze - restauri: www.worksgarage.it
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La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
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