Doppiaeffe Ha scritto:mi mostreresti il resto della comunità scientifica dove l'ha smentito?
Le auto elettriche hanno emissioni più basse di quelle a combustibile e questo è un dato di fatto. In grandi metropoli, dove la gente ci schiatta per colpa dello smog, innescato da CO, NOx, COV e per colpa dei PM10, credo che il confronto di sostenibilità tra un elettrico e un motore a scoppio sia ovvio.
In Italia, dove abbiamo un mix energetico sfavorevole le emissioni per un km sono simili, in termini di CO2. E' evidente che tutte le altre emissioni sono inferiori, dato che il camino di una centrale è sicuramente più controllato e meglio gestito di tanti piccoli tubi di scappamento di età variabile.
Questo discorso ovviamente si applica in paesi come l'Italia dove abbiamo tanto termoelettrico. In paesi come la Francia il confronto non si pone neanche ed è finita lì la discussione. Al massimo uno può domandarsi se il nucleare è una buona scelta oppure no, ecc.ecc. Paesi come la Norvegia dove hanno altissimi share derivanti da idroelettrico sono il massimo in questo campo.
All'interno del ciclo di vita di un combustibile, tu giustamente, come anche l'articolo, pone il problema delle batterie. Attenzione: l'approvvigionamento di petrolio, il suo trasporto, la raffinazione e il deposito presso il distributore, oltre che energivore sono attività altamente impattanti. Ci sono sversamenti, perdite negli oleodotti, se una petroliera ha un'incidente crei disastri ambientali difficilmente comparabili, perdite nelle cisterne dei benzinai inquinano falde ecc.ecc.
Tu che sei siciliano dovresti fare due passi a Gela e vedere un pò la situazione...
Cmq esistono riviste scientifiche di settore (purtroppo a pagamento se non lavori in università) in cui puoi trovare un'ampia letteratura a supporto di questo.