Senza pretendere di sostituire le considerazioni sopra riportate io aggiungo qualche personale osservazione.
Il problema economico italiano attuale parte da lontano e precisamente dagli anni 60-70 (secondo me) nei quali c'è stata una crescita economico-industriale senza un progetto di fondo. Il paese cresceva ma senza solide fondamenta e, soprattutto, senza una programmazione lungimirante del futuro. Io conosco bene i settori agricolo ed edile per le attività imprenditoriali che ho nei 2 settori e ripensando al passato mi ritrovo a fare questa considerazione, anche quando le cose andavano relativamente bene l'improvvisazione era sempre avanti a tutti.
Ora ci ritroviamo senza un progetto sociale e industriale, chi può delocalizza alla ricerca del massimo profitto ma ancora una volta senza una regia chiara (lo ripeto, scrivo per quello che conosco ma ritengo ragionevolmente che anche il resto del reparto manufatturiero sia nelle stesse condizioni).
L'evasione fiscale è determinante per la definizione del nostro status economico pubblico?
Forse si, forse no, ma quello che preoccupa di più il sottoscritto è la mancanza di una struttura sociale e produttiva solida e parallelamente, invece, un'apparato pubblico variamente composto che deve necessariamente vivere sulle spalle della prima (che in questo momento fa fatica a mantenere se stessa).
Poi, si può filosofeggiare anche sul sesso delle amebe e autolesionisticamente pensare che in fondo sarà sempre così perchè geneticamente siamo peggio degli altri.
Il problema economico italiano attuale parte da lontano e precisamente dagli anni 60-70 (secondo me) nei quali c'è stata una crescita economico-industriale senza un progetto di fondo. Il paese cresceva ma senza solide fondamenta e, soprattutto, senza una programmazione lungimirante del futuro. Io conosco bene i settori agricolo ed edile per le attività imprenditoriali che ho nei 2 settori e ripensando al passato mi ritrovo a fare questa considerazione, anche quando le cose andavano relativamente bene l'improvvisazione era sempre avanti a tutti.
Ora ci ritroviamo senza un progetto sociale e industriale, chi può delocalizza alla ricerca del massimo profitto ma ancora una volta senza una regia chiara (lo ripeto, scrivo per quello che conosco ma ritengo ragionevolmente che anche il resto del reparto manufatturiero sia nelle stesse condizioni).
L'evasione fiscale è determinante per la definizione del nostro status economico pubblico?
Forse si, forse no, ma quello che preoccupa di più il sottoscritto è la mancanza di una struttura sociale e produttiva solida e parallelamente, invece, un'apparato pubblico variamente composto che deve necessariamente vivere sulle spalle della prima (che in questo momento fa fatica a mantenere se stessa).
Poi, si può filosofeggiare anche sul sesso delle amebe e autolesionisticamente pensare che in fondo sarà sempre così perchè geneticamente siamo peggio degli altri.