Il fatto che si sopravviva con un lavoro autonomo o imprenditoriale senza difficoltà (nonostante l'imposizione fiscale e aggiungerei contributiva) come scrive Samuel dipende dal tipo di lavoro. Io di attività autonome ne svolgo tre, una libero professionale e per questa, a parte il lavoro che è diminuito drasticamente, non ci sono grossi problemi, i costi lavorativi sono ristretti a me stesso medesimo e quindi bene o male i conti possono tornare tranquillamente magari con qualche temporaneo sacrificio. Per quanto riguarda invece l'attività d'impresa (costruzioni nel mio caso) il discorso cambia radicalmente; il peso contributivo, burocaratico in genere, i costi accessori sproporzionati alle reali opportunità offerte dal mercato possono mettere in ginocchio qualsiasi struttura soprattutto adesso che come recita un vecchio adagio delle nostre parti " no se trova saladi soe passaje" (trad. "non si trovano salami appesi alle siepi").
Aggiungiamo che spesso gli accertamenti sono pretestuosi e che vengono calcolati redditi a tavolino che ad averceli si potrebbe essere tutti nababbi e abbiamo messo sulla torta candeline e ciliegine.
Aggiungiamo che spesso gli accertamenti sono pretestuosi e che vengono calcolati redditi a tavolino che ad averceli si potrebbe essere tutti nababbi e abbiamo messo sulla torta candeline e ciliegine.