Dangerfield78 Ha scritto:Non è incostituzionale. Non recita che se non lavori sei un fuori legge. Ci sono un sacco di motivi per cui uno non lavori e cmq un sussidio non è eterno... primo o dopo ti devi dare una mossa e lavorare. Resto convinto del fatto che sia meglio che uno a cui non interessa lavorare si barcameni tra lavoretti saltuari e sussidi, piuttosto che trovarmelo in un posto nevralgico ad incasinare la vita alla macchina del lavoro. Chiamalo parassita, chiamalo come vuoi ma il suo potere d'acquisto quando deve fare la spesa, serve di più di quello che si deve comprare la Porsche.
Purtroppo mi rendo conto che nell'immaginario collettivo i soldi servano esclusivamente ad arricchirsi e di conseguenza si guarda una qualsiasi forma di sussidio come fonte gratuita per costruire imperi finanziari. Con un pò di obiettività si potrà evincere che chi ha bisogno di un sussidio ha bisogno di mangiare mentre chi ha fatto del proprio lavoro e del proprio denaro uno spunto per accumulare ricchezza, ha l'avidità di averne sempre di più ed è il principale responsabile della paresi in cui si trova il nostro paese.
Se dobbiamo farci due risate, possiamo sempre pensare ad uno beccato al confine che porta il proprio sussidio in una banca svizzera.
Sarebbe comunque giusto che tutta questa sensibilità verso l'ingiusta e immeritata destinazione delle briciole, ogni tanto sia destinata anche a quelli che si sono sempre professati come "grandi lavoratori" e su come hanno costruito i loro castelli.
Non esistono solo quelli che lavorano e quelli che non lavorano, nel mezzo ci sono molte sfumature con cui fare molti molti soldi.
Qui nessuno sta dicendo che nell' immaginario collettivo chi prende un sussidio e non lavora si arricchisce...qui si sta dicendo che tra prendere 1000€ lavorando 8/9 ore al giorno e prenderne 600€ senza far niente ci sara' sicuramente gente che prendera' 600€ senza far niente e nel frattempo lavorera' in nero qualche ora al giorno saltuariamente arrotondandosi lo stipendio.
Siamo d'accordo che un sussidio del genere non sarebbe "vita natural durante", ma comuque temporaneo, ma comunque comporterebbe dei costi, dei controlli ferrei (soprattutto in certe realta'), senza considerare il sussidio per i bambini/ragazzi:
A ragion di logica si dovrebbe dare dal momento della nascita per aiutare i genitori, magari in difficolta' a tirar su il pargolo, poi che fai, lo togli nel periodo dell' adolescenza e della scuola, tra libri, ripetizioni (legalizzate come fa la mia ragazza nel suo centro studi e non dai professori che IN NERO danno lezioni il pomeriggio e mettono su un altro stipendio!), tasse scolastiche e universitarie? non puoi, senno' non sei coerente!
A quel punto e' grandicello e glielo devi dare per aiutarlo nel periodo di transizione tra il mondo della scuola e quello del lavoro...e se lavoro non lo trova perche' non c'e'? Fino a quando dai il sussidio? Con quale criterio lo togli dopo anni in cui viene concesso?
Forse perdiamo di vista i costi che una cosa del genere comporta: dare un sussidio ad un ragazzo/a anche solo dai 15 ai 25anni (che a mio avviso, per come vedo la cosa dovrebbe essere dato poiche' si incentiverebbero i ragazzi a studiare anche dopo i 16 anni dell' obbligo e si permetterebbe agli stessi ragazzi di completare gli studi) ha dei costi enormi, difficili da sostenere...aggiungici i sussidi dei disoccupati, degli esodati (che fai, lo dai ai disoccupati e a quelli a cui il governo l'ha messa in quel posto non dai niente? Che poi sono quelli che ancora ad oggi devono aiutare i figli perche' da soli non ce la fanno!) di quelli che ci marciano sopra ecc. e si capisce che per quanto la cosa possa essere bella e intelligente, rapportata al nostro modus vivendi, alla nostra cultura ed alla nostra realta' e' alquanto irrealizzabile.
Se poi c'e' chi riesce in questa situazione a includere anche una cosa del genere senza adare ad incasinare ancor piu' le cose nel medio/lungo periodo meglio per tutti! Ma ci credo poco!
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La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
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