lucazam Ha scritto:Rileggendo ho capito...Vedila con un'altra prospettiva: siamo certi che l'obiettivo il cui raggiungemento porta a non usare l'auto sia compatibile con creare più traffico rallentando chi usa la macchina per spostamenti di lavoro (la maggior parte in città...), mettendo in fin dei conti a repentaglio la buona convivenza e i nervi della gente?
Ho finito di prendere il caffè! ...sul lungomare
Mi piace l'interpretazione che hai dato della mia frase; la mia risposta alla tua domanda è: sì, entro certi limiti; a volte i movimenti progressisti, andando in conflitto con le abitudini, possono dare ai nervi!
Tuttavia la mia domanda aveva altri significati.
Da un punto di vista utilitaristico, il conflitto con il ciclista che ti rallenta non è conveniente: ti farebbe perdere ancora più tempo.
Quale è l'obiettivo per il cui raggiungimento percorri 130 km/giorno? Lavoro? per applicare il tuo talento, realizzare i tuoi sogni, avere i mezzi per comprare cose, avere una casa, prenderti cura delle persone che ami? Insomma per essere felice (qualunque cosa voglia dire per te)? Se è così, tutto questo, una volta realizzato avrebbe lo stesso sapore se tu avessi bazookato un ciclista?
La mia è una vera domanda; non è una domanda retorica e io non presuppongo che tu mi risponderai in un certo modo.