Fletch Ha scritto:Anche quando ci entri di traverso?Condivido in pieno.
Imola e Nordschelife sono piste che nel corso degli anni hanno subìto mutamenti importanti per offrire più sicurezza. La Villeneuve e il Tamburello di oggi vivono nel ricordo di quello che erano vent'anni fa, Il Ring contemporaneo è all'acqua di rose se confrontato con quello ante 1970.
Un bravo pilota per andare forte non ha bisogno di andare oltre le righe disegnate in terra. Che ci sia erba, asfalto, ghiaia o ghiaccio in scaglie poco importa, sa che deve stare in pista per andare forte. Se esce perde tempo, si ferma o sbatte.
Non mi pare che a Montecarlo quelli più tosti scavalchino i guard rail per mettere due ruote in acqua (non lo faceva nemmeno Senna).
Il motorsport sta diventando inesorabilmente come il calcio dove regnano ultras da divano e allenatori da bar.
Questo è vero.
:beer:
Alcune piste rimarranno pericolose sempre, anche con un paio di metri di asfalto anziché un muro.
Intanto si torna a casa sulle proprie gambe.
Mi riferisco alle citate ring e Spa.
Monza la trovo ormai compromessa dal tempo delle "nuova" chicane sul rettilineo.
Le vecchie esse erano mille volte più affascinanti