Eccomi:
Condivido quanto scritto da Andrea (m21002) che ho avuto il piacere di conoscere a Barcellona sabato scorso e complimentarmi di persona per la sua grande collezione.
Ho ricevuto l’invito da Mazda Italia all’evento per la giornata del sabato ed è stato un privilegio parteciparvi e condividere l’esperienza con amici come Florinda ed Enrico nonché con Ines del RIM, con lo staff di Mazda Italia ed anche con il presidente a livello Europa ed alcuni progettisti e designer del centro di ricerca Europeo.
Già all’hotel abbiamo incontrato durante il benvenuto tutti gli altri invitati europei e lo spirito vi confermo è quello di una grande passione per la Mx-5 per tutte le sue generazioni.
Al Mazda Palace di Barcellona abbiamo potuto incontrare la ND dopo un po’ di scenografia e le parole di benvenuto dell’amministratore delegato di MME, il polacco Wojciech Halarewirz che abbiamo scoperto essere simpatico e alla mano e che come vedrete abbiamo conosciuto meglio in serata dove si è intrattenuto a lungo con noi (parla italiano e ha lavorato a lungo in Italia).
Sono state allestite 3 sale per le tre precedenti generazioni con un po’ di storia ed ambientazioni. Noi eravamo come bambini in un negozio di giocattoli. C’era pure la pista Polystil con 3 NA dove ci siamo sfidati…e qualcuna(: Evil
ha vinto superandomi proprio sul traguardo!! 
Ma veniamo alla ND.
Diciamo subito che è stata presentata sì ma non proprio del tutto. Quindi ad oggi su certi temi (anche non da poco come i motori) viene lasciato volutamente ancora un certo velo.
Cioè a esplicite domande ai responsabili le risposte non arrivano ancora precise. Quindi tutto cosa si legge finora sono ipotesi.
Pare che ci saranno il 1.5cc e il 2.0cc e sicuramente non sovralimentati, almeno inizialmente.
Come ho letto appare piuttosto anomalo presentare un auto così tanto in anticipo rispetto alla messa in vendita (che sarà come minimo tra 1 anno) e soprattutto non definire bene le caratteristiche di motore e prestazioni.
Dalle parole di Halerewirz si può intuire il perché di questa scelta. Se leggete fino in fondo vi do una mia interpretazione.
Andando per ordine: Era esposto anche uno chassis che ci ha permesso di vedere bene lo schema delle sospensioni e notare qualche particolare.
Ad esempio gli end-link della barra di torsione anteriore sono regolabili. Non so se lo erano già per NC ma sicuramente su NA e NB non lo erano. Mentre sul posteriore rimangono fissi.
Sulle linee il muso mi pare molto accattivante, mentre il posteriore IMHO richiede un po’ di comprensione.
Il cerchio da 16 sembra un po’ minuscolo soprattutto per gli ingombri del posteriore.
La linea di cinta è piacevolmente bassa e cosa si nota di più è la compattezza.
I dischi freno sono di diametro sensibilmente inferiore alla NC ma la potenza di frenata è comunque migliorata ci dicono.
In conclusione di giornata, come vi dicevo, abbiamo potuto conoscere meglio durante la cena l’Amm. Del. Di Mazda a livello Europa, Halarewirz, che ha praticamente cenato con noi.
Tra i progetti futuri non ha escluso un nuovo Wankel per i 100 anni del marchio nel 2020: una Rx-9? “Ma forse non solo un coupè sportivo” sono state le sue parole.
Si è anche parlato di motorsport e di una possibile nuova sfida a Le Mans a partire dal 2017 con vetture ibride, se l’esperienza in corso con la Jota nella American Le Mans Series darà ritorni positivi.
Halarewirz sembra anche apprezzare l’idea dei campionati monomarca per fare un programma di crescita nel motorsport nel quinquennio 2015-2020. Staremo a vedere cosa diventerà realtà e cosa no.
Più concreto invece il progetto di creare un brand interno dedicato al design anche su oggetti non legati al mondo dell’auto, non tanto per vendere questi oggetti ma per aumentare l’idea di Mazda come costruttore con un design caratteristico. Ecco quindi che ora capiamo meglio la presentazione di questi giorni: l’accento è volutamente posto sul design e non sulle caratteristiche del motore, perché la casa vuole crescere in questo senso con ovvia positiva ricaduta su tutta la gamma e non solo sulla spider.
Condivido quanto scritto da Andrea (m21002) che ho avuto il piacere di conoscere a Barcellona sabato scorso e complimentarmi di persona per la sua grande collezione.
Ho ricevuto l’invito da Mazda Italia all’evento per la giornata del sabato ed è stato un privilegio parteciparvi e condividere l’esperienza con amici come Florinda ed Enrico nonché con Ines del RIM, con lo staff di Mazda Italia ed anche con il presidente a livello Europa ed alcuni progettisti e designer del centro di ricerca Europeo.
Già all’hotel abbiamo incontrato durante il benvenuto tutti gli altri invitati europei e lo spirito vi confermo è quello di una grande passione per la Mx-5 per tutte le sue generazioni.
Al Mazda Palace di Barcellona abbiamo potuto incontrare la ND dopo un po’ di scenografia e le parole di benvenuto dell’amministratore delegato di MME, il polacco Wojciech Halarewirz che abbiamo scoperto essere simpatico e alla mano e che come vedrete abbiamo conosciuto meglio in serata dove si è intrattenuto a lungo con noi (parla italiano e ha lavorato a lungo in Italia).
Sono state allestite 3 sale per le tre precedenti generazioni con un po’ di storia ed ambientazioni. Noi eravamo come bambini in un negozio di giocattoli. C’era pure la pista Polystil con 3 NA dove ci siamo sfidati…e qualcuna(: Evil
ha vinto superandomi proprio sul traguardo!! Ma veniamo alla ND.
Diciamo subito che è stata presentata sì ma non proprio del tutto. Quindi ad oggi su certi temi (anche non da poco come i motori) viene lasciato volutamente ancora un certo velo.
Cioè a esplicite domande ai responsabili le risposte non arrivano ancora precise. Quindi tutto cosa si legge finora sono ipotesi.
Pare che ci saranno il 1.5cc e il 2.0cc e sicuramente non sovralimentati, almeno inizialmente.
Come ho letto appare piuttosto anomalo presentare un auto così tanto in anticipo rispetto alla messa in vendita (che sarà come minimo tra 1 anno) e soprattutto non definire bene le caratteristiche di motore e prestazioni.
Dalle parole di Halerewirz si può intuire il perché di questa scelta. Se leggete fino in fondo vi do una mia interpretazione.
Andando per ordine: Era esposto anche uno chassis che ci ha permesso di vedere bene lo schema delle sospensioni e notare qualche particolare.
Ad esempio gli end-link della barra di torsione anteriore sono regolabili. Non so se lo erano già per NC ma sicuramente su NA e NB non lo erano. Mentre sul posteriore rimangono fissi.
Sulle linee il muso mi pare molto accattivante, mentre il posteriore IMHO richiede un po’ di comprensione.
Il cerchio da 16 sembra un po’ minuscolo soprattutto per gli ingombri del posteriore.
La linea di cinta è piacevolmente bassa e cosa si nota di più è la compattezza.
I dischi freno sono di diametro sensibilmente inferiore alla NC ma la potenza di frenata è comunque migliorata ci dicono.
In conclusione di giornata, come vi dicevo, abbiamo potuto conoscere meglio durante la cena l’Amm. Del. Di Mazda a livello Europa, Halarewirz, che ha praticamente cenato con noi.
Tra i progetti futuri non ha escluso un nuovo Wankel per i 100 anni del marchio nel 2020: una Rx-9? “Ma forse non solo un coupè sportivo” sono state le sue parole.
Si è anche parlato di motorsport e di una possibile nuova sfida a Le Mans a partire dal 2017 con vetture ibride, se l’esperienza in corso con la Jota nella American Le Mans Series darà ritorni positivi.
Halarewirz sembra anche apprezzare l’idea dei campionati monomarca per fare un programma di crescita nel motorsport nel quinquennio 2015-2020. Staremo a vedere cosa diventerà realtà e cosa no.
Più concreto invece il progetto di creare un brand interno dedicato al design anche su oggetti non legati al mondo dell’auto, non tanto per vendere questi oggetti ma per aumentare l’idea di Mazda come costruttore con un design caratteristico. Ecco quindi che ora capiamo meglio la presentazione di questi giorni: l’accento è volutamente posto sul design e non sulle caratteristiche del motore, perché la casa vuole crescere in questo senso con ovvia positiva ricaduta su tutta la gamma e non solo sulla spider.
"Quest'auto è viva, respira e flette i muscoli e tende a comportarsi più come un organismo che come una macchina" La Miata per AutoArt, 1990
