Ieri interessante approfondimento da Vespa.
In sintesi è stato chiarito che non ci sono rischi particolari salvo per chi è già di base messo male.
A prescindere dalla dietrologia economica, stanno spingendo molto a vaccinarsi per vari motivi, in particolare:
Per quanto concerne l'aspetto economico hanno detto che ciascun vaccino costa circa 13 euro (compresa la distribuzione), ed è sicuramente più economico rispetto al costo dei malati che, oltre a costare in cure, costano anche alla società in quanto non lavorano (e quindi non producono) e non consumano (cioè non spendono quanto potrebbero spendere se stessero bene).
Quindi economicamente conviene vaccinare gran parte della popolazione piuttosto che rischiare che il 5-10% stia a casa qualche giorno con l'influenza.
Infine le case farmaceutiche che producono vaccini (ad un ritmo inferiore a quello sperato) sono 8 di cui 1 cinese.
Non mi sembra (data l'ora tarda) abbiano fatto riferimento ai rischi del vaccino in se, se non con un generico riferimento al fatto che qualunque farmaco può avere effetti negativi, che sino ad ora non sono stati riscontrati problemi particolari, e che ai malati cronici i benefici derivanti dalla vaccinazione sono maggiori rispetto ai rischi della stessa.
Quest'ultima parte, che per me era la più importante, è stata quindi non abbastanza approfondita, imho.
Hanno poi sparato le solite fregnacce dei medici di base e dei pediatri che andranno sicuramente di casa in casa a visitare i malati.....
In sintesi è stato chiarito che non ci sono rischi particolari salvo per chi è già di base messo male.
A prescindere dalla dietrologia economica, stanno spingendo molto a vaccinarsi per vari motivi, in particolare:
- 1) dal momento che ci si aspetta che sia molto virulenta (cioè che si diffonda notevolmente) vogliono evitare che i servizi essenziali (medici, trasporti, ecc) si "blocchino" a causa dei malati che devono curarsi e non possono lavorare;
2) fanno contemporaneamente ai primi vaccinare anche i malati cronici (adulti o bambini che siano) perchè altrimenti questi rischiano di avere complicanze serie o anche mortali a causa dell'influenza (come del resto per la normale influenza), inoltre spingono anche per le donne incinta (dopo il 3° mese) perchè hanno maggiori probabilità di ammalarsi;
3) in una fase successiva vogliono vaccinare i giovani (6 mesi - 26 anni, mi pare) perchè hanno più possibilità di ammalarsi in quanto i loro anticorpi non hanno "memoria" di una precedente simile influenza (in pratica c'è stato un virus simile a quello attuale più di 26 anni fa);
4) poi la vaccinazione per tutti gli altri.
Per quanto concerne l'aspetto economico hanno detto che ciascun vaccino costa circa 13 euro (compresa la distribuzione), ed è sicuramente più economico rispetto al costo dei malati che, oltre a costare in cure, costano anche alla società in quanto non lavorano (e quindi non producono) e non consumano (cioè non spendono quanto potrebbero spendere se stessero bene).
Quindi economicamente conviene vaccinare gran parte della popolazione piuttosto che rischiare che il 5-10% stia a casa qualche giorno con l'influenza.
Infine le case farmaceutiche che producono vaccini (ad un ritmo inferiore a quello sperato) sono 8 di cui 1 cinese.
Non mi sembra (data l'ora tarda) abbiano fatto riferimento ai rischi del vaccino in se, se non con un generico riferimento al fatto che qualunque farmaco può avere effetti negativi, che sino ad ora non sono stati riscontrati problemi particolari, e che ai malati cronici i benefici derivanti dalla vaccinazione sono maggiori rispetto ai rischi della stessa.
Quest'ultima parte, che per me era la più importante, è stata quindi non abbastanza approfondita, imho.
Hanno poi sparato le solite fregnacce dei medici di base e dei pediatri che andranno sicuramente di casa in casa a visitare i malati.....
NA 1.6 115 CV (ANNO 1993 CLASSIC RED)
ex NA 1.6 115 CV (ANNO 1991 prima CLASSIC RED, poi diventata NEW ROSE' SBUCCIATO)
ex NA 1.6 115 CV (ANNO 1991 prima CLASSIC RED, poi diventata NEW ROSE' SBUCCIATO)