piccoli aneddoti di vita quotidiana.....

[ginger71]

ANEDDOTO N.1

Messa così non posso NON capirti...

In fondo stiamo qui solo a confrontare pareri "alla leggera" senza prendersi troppo sul serio.
Io sono comunque ottimista. Lo sono sempre stato e sempre lo sarò. :chessygrin:
Anche se ho preso molte fregature.
(Alcune le ho anche date... :haha: )
Però di questo me ne sono vergognato poi, e adesso non rinnego la mia natura.
Sono sempre propenso ad ascoltare tutti.
A volte mi fermo a parlare anche con lo scemo del paese.
Io esco fuori con i cani verso le dieci di sera, e lui è sempre lì.
A sedere su quella panchina del parchino da solo a fumare una sigaretta.
Poveretto, mi fa una pena incredibile!
Ha 42 anni, è solo, senza genitori, senza fidanzata (è stato lasciato tre anni fa ed è caduto in
depressione disastrosa!!!)

Tutti lo evitano.
Io no.

Spesso mi fermo e gli domando: "ciao Stefano, come stai?"
E lui è contento. Qualcuno si è interessato di lui, forse in quel piccolo momento potrebbe
non pensare ai suoi problemi, ed infatti mi parla del tempo, che domani pioverà e forse andrà
a comprarsi un panino con la mortadella per il pranzo successivo.

Sinceramente di pensare - Perchè mai devo aiutare gli altri????- non mi passa mai per la testa.
Forse un giorno finirò male per questo.
Però almeno potrò dire di aver fatto "quasi" sempre quello che mi sentivo di fare...

Si fa solo per parlare, eh...
Tu fai quello che ti senti, senza preoccuparti troppo!
Buonanotte.

ogni altro commento è assolutamente inutile e fuori luogo.
ti viene istintivo accorgerti del prossimo ed anche di più,


ed ora un altro aneddoto visto un ufficio pubblico:
gente in coda col numerino.
poi tocca ad una persona anziana con occhiali spessi tipo fondo di bottiglia. Consegna dei fogli e la signora allo sportelli le dice che deve compilare un ulteriore foglio metttendo le crocette relative. L'anziana impiega un pò a capire, poi dice di non avere gli occhiali da vista e nepppure una penna. L'addetta allo sportello le dice di tornare a casa e ritornare il giorno dopo. L'anziana ci rimane male e molto anche. Certo uno può pensare è anziana , non ha niente da fare, così almeno cambia aria ed esce da casa sua.
La vedo sconsolata e zoppicante col bastone rancare verso l'uscita. Nesseuno le dà una mano e neanche si sposta per paura di perdere il posto (hanno tutti il numero.. sciocchi) costringendola a fare la circonvallazione della coda.
Avevo capito cosa doveva compilare , tutti l'avevano capito, ma si sono voltati dall'altra parte.
MI ci sono avvicinata e le ho detto: signora, venga ad accomodarsi a queste sedie, cerco di aiutarla io.
Le ho messo una (dicasi una crocetta) e le ho indicato dove firmare ed ho portato il modulo allo sportello insistendo con l'addetta per avere la ricevuta subito. Tempo impiegato: meno di 5 minuti.
La vecchiettina è andata via felice, tranquilla che aver fatto quella cosa che tanto le pesava e spero sia andata al circolo a trovare i pochi amici rimasti ancora in vita , ma prima mi ha donato lei un' attesa simpatica. Io tranquilla ad aspettare il mio turno e lei mi ha fatto compagnia raccontandomi delle cose divertenti e belle della via vita trascorsa.
a questo punto la domanda: chi ha aiutato chi ? e chi ha ricevuto di più ?
per me è stata una mattina diversa dal solito e stranamente piacevole .. e quando è così tutto mi va abbastanza liscio.
per gli anziani.. spesso il solo pensiero di dover fare una cosa è un peso terribile. (parlo per esperienza diretta perchè ho un reparto geriatrico in casa... )
Gli altri della coda invece... mi guardavano male, ma io li ho guardati peggio sopratutto certi "colleghi" che conosco molto bene, ma intanto nel sentire gli aneddoti... anche loro sorridevano ed anche loro hanno avuto un'attesa più piacevole