nitro-ale Ha scritto:vantaggio di comprare iphone =3+0,1x dove x è il numero di possessori di iphone, ogni iphone in più venduto crea più utilità, più applicazioni, più suppporto etc.
vantaggio di comprare nokia =4+0,1X in questo caso ad esempio 4>3 perchè mi piace di più symbian rispetto a Ios, ma se il numero di utenti è basso potrei comunque scegliere Iphone anche se non ero orientato in questo senso.
Nitro purtroppo non è così matematico.
Al di là dei gusti personali, ci sono considerazioni di base che vanno fatte che prescindono da alcune sensazioni soggettive rispetto al mercato.
Parliamoci chiaro: Android al di là del valore intrinseco del sistema, sta avendo successo perchè punta soprattutto ai numeri, permettendo l'installazione anche su hardware che non sono paragonabili come prestazioni e possibilità a quelli di riferimento. Se tu mi avessi detto che android=nexus, galaxy, etc etc allora sarei in parte d'accordo.
Ti faccio capire cosa intendo:
http://www.engadget.com/2011/01/13/veriz...2-2-updat/
Queste sono le percentuali di telefoni updatabili ad Android 2.2 (la penultima release, rilasciata a maggio. Ce n'è già fuori un'altra!) da parte dei principali provider USA.
Attenzione: i telefoni venduti adesso, non 2 anni fa.
Guarda quest'altra cosa:
http://www.engadget.com/2010/12/07/visua...mentation/
E' un esempio di quando sia eterogenea anche la semplice disposizione e forma dei tasti dei più diffusi terminali Android.
Una delle cose che permettono la maggior diffusione di una applicazione è la sua standardizzazione. Quest'ultimo link e quello precedente sono strettamente collegati: la ragione per cui i providers non diffondono con maggior sollecitudine gli aggiornamenti è proprio la terrificante frammentazione del mondo Android. Se anche le cose che potrebbero essere standard non lo sono (capperi, la disposizione dei tasti di navigazione, mica l'hardware
) allora puoi immaginare quanto lo possano essere le app di Android.
Il significato concreto di questa cosa sai qual è? Che gli sviluppatori producono proporzionalmente meno sw compatibili con un maggiore numero di apparati.
Uno sviluppatore iOS in questo è enormemente avvantaggiato, per quanto riguarda la base di utenza effettivamente raggiungibile: i tasti iPhone sono quelli, e sono lì da quando esiste. Non solo: anche quelli di iPod Touch. Uno sviluppatore può realizzare adesso una applicazione generica perfettamente compatibile con tutti i telefoni Apple venduti da 3 anni a questa parte, senza problemi, eventualmente non abilitando alcune parti che sfruttano HW particolari (la bussola o l'accelerometro ad esempio: su iPhone3g non ci sono.)
Ma se io sviluppo per iPhone posso essere certo al 95% che la mia applicazione verrà usata da qualsiasi utente iPhone. Android non ha questa fortuna.
Questo pistolotto per dire cosa: semplicemente non è la sola diffusione di Android come nome che conta, ma quante release veramente compatibili ci sono in giro.
La preoccupazione degli addetti ai lavori al giorno d'oggi, evidenziata dai links che ti ho mandato, è che il pregio di Android è anche il suo peggior difetto: aver lasciato troppo controllo dell'interfaccia a terzi, quindi l'effettiva mancanza di standard tra HW e SW.
Ciao
Ale