Ecco il mio ultimo acquisto, Beta Techno 250CC 2T del 1998:
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Come detto la moto è un "trialotto" di fine millennio, già moderno come concezione anche se non esasperato come le moto prodotte dal 2005 in poi....c'è da dire che nel '97 Lampkin con questa ci vinse il mondiale...
L'unità propulsore è già quella che è poi stata adattata negli anni con modifiche varie ma senza che cambiasse radicalmente la sostanza fino alla EVO 2011 attualmente in commercio. L'erogazione del 2T conosciuta ai più non è esattamente quella che ha questa moto...nel trial si adottano masse volaniche maggiori per avere più coppia in basso a discapito dell'allungo e della cattiveria in alto tipici dei 2T e che qui non esistono proprio. Di fatto è l'opposto del motore della Miata, tanto subito e poi mura...
Il telaio è un monoscocca in alluminio che oltre a fare da telaio/serbatoio ha imbullonati i due sostegni del motore, questa soluzione ancora in uso in casa Beta permette una maggiore rigidità che si trasforma in precisione di guida...il rovescio della medaglia è che la guida stessa deve essere precisa e molto ferma se no la moto va dove vuole lei...
La componentistica del reparto sospensioni pur non arrivando alle eccellenze delle attuali forcelle Showa montate sulle Montesa Cota 4rt è tutta di prim'ordine, sia le forcelle che il mono sono regolabili per molle ed idraulica.
Parte al primo colpo, la prima e la seconda sono marce da "zona", dalla terza alla quinta sono marce che si usano per muoversi dato che con le prime due la moto sale di giri ma non si sposta :chessygrin:, la sesta è una marcia di riposo a velocità che stimo attorno ai 70-80 orari...
Che dire, arrivando da una Alp 4.0 che pesa 140 Kg i soli 80Kg di questa, peraltro molto ben distribuiti tra anteriore e posteriore, mi sembrano niente, una pompata di sospensioni e si alza, un colpo di gas e...si alza
Questa è diventata da un paio d'anni la mia passione: il motoalpinismo...girare per sentieri e mulattiere, anche impestate, con mezzi non chiassosi e aggrssivi come le enduro ma con mezzi più contemplativi quali le scrambler alle quali si ispira l'Alp 4.0... L'appetito vien mangiando si sa....dopo 2 stagioni con il pachiderma ho sentito la necesità di una moto più tecnica e performante sul brutto...da qui la scelta di un trial puro e senza compromessi.
Il motivo della vendità della Miata è anche questo... :oops: il tempo è poco e i sentieri dove fare motoalpinismo sono dietro casa...da qui lo spostamento delle preferenze...
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Come detto la moto è un "trialotto" di fine millennio, già moderno come concezione anche se non esasperato come le moto prodotte dal 2005 in poi....c'è da dire che nel '97 Lampkin con questa ci vinse il mondiale...
L'unità propulsore è già quella che è poi stata adattata negli anni con modifiche varie ma senza che cambiasse radicalmente la sostanza fino alla EVO 2011 attualmente in commercio. L'erogazione del 2T conosciuta ai più non è esattamente quella che ha questa moto...nel trial si adottano masse volaniche maggiori per avere più coppia in basso a discapito dell'allungo e della cattiveria in alto tipici dei 2T e che qui non esistono proprio. Di fatto è l'opposto del motore della Miata, tanto subito e poi mura...
Il telaio è un monoscocca in alluminio che oltre a fare da telaio/serbatoio ha imbullonati i due sostegni del motore, questa soluzione ancora in uso in casa Beta permette una maggiore rigidità che si trasforma in precisione di guida...il rovescio della medaglia è che la guida stessa deve essere precisa e molto ferma se no la moto va dove vuole lei...
La componentistica del reparto sospensioni pur non arrivando alle eccellenze delle attuali forcelle Showa montate sulle Montesa Cota 4rt è tutta di prim'ordine, sia le forcelle che il mono sono regolabili per molle ed idraulica.
Parte al primo colpo, la prima e la seconda sono marce da "zona", dalla terza alla quinta sono marce che si usano per muoversi dato che con le prime due la moto sale di giri ma non si sposta :chessygrin:, la sesta è una marcia di riposo a velocità che stimo attorno ai 70-80 orari...
Che dire, arrivando da una Alp 4.0 che pesa 140 Kg i soli 80Kg di questa, peraltro molto ben distribuiti tra anteriore e posteriore, mi sembrano niente, una pompata di sospensioni e si alza, un colpo di gas e...si alza
Questa è diventata da un paio d'anni la mia passione: il motoalpinismo...girare per sentieri e mulattiere, anche impestate, con mezzi non chiassosi e aggrssivi come le enduro ma con mezzi più contemplativi quali le scrambler alle quali si ispira l'Alp 4.0... L'appetito vien mangiando si sa....dopo 2 stagioni con il pachiderma ho sentito la necesità di una moto più tecnica e performante sul brutto...da qui la scelta di un trial puro e senza compromessi.
Il motivo della vendità della Miata è anche questo... :oops: il tempo è poco e i sentieri dove fare motoalpinismo sono dietro casa...da qui lo spostamento delle preferenze...
EX M1...Laguna Blu...95. Anticipo a 16°...
EX M1 1.8 Silver
EX M1 1.8 Silver