lucazam Ha scritto:E come mai ci sono molte aziende che pagano per fare queste analisi? non mi sembra che regalino soldi le aziende...Considera che il docente che ci racconta questa cosa ha collaborato con case molto importanti (Barilla, tanto per citarne una). Ci ha raccontato come esempio molto calzante quello di Bacardi, dove era stato chiamato come consulente per valutare l'impatto delle loro bottiglie di Rhum: ha avuto una difficolta' assurda nel reperire i dati di base (energia, processi estrazione silicio, ecc ecc), e talvolta si sono dovuti affidare a database/semplificazioni. Non tutti sono disposti a condividere quello che producono, dato che e' troppo vincolato al processo produttivo (e dunque, paradossalmente) imitabile dalla concorrenza.
Insomma:
Se io mi chiamo Virgin e voglio stabilire l'impatto aziendale delle mie lattine posso farlo, ed obbligo tutti i miei fornitori a darmi un rapporto completo dalla produzione dell'energia elettrica che verra' usata in poi. E allora si' che viene fuori un bel lavoro!
Se io mi chiamo PincoPallo, i miei prodotti vengono venduti sul territorio europeo ma comunque non sono una "potenza" devo accontentarmi di lavorare con approssimazioni. Mi prendo l'ecolabel e le sovvenzioni ugualmente, ma non e' detto, IMHO, che il risultato sia egualmente attendibile.
Alberto