.SharK Ha scritto:Io sono uno dei fortunati che ha avuto la fortuna di vivere parecchio all'estero.
1) scordatevi gli usa per lavorare a meno di essere personale altamente specializzato non reperibile in suolo us. Prima danno lavoro a loro stessi, poi agli altri.
2) gira e rigira, il posto dove si vive meglio è quello da cui sì proviene.
3) lascia casa dei tuoi, cercati una casa in affitto e comincia a vivere la tua vita
4) viaggiare per lavoro o lavorare all'estero ti porta nella stessa situazione attuale ma a centinaia di km da tutti. Il viaggio deve essere un piacere!
5) spesso ci penso a prendere il primo volo per l'Australia e trasferirmici... Ma poi penso al punto 2
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Finalmente qualcuno che comincia a scrivere cose sensate e non da sognatore avvilito perche' guarda la realta'.
Qualche piccola aggiunta:
1. Concordo, il processo per un visto di lavoro e' abbastanza complesso. C'e' poi da dire che una volta dentro bisogna anche capire che e' un mondo tutto diverso, dove hai molta piu' liberta', ma devi anche farne buon uso. Altrimenti rischi di metterti nei guai: p. es. nessuno ti obbliga a versare dei soldi a una assicurazione per malattie/infortuni/medico/dentista/oculista/proto soccorso .... ma se stai male poi nessuno ti assiste gratis. In tre anni ho speso US$ 18,000 di health insurance, ho mai avuto bisogno di nulla ........ ma non penso di avere buttato al vento quei soldi.
2. Non esattamente quello che sta intorno a casa dei tuoi. Diciamo, quello da cui puoi raggiungere amici e parenti in qualche ora, magari di volo.
3. Nulla da aggiungere.
4. Andare all' estero senza nessuna qualifica (reale) o con poca esperienza e' inutile. I locali ti batteranno per conoscenza della lingua, delle leggi e regole (scritte e non) locali, accesso a qualsiasi istituzione. Se invece anni di esperienza da portare loro in dote, magari in settori particolari, il permesso di lavoro te lo danno.
5. Per mia esperienza personale, meglio il Brasile. ma anche Perth-Freemantle vanno bene.
6. Quelle che qualcuno ha chiamato "raccomandazioni" in US si chiamano "sponsorship". E per averle bisogna essere bravi e aver dimostrato di meritarsele. Sempre p.es., se vuoi fare un Executive MBA (quello che si fa dopo 10 anni di lavoro) alla University of Texas te ne servono due, di top managers (MD, CEO, COO, Executive VP ...) e di due aziende, la tua ed una esterna.
7. Quanto alle distanze, vanno valutate in funzione alla posizione e stipendi che riesci ad ottenere (vedi punto 4).
:chessygrin: