nella vita serve fortuna!

[Doppiaeffe]

Sono d'accordo.

Infatti sto seguendo la discussione proprio per questi motivi...

ahah, mi hanno cambiato l'agente di sorveglianza adesso? :haha:



semplicemente a me fa ridere che il mondo consideri due persone che svoglono lo stesso ruolo con gli stessi pessimi risultati in maniera così diversa. Bush era un fesso e ha fatto danni ma obama non mi pare migliore, solo che ogni sua mossa viene incensata.

sul fatto di benigni, che adoravo fino a qualche anno fa, non ho nulla da esprimere sul contesto storico del film, se non il fatto che a me è piaciuto pochissimo perchè l'ho trovato banale e per nulla degno di nota. Un film che mi ha commosso veramente che giudico Capolavoro è questo se proprio dobbiamo parlare di un film "contesto storico seconda guerra mondiale"

[Fly Lemon]

Quoto, e' uno dei film piu' belli e profondi che abbia mai visto, con una capacita' di autoironia inimmaginabile.

Sul discorso Benigni a me sinceramente tutto sommato piace e non mi pare che faccia poi così male il suo lavoro...lo sopporto un po' meno da quando si e' dato a Dante, ma solo perche' e' diventato monotono e monotematico.

L'altra sera ho visto un po' di sfuggita il suo spettacolo sulla Costituzione e per quanto riguarda la parte inerente il commento degli articoli mi e' sembrato molto interessante e ben narrato.
Per il resto (commenti sul Berlusca e minchiate varie) questo e' il suo personaggio e lo porta avanti, giustamente a mio avviso, perche' altrimenti vorrebbe dire snaturare il personaggio (scusate la ripetizione).

[Fly Lemon]

ahah, mi hanno cambiato l'agente di sorveglianza adesso? :haha:

Sei un sorvegliato speciale:chessygrin::chessygrin:

[fracrist]

train de vie (ma anche "il concerto", dello stesso regista se non erro) sono fantastici. L'ironia yiddish è a mio avviso una delle migliori espressioni della cultura ebraica (o comunque ad essa legata).

[axet]

benigni dopo le porcate che ha detto a sanremo, dove definiva gli invasori dei savoia come liberatori per me è cancellato. voglio ricordarlo prima di quell'altro film infame con cui ha vinto l'oscar...


cmq obama ha rutt u cazz! adesso piange in tv come la fornero!

ho sempre apprezzato alcuni tuoi interventi...mentre altri un pò meno, su questo non mi sento però di sorvolare.

trattiamo il primo tema, quello principale, Obama:

io credo sia sbagliato giudicare a prescindere un secco risultato estrapolandolo completamente da un determinato contesto. L'operato di questo presidente è stato caratterizzato da uno dei più grandi e profondi periodi di recessione all'interno della storia moderna, accusata per la prima volta dopo quasi 80 anni dalla società a capo del sistema mondiale, con in più un ostruzionismo fortissimo nei suoi confronti riguardo qualsiasi riforma. E' vero non ha cambiato le sorti del mondo come molti si erano illusi, ma io ho sempre invece pensato a quanto di peggio potesse capitare. L'america non ha mai esitato a cannibalizzare paesi, terreni e risorse per il mondo per poter far fronte al proprio fabbisogno. Il fatto di trivellare lungo le proprie coste fa parte del piano di indipendenza energetica attuato da pochi anni a questa parte, che ha portato anche al carotaggio e all'estrazione tramite tecniche innovative del petrolio in stati del nord in cui prima non esisteva nulla, se non una strada. mentre oggi ci sono distese di container, trivelle e cercatori di fortuna che vivono all'interno di questi bunker d'acciaio cercando di incassare il più possibile nel più breve tempo a disposizione. Ovvero nel solito e tipico metodo made in u.s.a. Ciò ha portato a un graduale distacco dalla dipendenza del medioriente, subendo in maniera molto meno diretta conseguenze dovute a colpi di testa di tal sultano, regime, rivoluzione o sassaiola. Ha cercato di sedare un popolo che in qualsiasi altro momento di difficoltà economica avrebbe raso al suolo qualche angolo di mondo, per poter far ripartire le loro industrie e nazionalizzare il pensiero popolare verso un comune spauracchio. L'america è quel paese che sta pensando OGGI se vietare o meno la vendita libera di ARMI DA GUERRA E DA ASSALTO. Io lo reputo un miracolo che capiti una sparatoria una tantum in uno dei 50 paesi che la compongono. Se ce l'avessimo noi una politica del genere? noi, che puntiamo sempre il dito, per dire a gli altri che sono sporchi e cattivi.


Riguardo Benigni: analizziamo il lato puramente professionale, a prescindere dei propri credo politici, religiosi, sessuali, razziali.

Voi credete che ci siano tanti professionisti in grado di poter gestire uno spettacolo da 12 MILIONI DI SPETTATORI LIBERI, perchè non sono paganti e hanno il beneficio di cambiare il proprio spettacolo a fronte di ampia gamma di scelta e questo è meglio ficcarcelo bene in testa, senza nemmeno una pausa, senza una spalla, interpretando un monologo da 2 ORE ININTERROTTE,la cui sceneggiatura trova come unico oggetto un documento costituzionale? E farlo anche con una passione, un coinvolgimento e una capacità interpretativa degna di uno dei migliori gassman a teatro?

io la fila fuori non la vedo.

La vita è bella credo sia un film che non abbia bisogno di un approfondimento specifico. E' stato considerato un capolavoro da un panorama del tutto internazionale e pensare che siano tutti un gregge di scemi mi viene un pò difficile da pensare. Molto più facile raccontare l'olocausto con un film immenso come Schindler's list mantenendo una profonda etica, piuttosto di come ha fatto, ed è riuscito, Benigni.[h=3][/h]

[omermon]

ho sempre apprezzato alcuni tuoi interventi...mentre altri un pò meno, su questo non mi sento però di sorvolare.

trattiamo il primo tema, quello principale, Obama:

io credo sia sbagliato giudicare a prescindere un secco risultato estrapolandolo completamente da un determinato contesto. L'operato di questo presidente è stato caratterizzato da uno dei più grandi e profondi periodi di recessione all'interno della storia moderna, accusata per la prima volta dopo quasi 80 anni dalla società a capo del sistema mondiale, con in più un ostruzionismo fortissimo nei suoi confronti riguardo qualsiasi riforma. E' vero non ha cambiato le sorti del mondo come molti si erano illusi, ma io ho sempre invece pensato a quanto di peggio potesse capitare. L'america non ha mai esitato a cannibalizzare paesi, terreni e risorse per il mondo per poter far fronte al proprio fabbisogno. Il fatto di trivellare lungo le proprie coste fa parte del piano di indipendenza energetica attuato da pochi anni a questa parte, che ha portato anche al carotaggio e all'estrazione tramite tecniche innovative del petrolio in stati del nord in cui prima non esisteva nulla, se non una strada. mentre oggi ci sono distese di container, trivelle e cercatori di fortuna che vivono all'interno di questi bunker d'acciaio cercando di incassare il più possibile nel più breve tempo a disposizione. Ovvero nel solito e tipico metodo made in u.s.a. Ciò ha portato a un graduale distacco dalla dipendenza del medioriente, subendo in maniera molto meno diretta conseguenze dovute a colpi di testa di tal sultano, regime, rivoluzione o sassaiola. Ha cercato di sedare un popolo che in qualsiasi altro momento di difficoltà economica avrebbe raso al suolo qualche angolo di mondo, per poter far ripartire le loro industrie e nazionalizzare il pensiero popolare verso un comune spauracchio. L'america è quel paese che sta pensando OGGI se vietare o meno la vendita libera di ARMI DA GUERRA E DA ASSALTO. Io lo reputo un miracolo che capiti una sparatoria una tantum in uno dei 50 paesi che la compongono. Se ce l'avessimo noi una politica del genere? noi, che puntiamo sempre il dito, per dire a gli altri che sono sporchi e cattivi.


Riguardo Benigni: analizziamo il lato puramente professionale, a prescindere dei propri credo politici, religiosi, sessuali, razziali.

Voi credete che ci siano tanti professionisti in grado di poter gestire uno spettacolo da 12 MILIONI DI SPETTATORI LIBERI, perchè non sono paganti e hanno il beneficio di cambiare il proprio spettacolo a fronte di ampia gamma di scelta e questo è meglio ficcarcelo bene in testa, senza nemmeno una pausa, senza una spalla, interpretando un monologo da 2 ORE ININTERROTTE,la cui sceneggiatura trova come unico oggetto un documento costituzionale? E farlo anche con una passione, un coinvolgimento e una capacità interpretativa degna di uno dei migliori gassman a teatro?

io la fila fuori non la vedo.

La vita è bella credo sia un film che non abbia bisogno di un approfondimento specifico. E' stato considerato un capolavoro da un panorama del tutto internazionale e pensare che siano tutti un gregge di scemi mi viene un pò difficile da pensare. Molto più facile raccontare l'olocausto con un film immenso come Schindler's list mantenendo una profonda etica, piuttosto di come ha fatto, ed è riuscito, Benigni.

quoto ogni singola parola.

[backtothefuture]

ho sempre apprezzato alcuni tuoi interventi...mentre altri un pò meno, su questo non mi sento però di sorvolare.

trattiamo il primo tema, quello principale, Obama:

io credo sia sbagliato giudicare a prescindere un secco risultato estrapolandolo completamente da un determinato contesto. L'operato di questo presidente è stato caratterizzato da uno dei più grandi e profondi periodi di recessione all'interno della storia moderna, accusata per la prima volta dopo quasi 80 anni dalla società a capo del sistema mondiale, con in più un ostruzionismo fortissimo nei suoi confronti riguardo qualsiasi riforma. E' vero non ha cambiato le sorti del mondo come molti si erano illusi, ma io ho sempre invece pensato a quanto di peggio potesse capitare. L'america non ha mai esitato a cannibalizzare paesi, terreni e risorse per il mondo per poter far fronte al proprio fabbisogno. Il fatto di trivellare lungo le proprie coste fa parte del piano di indipendenza energetica attuato da pochi anni a questa parte, che ha portato anche al carotaggio e all'estrazione tramite tecniche innovative del petrolio in stati del nord in cui prima non esisteva nulla, se non una strada. mentre oggi ci sono distese di container, trivelle e cercatori di fortuna che vivono all'interno di questi bunker d'acciaio cercando di incassare il più possibile nel più breve tempo a disposizione. Ovvero nel solito e tipico metodo made in u.s.a. Ciò ha portato a un graduale distacco dalla dipendenza del medioriente, subendo in maniera molto meno diretta conseguenze dovute a colpi di testa di tal sultano, regime, rivoluzione o sassaiola. Ha cercato di sedare un popolo che in qualsiasi altro momento di difficoltà economica avrebbe raso al suolo qualche angolo di mondo, per poter far ripartire le loro industrie e nazionalizzare il pensiero popolare verso un comune spauracchio. L'america è quel paese che sta pensando OGGI se vietare o meno la vendita libera di ARMI DA GUERRA E DA ASSALTO. Io lo reputo un miracolo che capiti una sparatoria una tantum in uno dei 50 paesi che la compongono. Se ce l'avessimo noi una politica del genere? noi, che puntiamo sempre il dito, per dire a gli altri che sono sporchi e cattivi.


Riguardo Benigni: analizziamo il lato puramente professionale, a prescindere dei propri credo politici, religiosi, sessuali, razziali.

Voi credete che ci siano tanti professionisti in grado di poter gestire uno spettacolo da 12 MILIONI DI SPETTATORI LIBERI, perchè non sono paganti e hanno il beneficio di cambiare il proprio spettacolo a fronte di ampia gamma di scelta e questo è meglio ficcarcelo bene in testa, senza nemmeno una pausa, senza una spalla, interpretando un monologo da 2 ORE ININTERROTTE,la cui sceneggiatura trova come unico oggetto un documento costituzionale? E farlo anche con una passione, un coinvolgimento e una capacità interpretativa degna di uno dei migliori gassman a teatro?

io la fila fuori non la vedo.

La vita è bella credo sia un film che non abbia bisogno di un approfondimento specifico. E' stato considerato un capolavoro da un panorama del tutto internazionale e pensare che siano tutti un gregge di scemi mi viene un pò difficile da pensare. Molto più facile raccontare l'olocausto con un film immenso come Schindler's list mantenendo una profonda etica, piuttosto di come ha fatto, ed è riuscito, Benigni.

quoto in toto, ogni virgola!

[Gagio]

La vita e' bella piu' che un film sul'Olocausto e' un film su cosa si arriva a fare per voler bene a tuo figlio.
E per il fatto che a scriverlo sia stato uno che figli non ha, io l'ho trovato di una bellezza commovente.

[fracrist]

La vita e' bella piu' che un film sul'Olocausto e' un film su cosa si arriva a fare per voler bene a tuo figlio.
E per il fatto che a scriverlo sia stato uno che figli non ha, io l'ho trovato di una bellezza commovente.

vero.

[LucaJones]

I pensieri di DoppiaEffe a parer mio andrebbero espressi a voce e non scritti su un forum dove l'anima delle parole va a farsi fottere, non voglio difenderlo ad ogni costo ma non è la prima volta che nei suoi interventi colgo un non sò che di pensiero comune con il mio che se buttato lì per lì su una chat può sembrare una roba oltraggiosa.

La comunicazione scritta non include le componenti non verbali della comunicazione, come tono, gesti, espressioni del viso. A meno dei casi in cui si asserisce qualcosa con tono o altre componenti non verbali tali da far comprendere al proprio interlocutore di voler intendere l'opposto, o di forti limiti nelle capacità espressive di chi scrive, nella forma scritta il pensiero risulta correttamente comprensibile. Può risultare più o meno simpatico o antipatico, ma il concetto espresso corrisponde all'intendimento di chi lo esprime.
Bisogna ricordarsene quando si scrive.
Bisogna ricordarsene anche quando si legge