La scelta è tra crollo sicuro o buttarsi dal palazzo con possibile telone di salvataggio, secondo me...ringraziamo chi ci ha portato a questo punto.
dafde Ha scritto:purtroppo non ho tempo da dedicare per poter scrivere a sufficienza, però questo è uno dei primi post che reputo "con congnizione di causa".
Uno dei grossissimi problemi è l'impossibilità di poter svalutare l'euro, la situazione attuale fa sì che le economie più forti si fortifichino, mentre le più deboli (per diversi motivi) peggiorini costantemente. Con la lira si svalutava e via
Abbiamo svalutato per una vita, mentre al contempo scialcquavamo a destra e a manca (chi rubava, chi spendeva per opere inutili ecc.) e grazie a questo ci siamo ritrovati nella nnerda come siamo adesso.
Non credo proprio che ricominciare a svalutare la propria moneta, unito sempre al solito scialacquare (che a quel punto ripartirebbe come e piu' di prima), possa realmente portare dei giovamenti alla nostra economia.
Se c'e' una cosa positiva dell' Euro e' proprio il fatto di non poter/voler svalutare la moneta evitando così dei vortici perversi che potrebbero riportare i conti a ***** piu' di come lo sono ora.
Ricordiamoci che le differenze tra breve e lungo periodo in questi casi sono enormi...il fatto che nel breve periodo certe cose possano far del bene non esime dalla possibilita' che nel lungo periodo si possa arrivare ad avere effetti anche ben peggiori di quelli davanti ai quali ci troviamo oggi.
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La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
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21-03-2014, 17:16
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-03-2014, 17:24 da dafde.)
Bisso Ha scritto:uh dio quanto mi fai leggere! con calma leggo tutto questo euro-anal
... :haha:
sul discorso inflazione ricordo bene che al primo anno (2000) leggemmo una ricerca seria della mia università dove analizzava l'inflazione con un paniere completamente rivisto rispetto a quello utilizzato all'epoca e l'esito fu a dir poco sbalorditivo:
- inflazione 1998= 14%
- inflazione 1999= 16,5%
la ricerca venne clamorosamente insabbiata forse perchè il paniere era decisamente più sensato...
quello che non si può insabbiare è l'andamento degli stipendi dei dipendenti degli ultimi 15 anni
Bisso Ha scritto:secondo te che sei decisamente più economista di me, la svalutazione della lira non porterebbe svantaggi nelle compra-vendite con l'estero?
Se svaluti hai vantaggi nella vendita, ma ti freghi negli acquisti
Senza considerare che torneremmo ad avere i tassi di cambio tra uno stato ed un altro con le ovvie speculazioni che questo comporta e la conseguente volatilita' dei prezzi/costi.
Un discorso del genere potrebbe farlo uno stato come la Germania che ha materie prime in abbondanza (acciaio, ferro, gas, metano, petrolio, legname ecc.ecc.ecc.), ma uno come noi che dipende dagli altri per quasi la totalita' delle materie prime di primissima necessita' a mio avviso sarebbe come tornare indietro di 100 anni...ed a quel punto no nriusciendo a tenere il passo sei costretto a svalutare e così ricomincia il circolo vizioso.
Non sono un economista, ben inteso, ho solo qualche minima infarinatura data da due anni e mezzo di facolta' di economia iniziata e non terminata, pero' per lavoro ho diversi rapporti con l'estero, spesso anche con paesi extra-euro e ti posso garantire che certe problematiche le tocco con mano
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ok fly, sono d'accordo. Ma cosa è peggio tra le due cose? rimanere così con un'economia che tende a rafforzarsi sempre di più (tetteschia) oppure poter svalutare la propria moneta?
impossibile dire esattamente cosa potrebbe accadere, anche se alcuni scenari sono già stati valutati, vedi link precedente.
Il problema maggiore sarebbe riuscire a far rimanere nel proprio paese i grossi capitali (i capitali si spostano dove le economie sono più forti) con tassi più favorevoli possibile
Fly, fino a un po' di tempo fa la pensavo esattamente come te. Poi mi sono documentato presso canali alternativi ai soliti TV e giornali e mi sono fatto un'altra idea. Del resto, pure Prodi oggi dice che per l'Italia l'euro a 1.4 sul dollaro è troppo...
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Bisso Ha scritto:la terza strada è un po' quella che c'è da decenni in Italia con le regioni forti che si prendono carico delle deboli... e se non serve a questo, l'UE a cosa serve?
la cosa che mi lascia perplesso su questo passo indietro è che ci sono famiglie e ci sono aziende che già ora sono appese ad un filo, ancora un calo e crollano.
E' vero, ci sono aziende e famiglie che sono appese ad un filo e che di fronte ad un ulteriore calo crolleranno, pero' vanno analizzati i perche' di certe situazioni.
MOlte aziende non si sono sapute innovare, altre invece di fare il salto e diventare industria nei momenti "buoni" sono rimaste realta' a meta' strada tra industria e artigianato con costi troppo alti e non concorrenziali, molti settori sono andati a sparire, sono cambiati i costumi e la societa', la concorrenza estera ed orientale e' sempre piu' agguerrita.
Per capirsi, negli anni '90 noleggiavamo le videocassette e compravamo nel negozietto sotto casa: oggi scarichiamo e acquistiamo in internet...va da se che il nolo-film ed il negozietto che non riescono a stare a passo coi tempi (il primo) e ad essere concorrenziale (il secondo) sono costretti a chiudere.
Sono esempi molto riduttivi ovviamente, i primi due che mi sono venuti in mente...ma non e' che nell' industria ci sia stata tutta 'sta differenza.
Metteteci la crisi e vi siete fatti un'idea
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dafde Ha scritto:ok fly, sono d'accordo. Ma cosa è peggio tra le due cose? rimanere così con un'economia che tende a rafforzarsi sempre di più (tetteschia) oppure poter svalutare la propria moneta?
impossibile dire esattamente cosa potrebbe accadere, anche se alcuni scenari sono già stati valutati, vedi link precedente.
Il problema maggiore sarebbe riuscire a far rimanere nel proprio paese i grossi capitali (i capitali si spostano dove le economie sono più forti) con tassi più favorevoli possibile
Beh, con una valuta più debole però gli investimenti sarebbero più attraenti per l'estero. Ora come ora è più attraente la Germania, a parità di valuta.
enrymx5 Ha scritto:Beh, con una valuta più debole però gli investimenti sarebbero più attraenti per l'estero. Ora come ora è più attraente la Germania, a parità di valuta. non proprio perchè un paese che svaluta significa che non è che stia proprio benissimo , un'economia forte non svaluta e quindi attrae capitali
dafde Ha scritto:non proprio perchè un paese che svaluta significa che non è che stia proprio benissimo, un'economia forte non svaluta e quindi attrae capitali
Vero, ovviamente intendevo una volta ripresa la crescita.
Del resto ora non mi sembra che siamo ben quotati, come pil siamo i peggiori in Europa.
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