Location: Marca Trevigiana
Regione/Stato: Veneto
Modello:
- NA 1.6 115cv (1989-1993)
- NA 1.6 90cv (1995-1998)
- NA 1.8 130cv (1995-1998)
- NB 1.6 110cv (1998-2000)
- NB 1.8 140cv (1998-2000)
- NBFL 1.6 110cv (2001-2005)
- NBFL 1.8 146cv (2001-2005)
- NC 1.8 126cv (2005-2010)
- NC 2.0 160cv (2005-2010)
- RC 1.8 126cv (2005-2010)
- RC 2.0 160cv (2005-2010)
- NCFL 1.8 126cv (2010-2015)
- NCFL 2.0 160cv (2010-2015)
- RCFL 1.8 126cv (2010-2015)
- RCFL 2.0 160cv (2010-2015)
- ND 1.5 131cv (2015-...)
- ND 2.0 160cv (2015-...)
- ND 2.0 184cv (2019-...)
- ND RF 1.5 131cv (2017-...)
- ND RF 2.0 160cv (2017-...)
- ND RF 2.0 184cv (2019-...)
- Abarth 124 Spider 1.4 170cv (2016-...)
- Fiat 124 Spider 1.4 140cv (2016-...)
- Possiedo un'altra autovettura
- Sono in cerca di una Mx-5
Per sfoltire il parco auto storico di auto non idonee, basta che la revisione sia fatta ogni anno, in maniera certa, sicura, documentata, eliminando i trucchetti e i furbetti.
Già qui dentro, metà delle NA "storiche o simili", sarebbero da sanzionare e riportare ad auto "normale". E siamo 4 gatti.
dalle mie parti uno che si chiama sticchi non lo sentiamo parlare senza ridergli in faccia.
una macchina vecchia, come le chiama il tizio dal nome obrobrioso, ha pagato il bollo per 20 anni e un'altro tanto l'assicurazione, ricordiamocelo.
le macchine vecchie inoltre mantengono un giro d'affari per artigiani che le restaurano e le revisionano, che non va nelle mani di simpaticoni come marchionne.
le macchine vecchie, tramite i club, organizzano raduni che portano soldi ad agriturismi e ristoranti.
potrei continuare a lungo ma preferisco chiudere il post, riallacciandomi a come l'ho aperto, ovvero rimembrando la Lingua sicula, usando un intercalare che si addice a chi spara simili corbellerie dando dell'evasore a chi ama girare con la propria auto:
anncisucass'aminchia!
04-07-2014, 17:36
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-07-2014, 17:40 da Fly Lemon.)
Rob72 Ha scritto:Si. Ma questo rimane un discorso puramente privatistico, ovvero rimane nell'ambito dei rapporti tra automobilista (privato) e compagnia di assicurazione (privato). Ed essendo le compagnie assicurative notoriamente non avvezze a rimetterci, stanno già correndo ai ripari limitando la possibilità di assicurare le storiche ed aumentando il costo rca delle polizze emesse nei confronti delle storiche.
Il problema principale è fiscale.
A me che uno risparmi a discapito della propria compagnia assicurativa non mi tange.
Mi interessa invece che non si sfrutti a proprio indebito vantaggio una normativa fiscale.
E siccome questa normativa fiscale ha causato più danni che altro (oltre personalmente a trovarla assolutamente incivile, come tutte le tassazioni sul possesso di beni che uno ha comprato pagandoci sopra le tasse e con denari a loro volta già tassati), andrebbe radicalmente cambiata.
Non e' del tutto vero: le compagnie di assicurazione all' interno del costo hanno una quota che va al Servizio Sanitario Nazionale (SSN, lo trovi in polizza nel conteggio prima del prezzo finale) ed inoltre incassando meno, versano meno tasse allo stato.
Quindi anche qui allo stato interessa.
Pero' in questo modo si sta perdendo di vista un'aspetto: non si sta condannando l'auto di 20 anni in se per se, quanto l'auto di 20 anni usata quotidianamente per pagare meno.
E fino a qui nulla da obiettare: sono i modi ed i numeri che non sono realistici!
Tra l'altro vorrei realmente capire quante di queste girano quotidianamente: per lavoro faccio mediamente 30.000km/anno su e giu' per l'italia solo per lavoro e sono quasi sempre per strada e non so da quanto tempo e' che non vedo una Thema o un 106 1100cc o una Uno Fire...qualche Pandino 4x4 da cacciatore sì, ma per il resto vedo un numero nettamente piu' grande di auto moderne molto trasandate.
Ribadisco comunque che e' semplice e poco costoso monitorare che usa un'auto non per scopi collezionistici, ma per uso quotidiano: basta solo volerlo fare.
Il problema e' che non c'e' interesse da parte dello stato a farlo...al contrario invece del digitale terrestre che e' stato reso obbligatorio per fare gli interessi di NOTI PARENTI DI POLITICI, TITOLARI DI AZIENDE PRODUTTRICI DI DECODER e che di fatto oltre a rendere la vita difficile a chi non ha una TV con decoder integrato (penso anche agli anziani) di fatto non funziona obbligando molte persone a passare alla TV satellitare per vedere programmi, soprattutto quelli RAI di cui viene regolarmente pagato il Canone!
Ricambi auto d'epoca, sportive anni '80/'90, youngtimers - consulenze - restauri: www.worksgarage.it
ItalianRoadsEventi: Drive your passion www.italianroads.it
La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
[url=http://www.worksgarage.altervista.org][/url]
04-07-2014, 17:49
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-07-2014, 17:52 da Fly Lemon.)
Doppiaeffe Ha scritto:dalle mie parti uno che si chiama sticchi non lo sentiamo parlare senza ridergli in faccia.
una macchina vecchia, come le chiama il tizio dal nome obrobrioso, ha pagato il bollo per 20 anni e un'altro tanto l'assicurazione, ricordiamocelo.
le macchine vecchie inoltre mantengono un giro d'affari per artigiani che le restaurano e le revisionano, che non va nelle mani di simpaticoni come marchionne.
le macchine vecchie, tramite i club, organizzano raduni che portano soldi ad agriturismi e ristoranti.
potrei continuare a lungo ma preferisco chiudere il post, riallacciandomi a come l'ho aperto, ovvero rimembrando la Lingua sicula, usando un intercalare che si addice a chi spara simili corbellerie dando dell'evasore a chi ama girare con la propria auto:
anncisucass'aminchia!
Il tema affrontato in se e' giusto: ci sono realmente dei soggetti che con il discorso auto storica cercano di avere dei vantaggi fiscali e di spendere meno.
Questi soggetti di fatto cercano di "aggirare i balzelli dello stato" e vanno ad acquistare un'auto 20ennale o ad assicurare la propria auto 20ennale come storica per pagare meno.
NCUCDF, e' così: pero' realmente quanti sono? E chi mi dice che anche qualora avessero solo quell' auto per gli spostamenti non la utilizzino comunque con moderazione perche' magari vanno a lavorare a piedi, in bici, in scooter o coi mezzi pubblici facendo realmente pochissimi km/anno?
Non pensano pero' chi, al contrario ha una moderna in garage, su cui paga bollo ed ass.ne per intero, ma che di fatto non usa mai!
Un esempio? Mio padre: auto aziendale con cui fa 40.000km/anno ed in garage ha una C220 CDI del 2008 su cui paga un bel po' di assicurazione nonostante la usi pochissimo. Pero' paga come se facesse 30.000km/anno ed il bollo lo paga per intero!
Chi si trova in questa situazione che dovrebbe dire nei confronti dello stato visto che lo stato e le assicurazioni lucrano senza che di fatto poi vengano utilizzati i servizi per cui si paga! A loro lo stato non pensa pero'! Deve rompere le scatole ad un ambiente intero per 4 gatti che sfruttano la situazione!
Ma pensassero a prendere i soldi dove realmente sono!
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Location: Roma
Regione/Stato: Lazio
Modello:
Io uso la mia NA quotidianamente perché mi piace e se la sua storicità mi da diritto ad un risparmio economico ben venga !
Inoltre l'ho iscritta all'ASI perché in caso d'incidente senza attestato di storicità l'auto è valutata 0 dall'assicurazione mentre con il certificato l'auto è quotata secondo le valutazioni di Ruoteclassiche.
Non capisco perché andrebbe vietato l'utilizzo quotidiano !
Quella è una clausola che può porre l'assicuratore ma non l'aci.
Location: Bergamo
Regione/Stato: Lombardia
Modello:
- ND 2.0 160cv (2015-...)
- Possiedo un'altra autovettura
bisognerebbe iniziare a non pagare piu un *****. ma niente propio
vtec lover
Transalp 600 1992 "l'inarrestabile"
Honda CBR600f 2011
Suzuki Vstrom100XT 2019 "el tractor"
Suzuki DR350 1993 "il motocoltivatore"
Roadster ND 2.0 Skyactive
Semplicemente ci vorrebbero regole precise. Meno burocrazia ma fatta meglio..
Ci vorrebbero le stesse cose che servirebbero al nostro paese delle banane di essere un paese più serio.
Questa è la scusa del governo perché ha capito che oggi molte persone hanno smesso di vivere il sogno americano del "cambio auto ogni 3 anni".
Oggi la gente ha scoperto che rifare una frizione costa meno che comprare un auto nuova.
Visto che dai noi è esistito e persiste il concetto che dopo tot anni o a 100mila km l auto esplode...
È normale che per agevolare l economia, vadano a rompere i ***** a chi guarda il portafoglio.
Ma è intollerabile mettere sullo stesso piano chi custodisce gelosamente un auto di storica rilevanza, a chi va al lavoro con la punto prima serie.
Non ho nulla contro la seconda categoria. Semplicemente ci dovrebbero essere regole più chiare e meno magnamagna del *****
Se il bollo fosse equo, se le assicurazioni fossero eque, non ci sarebbero problemi! Tutto nasce dal fatto che oggi le auto costano uno sproposito anche tenendole ferme. Lo stato italiano vampirizza tutto e tutti e negli ultimi tempi mette gli uni contra gli altri per rubarci di piú, mentre crea dissidi fra di noi aumenta le sue imposte...le tasse le metti sulla benzina e fai sparire bollo e assicurazione, se é storica imponi impianto a gas, cosí risparmi pure....non venitemi a dire che non si puó....signori si puó tutto se si vuole!
Anche toccare i poteri forti
Location: Bergamo
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ma banalmente basterebbe limitare l'esenzione dal bollo alle sole certificate asi e al contempo rendere la procedura semplice e regolare ovvero non la certifichi con 3 foto ma con un analisi completa che verifichi che si tratta di un auto ben tenuta e non il solito pandino, tipo, uno e altre robe del genere che non si sa nemmeno come passino la revisione
se poi viene certificata ben venga che il proprietario la usi tutti i santi giorni
@ Stefyro:
GPL/Metano e auto d'epoca non vanno d'accordo per 2 motivi:
- Storicita': viene minata la storicita' ed il valore, inoltre su alcune auto e' impossibile montarlo o comunque molto difficile. Penso ad es. alla mia Golf G60 per la quale non esistono impianti del genere o tutte quelle auto con motori raffreddati ad aria su cui il montaggio del polmone non e' proprio semplice semplice.
- Si incentiverebbero ancor piu' le persone all'uso di auto d'epoca per il risparmio economico. Considera che sia l' ASI che gli enti internazionali di certificazione di auto d'epoca e storiche non permettono le omologazioni di auto con impianti gpl, se non di fronte ad impianti d'epoca montati dal almeno un tot di anni, proprio per disincentivare l'uso quotidiano di veicoli storici
@ Tugr:
In linea di massima e' giusto, ma andrebbero rivisti un po' i parametri di omologazione: Oggi e' gia' come dici tu per l'omologazione, mentre per la semplice iscrizione bastano 5/6 foto.
Andrebbe pero' a quel punto fatta un'altra valutazione:come ci si comporta con i conservati? ha piu' senso un conservato, con la sua storia alle spalle fatta di piccole usure ed imperfezioni(cosa che sempre piu' spesso e' prediletta anche da collezionisti di un certo tipo, vedi Lopresto che ha un discreto numero di pezzi unici non restaurati e che non vuole restaurare proprio per non togliere la patina di vissuto dall' auto) o un restaurato da cima a fondo come fosse uscito dal concessionario?
Ed a quel punto perche' fare differenze tra un 300sl ali di gabbiano malconcio (ma che anche malconcio vale qualche centinaia di migliaia di euro) ed una Duna mezza arrocchettata?
E poi, perche' a quel punto si deve premiare chi ha speso su di un restauro per poi usare quotidianamente l'auto proprio come chi invece non la restaura? Sempre un uso "improprio" viene fatto, sempre di un "fregare lo stato" si tratta.
Per assurdo a quel punto vedremo un sacco di gente che con un budget di 3-4-5000€ invece di comprare un buon usato recente compra una vecchia Uno o una vecchia Mercedes o Bmw, la restaura alla bell' e meglio (a suon di stucco e con una semplice lavata al motore), la certifica ASI e poi ci gira quotidianamente, sempre e comunque in barba allo stato.
Non cambia nulla.
Ribadisco, vuoi evitare chi usa quotidianamente l'auto, sia essa restaurata, conservata o devastata? Monti un dispositivo che monitorizza quanti km fai con l'auto in un anno ed alla fine dell' anno la compagnia (o lo stato, perche' puo' farlo anche lo stato) manda il conteggio della differenza da pagare.
Se non paghi non ti mando l'attestato di rischio (e quindi non puoi ne' rinnovare ne' cambiare compagnia) o ti mando un atto giudiziario per il pagamento della differenza (come gia' accade coi bolli dimenticati e/o non pagati).
Il dispositivo, per chi non lo conosce, e' di dimensioni piccolissime, si puo' nascondere alla vista senza problemi in modo da mantenere l'originalita' dell' auto (sempre che a qualcuno interessi), e' inviolabile, non disattivabile e a chi interessa potrebbe essere un'ottimo strumento per eventuali polizze furto e incendio o per limitare ancor di piu' i costi delle assicurazioni (che negli ultimi 7 anni sono a dir poco triplicate per i mezzi d'epoca).
Il problema e' che non c'e' interesse da nessuna parte: lo stato non ha voglia di sbattersi, le compegnie idem (dei due smettono di proporre polizze per auto d'epoca), i clubs pensano solo a fare cassa
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